| Home | Menù principale | Email | Contatti |

 

MEDICINA NATURALE

 GIORNATA “TIPO” PER CURARE OGNI MALE

 

A)APPENA ALZATI: Succo di un limone, con poca acqua, bevuto lentamente.

Esercizi di respirazione

10’ – 20’ minuti di bagno di genitali con acqua fredda[1]

Frizione fredda[2] su tutto il corpo.

B) - PRIMA COLAZIONE: Fiocchi di avena e prugne secche, messe in acqua fin dallasera precedente. Dose: 3 – 4 cucchiai di fiocchi di avena, 6 – 7 prugne secche o fresche, acqua quanto basti per ricoprire il tutto. Se si soffre di stitichezza, al posto dei fiocchi di avena si mettano 3 cucchiai di semi di lino.

C) - Ore 10.00 – Bagno ai genitali per 10 – 20 minuti. Dopo, se si sente appetito, si possono mangiare due o tre frutti (mele, pere, pesche…).

D) - Ore 12.00 – 13.00 – (prima di pranzo) “LAVAGGIO DEL SANGUE”[3] al sole o a vapore.

E)PRANZO – Frutta fresca, verdura fresca, ortaggi freschi, “orzo o grano germogliato”, frutta secca, ricotta, mozzarella, formaggio fresco: TUTTO CRUDO!

MAI: carne grassa, salumi, frutti di mare.

QUALCHE VOLTA: carne bianca, pesce fresco per i non vegetariani.

F) Ore 16.00 – 10 – 20 minuti bagno ai genitali

G) - Ore 17.00 – 19.00 – “Bagno di Just”[4]. In alternativa al “lavaggio del sangue”.

H)CENA: (dalle 19 alle 20) Come per il pranzo.

Evitare: Vino, liquori, acque gassate e/o dolcificate, dolci di qualsiasi tipo, gelati, acqua conservata in frigorifero è dannosissima.

I) -  PRIMA DI ANDARE A LETTO – esercizi di respirazione, frizioni fredde.

L) – Dormire con cataplasma di fango sul ventre e sulla schiena[5]

  

CONCETTI BASILARI DI MEDICINA NATURALE

 

Causa delle malattie:

Erroneamente si crede che la causa di tutte le malattie siano “i microbi”. La Medicina Naturale, invece, spiega che le malattie sono causate dal quotidiano accumulo di tossine, impurità e sostanze acide che il sangue preleva dallo stomaco, durante la digestione, e le trasporta in tutto il corpo fino alle particelle più piccole e più lontane. Questo accumulo di impurità provoca, a lungo andare, una infiammazione che può degenerare in mali più gravi.

Dolore:

E’ il grido di allarme della natura che ci avvisa di qualche irregolarità o disfunzione nel nostro corpo. Quindi non è male di per sé, ma un avvertimento. La Medicina Ufficiale si preoccupa subito di togliere il dolore, e dà uno dei tanti preparati che addormentano i nervi adduttori del dolore; ripetendo la “cura” avvelenano ed intossicano detti nervi fino a ridurli totalmente insensibili.

La causa, sempre che si escluda l’incidente o il male di denti, deriva esclusivamente da disordini di alimentazione o da squilibri funzionali come eccessi di lavoro, di sport, sessuali, per insufficiente riposo o per aver respirato aria inquinata.

La maggioranza dei casi rientra nell’alimentazione inadeguata. Persino le artrosi, le artriti ed i reumatismi, dipendono dal “mangiare” e non dall’umidità e dall’acqua fredda.

Guarigione:

Per guarigione si intende “il ripristino della normalità funzionale” del corpo, e non la semplice cessazione di un dolore o di un disturbo (cosa a cui tende la medicina tradizionale).

Derivando la malattia quasi sempre da disordini intestinali, il ripristino della normalità funzionale è possibile solo con “buona digestione” e “buone eliminazioni”.

La vita è legata alle seguenti funzioni:

 

  1. Nutrizione

  2. Eliminazioni

 

1. 1   La nutrizione deriva da:

a)  alimentazione

b)  digestione

c)  assimilazione

1.a. – La alimentazione deve basarsi sulla scelta dei cibi che debbono essere genuini, adeguati in quantità e qualità al corpo da nutrire, di facile digeribilità.

1.b. – La digestione deve avvenire ad una temperatura di 37°, uguale a quella esterna sulla pelle. Se si introducono alimenti inadeguati o male combinati tra loro, si creano delle fermentazioni e delle putrefazioni che rendono difficoltosa la digestione, richiamano quantità eccessive di succhi gastrici, biliari e pancreatici, fanno affluire quantità eccessive di sangue che creano congestione nello stomaco ed in tutto il tubo digerente, con conseguente aumento della temperatura interna.

