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IL PROGRESSIVO INQUINAMENTO DELLA BIOSFERA ED IL PARALLELO AUMENTO DELLE MALATTIE DEGENERATIVE HANNO FATTO SCATTARE L'INNESCO DI UNA INEVITABILE MISURA DI DIFESA PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE:LA CREAZIONE DI "ISOLE" DI FATTORIE BIOECOLOGICHE PLURI FUNZIONALI

di Valenti - Cammisa

 

 

 L'Uomo introita giornalmente veleni attraverso due principali vie di introduzione:

 

 A) l'apparato respiratorio

 B) l'apparato digerente

 

 L'apparato digerente è il più esposto, introitando una gamma alquanto più vasta e lesiva di composti tossicogeni.

 Il procedimento di difesa, con le necessarie contromisure, scatta, in prima linea, nella giungla della nutrizione, per poi operare nel settore atmosferico. Ecco, quindi, sorgere la estrema, ineluttabile necessità di creare delle vere e proprie "Isole" totalmente staccate da quelle terre dove arde l'inferno dei veleni, dai concimi chimici, selvaggiamente, criminalmente ed irrazionalmente iniettati nella terra, ai numerosi, sempre più velenosi pesticidi, che ormai avvelenano i terreni, piante, animali ed uomini, sacrificando sull'altare del consumismo, ormai sfrenato, milioni e milioni di vite umane, con la minaccia di una apocalittica estinzione.

 Per la Città di Catania, quanto prima promossa "megalopoli", in uno dei quartieri più vetusti e folcloristici, è già scattato il primo "innesco" popolare di questa difesa preventiva e riparativa.

 Infatti, dopo una dotta e chiara conferenza di medicina preventiva e di Astrologia Biologica, discipline, queste, che si sinergizzano perfettamente tra loro nelle tematiche moderne, è stata prospettata e progettata anche la creazione di una "FATTORIA BIOECOLOGICA", pilota, per la difesa della salute e per eliminare il grave ed incombente pericolo di un deterioramento genetico della specie umana.

 La Fattoria verrà collegata ad un Consultorio di Medicina Preventiva.

 Ed ecco il progetto-programma di questo primo prototipo di fattoria bioecologica a funzioni plurime:

 

 1) Gli scopi e quindi le finalità sono, appunto, quelle di creare un primo "modello-pilota", che, anche in medio formato, possa servire come iniziale "screenings", da cui far sorgere, successivamente, più grandi modelli, che servano di graduale sostituzione di quelle terre coltivate con gravissimi danni per i consumatori e per i coltivatori stessi, impiegando solo concimi biologici e non concimi chimici e numerosi pesticidi.

  2) Scelta tecnica di un terreno adeguato alle esigenze del programma specifico, in modo che possa essere suddiviso nelle seguenti aree:

  A) Area coltivabile con relative strutture, per colture in serra ed a "cielo aperto"; di: ortaggi, frutta e

   cereali, vigneto compreso;

   B) Area per il deposito e le relative lavorazioni dei prodotti raccolti;

   C) Area per la vendita diretta al pubblico;

   D) Area per i seguenti allevamenti con mangimi biologici: bovini, suini, ovini, polli e tacchini, conigli,

   stalle e locali per la lavorazione dei vari prodotti;

   E) Area per idro-ittico-coltura;

   F) Area per Apicoltura;

   G) Area per un "RISTORANTE BIO-ECOLOGICO", dotato di un Centro di Dietologia preventiva e correttiva;

  H) Area per la raccolta e lavorazione di Super-Fertilizzante bioecologico e sperimentazione biofisica

   anti-parassitaria;

     I) Area per una "Scuola" di qualificazione per "Tecnici A.B.E" Agro-bio-ecologici;

     L) Area per Conferenze e Tavole Rotonde;

    M) Area per l'alloggio del dirigente e dei tecnici conduttori e per turisti;

     N) Area per gioco di bocce e svaghi vari;

     O) Area per Direzione e Segreteria;

     P) Area per laboratorio di Ricerche Bionutrizionali;

     Q) Area per parcheggio automezzi.

  Questo primo "medio-modello" di "FATTORIA BIOECOLOGICA PLURIFUNZIONALE" rappresenta la prima controffensiva del genere umano e dalla Società Civile ed evoluta contro le più micidiali "piovre" che minacciano l'estinzione di ogni forma vivente sul pianeta Terra, in un tempo, che, proporzionato all'asse evolutivo, è talmente accelerato, da fare scattare immediatamente i più appropriati mezzi di difesa, con precedenza assoluta su tutte le precedenze di ordine sociale, politico, economico e culturale.

 Questi mezzi di difesa sono appunto rappresentati da una prima strategia: creare l'ultima spiaggia, cioè il primo pilota, la prima guida per eliminare gradualmente la nutrizione tossicogena, sostituendola con quella bioecologica, naturalistica, rieducativa.

E' un grave errore obiettare che le Industrie non possono più tornare indietro, o chiudere, causando collassi e disastri economici!

 Se i contadini daranno alle Industrie prodotti sani e salutari, le Industrie lavoreranno con tali prodotti e se le Industrie dei concimi chimici si adegueranno, potranno lavorare i concimi biologici, e così via di seguito.

 E la "FATTORIA BIOECOLOGICA" costituisce il primo anello di una lunga catena, che gradualmente senza cruente sostituzioni, ma con diffusione morbida e temporizzata, farà sorgere una "Nuova Era": quella biologica, con il rientro dell'Uomo nel grembo della Madre Natura.

 La "Fattoria Bioecologica" rappresenta anche un forte ed avvincente richiamo per i turisti, nonché un'Oasi di detossicazione e rivitalizzazione per anziani e lavoratori delle Industrie Chimiche in particolare, ma la sua funzione primaria e fondamentale, come già trattato, è esclusivamente quella di iniziare una vera, reale, possente "Crociata" contro le più gravi forme d'inquinamento e come tale rappresenta, appunto, l'ultima spiaggia, l'ultima grande battaglia dell'Uomo Sapiens-Sapiens per scongiurare il più grande pericolo della sua misteriosa storia, quel pericolo che estinguerà in breve volgere di tempo ogni forma vivente sul pianeta Terra.

 E l'Uomo ritornerà alla Natura e si apriranno le porte dei Cieli alla Luce di Dio, Grande e Misericordioso!"

 Così stà scritto e così sia adempiuto"

 

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