Questo stato di congestione viene rivelato dal polso e dall’iride degli occhi.

1.c. – La assimilazione è conseguente alla digestione e può operare nei riguardi del corpo da azioni contrastanti:

Nutrizione, nel caso di buone digestioni.

Intossicazioni, nel caso contrario.

Essendo il corpo umano una meraviglia della Natura, in questo secondo caso, scattano automaticamente vari sistemi di allarme e di filtraggio che cercano di fermare ed allontanare le sostanze nocive da quelle buone. Quando il corpo è giovane oppure se ha conservato o ereditato “energia vitale”, avvengono fenomeni di scarico dette “crisi o febbre acute” (raffreddori, prurito, diarrea, foruncolosi, malattie esantematiche…) che scaricano le impurità. Questi scarichi naturali, lungi dallo spaventare, debbono essere accolti come rimedi salvatori e non debbono essere fermati con farmaci astringenti. Al contrario debbono essere aiutati ad uscire dal nostro corpo. Se poi non c’è più energia vitale, bisogna sottoporsi a quotidiane applicazioni di prodotti naturali tendenti a:

  1. Rinfrescare lo stomaco

  2. Congestionare la pelle

  3. Tenere costante l’equilibrio termico fra l’intestino e l’esterno del corpo

  4. Decongestionare gli organi infermi con bagni derivativi.

 

2. La eliminazione avviene attraverso:

a)      stomaco

b)      reni

c)      polmoni

d)      pelle

Esaminiamo i principi igienici basilari per favorire le eliminazioni.

2.a. – VIA DELLO STOMACO E DELL’INTESTINO. Bisogna evacuare ogni 8 ore o almeno due volte al giorno. Chi si scarica una sola volta o meno, deve considerarsi “stitico”.

Rimedio: mettere in una tazza 3 cucchiai di semi di lino con 7 prugne secche o fresche, coperte appena con acqua, la sera prima di coricarsi. Il mattino seguente, mangiare e bere il tutto a digiuno. Ripetere ogni mattina per mesi e, se occorre, per anni.

Durante il giorno bere un cucchiaio di acqua naturale ogni ora, meno che durante i pasti, durante i quali non si deve bere niente!

Il primo salutare intervento sullo stitico è il clistere di acqua a temperatura ambiente con 1 cucchiaio di olio di vasellina o con un succo di limone.

2.b. – VIA DEI RENI E DELLA VESCICA. Si infiamma a causa di medicinali, di liquori, di droghe (caffè, the, cioccolato, spezie, sale eccessivo). Fa bene bere molto, lontano dai pasti acqua semplice di rubinetto con un po’ di limone. Mai acqua conservata nel frigorifero o con ghiaccio.

2.c. – VIA DEI POLMONI. Tutti sappiamo che nei polmoni le vene scaricano anidride carbonica ed altre sostanze tossiche, mentre le arterie assorbono ossigeno ed altre sostanze attive dell’aria. Ma quanti sanno che per tutta la vita impieghiamo al massimo il 50% dei polmoni? La verità è che non sappiamo respirare poiché non dilatiamo completamente i polmoni e ci teniamo lontani dagli esercizi di respirazione, ma facciamo di più: riempiamo di catrame e di veleni l’altro 50% di polmoni che ancora funziona.

Non conto più le volte che mi senti rispondere: “…ma io non ho tempo di fare queste cose”!!…!! Sapete quanto tempo ci vuole? DUE MINUTI AL MATTINO E DUE MINUTI ALLA SERA!!! “Davanti alla finestra aperta riempire i polmoni a partite dalla base, poi la parte centrale ed infine quella apicale; svuotare poi violentemente dalla bocca. Ripetere 10 volte”.

2.d. – VIA DELLA PELLE. Lo scarico di tossine attraverso la pelle è un bene che molti di noi hanno perso, soprattutto per gli errori apportati dal benessere. Gli indumenti di lana portati estate ed inverno, il riscaldamento nelle case sempre eccessivo rispetto al naturale bisogno del corpo, la mancanza di esercizi fisici all’aria aperta, specie quando l’aria è “frizzante”, l’uso di creme e di borotalco, l’impiego di acqua calda per il bagno e per tutte le altre necessità di cucina, l’uso di calze anche d’estate, tutti questi errori hanno debilitato e snaturato la sublime funzione di “2°” rene e di “2°” polmone.

Rimedi: abolire l’acqua calda, usando sempre acqua fredda.

Al mattino, appena alzati e la sera prima di coricarsi, frizionarsi il corpo con una tovaglietta imbevuta di acqua fredda (ciò è tanto più efficace quanto maggiore è la differenza di temperatura fra il corpo e l’ambiente).

Per i tipi nervosi è sufficiente mettersi nudi davanti ad una finestra aperta, al mattino presto, appena alzati, e frizionarsi energicamente tutto il corpo sino a sentire caldo; quindi vestirsi.

Per lavarsi dallo sporco usare esclusivamente “il bagno di Just” con acqua fredda, ed asciugarsi con le sole mani: quindi vestirsi senza usare asciugatoi (questa frizione è un ottimo esercizio fisico che mette in moto tutti i muscoli).

Non impiegare creme, ceroni, unguenti, olii: realizzando la normalità funzionale del corpo, ritorna il colorito naturale sulle gote, come nessun belletto potrà mai imitare.

[1] BAGNO AI GENITALI – Accovacciati sul bidet, bagnare continuamente con acqua fredda l’organo genitale, con l’accortezza per l’uomo di coprire con la pelle la testa del glande (che non deve essere bagnata). Durata senza limiti, anche sino ad un’ora.

[2] FRIZIONE FREDDA – Nudi dentro la vasca da bagno vuota, passare una tovaglietta da bidet bagnata ed un po’ strizzata, su tutto il corpo, dall’alto in basso, a partire dalla parte destra anteriore. Dal petto, lato destro, premere la tovaglietta giù fino al piede, quindi ripetere a sinistra e dopo al centro. Ogni volta si deve girare la tovaglietta dalla parte fresca, quindi va risciacquata. Dopo si porta sull’omero destro, si scende fino al dorso della mano, quindi nel palmo della mano, sotto il braccio fino all’ascella; poi lungo il fianco fino al malleolo esterno del piede. Ripetere sul braccio sinistro. Per terminare si passa la tovaglietta sulla schiena, glutei, cosce, polpacci, piedi. Prima di uscire dalla vasca si calpesta 3 o 4 volte la tovaglia. Si esce, infine, ci si asciuga le pieghe del corpo e ci si veste senza asciugarsi. Si eseguono alcuni esercizi fisici, fino ad avvertire del calore che dall’interno passa all’esterno del corpo.

[3] LAVAGGIO DEL SANGUE – Si può eseguire solo al sole o a vapore:

Al Sole: è più semplice e non occorre alcuna attrezzatura. Per farlo a vapore occorre una “saunetta” o un cassone di legno. Ci si stende al sole, coperti da un lenzuolo bianco o una coperta bianca dal colli ai piedi compresi; testa all’ombra. Appena si avverte caldo, ci si alza e si esegue una frizione fredda. Dopo ci si copre nuovamente col lenzuolo fino a sentire caldo. Ripetere fino a 8 – 10 frizioni.

[4] BAGNO DI JUST – Si tappa la vasca da bagno e si apre l’acqua fredda, fino a 10 cm. Nudi ci si siede nella vasca e si frizionano le parti a contatto con l’acqua. Ci si bagna e si friziona con le mani anche il bacino, la schiena, il basso ventre.

Durata: 3 – 5 minuti d’inverno, 10 minuti d’estate. Dopo tale tempo ci si bagna tutto il resto del corpo (anche con sapone se vi vuole fare un vero bagno). Ci si alza in piedi, si svuota la vasca, ci si toglie il sapone con la doccia, ci si asciuga frizionando il corpo con le sole mani .

[5] CATAPLASMA DI FANGO O ARGILLA – Scegliere terra vergine o argilla verde, setacciata ed asciugata al sole. Impastarla con acqua fino ad ottenere la consistenza della malta.

Preparazione: Stendere un foglio di plastica sul letto; su di esso una coperta di lana o un plaid o uno scialle di lana; preparare sopra un tavolo un giornale aperto, uno straccio di tela di lino o cotone. Stendere sullo straccio il fango e schiacciarlo fino a farne uno strato uniforme di 5 mm. Portare il tutto sulla coperta o plaid di lana e farvi coricare sopra l’ammalato; avvolgere il giornale con lo straccio e col fango attorno allo stomaco, quindi avvolgere la coperta di lana fissandola con spilli di sicurezza. Se si soffre di emorroidi o di disturbi all’utero, vagina… allora mettere il fango anche a contatto con dette parti esterne.

 

 

| Home | Menù principale | Email | Contatti |


(c) Copiright 2011 - Concetto Cammisa - Tutti i diritti Riservati