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Un'adeguata selezione di alimenti può evitare molte tossicosi, spesso subdole e lente e posticipare il processo di  invecchiamento

di Concetto Cammisa

COME POSTICIPARE IL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO

 

 Il grande Biologo, Jean Rostand ha affermato che ogni pasto è una ricetta medica, come un complesso di farmaci.

 Cioè gli Alimenti devono essere consumati in maniera "dosata", senza mai eccedere, e devono anche essere tra loro bene associati e non in contrasto e senza reazioni nocive, di cui più di qualsiasi altro organo, il povero e grande Fegato ne subirebbe l'urto maggiore e le conseguenze più gravi.

 Questa grossa ghiandola, avente migliaia, anzi decine di migliaia di reazioni biochimiche, paga lo scotto delle nostre ingordigie, lavorando in "regime forzato" di emergenza, onde potere smaltire tutte le sostanze "tossiche", deleterie per l'organismo se superassero la barriera del fegato, vigile sentinella di un difficile "passo di Dogana confinaria"!

 Queste "tossine" sono il prodotto anomalo di un'errata, allegra, spensierata, ma sopratutto sprovveduta alimentazione, in quanto moltissime persone, per non dire la maggior parte, si credono che "andare a mangiare" è come se si andasse ad un divertimento, ad un felice svago, ad una grande soddisfazione dei nostri appetiti, resi più stimolati da un quotidiano, selvaggio, violento "lavaggio cerebrale", da una bolgia dantesca ed infernale di "flash" televisivi e di coloriti annunci pubblicitari nei Cinema, nelle botteghe, negli uffici, nei giornali, nelle affissioni murarie e perfino a casa nostra, insomma in tutti gli angoli, ivi compresi i pubblici "Orinatoi"!

 Ma, come si fa a distinguere un Alimento se nocivo o meno, e con quale altro Alimento reagisce negativamente, provocando composti "Collaterali" tossiche per il nostro organismo?

 Innanzi tutto è la dose dell'Alimento che bisogna saper rispettare.

 Un farmaco, a giuste dosi, ha il suo effetto curativo, ma, superandole, diviene "tossico", un "veleno", con effetti lesivi.

 Per praticità , consuetudine, esperienza, sappiamo che una porzione di "carne" per un adulto di media età , di attività lavorativa non pesante, oscilla da 100 a 150 grammi, con compatibilità massimale verso i 200 grammi.

 Superando questi livelli, a parte i subdoli danni alle arterie e al rischio di cancerogenesi, persistendo in tale

condotta dietetica, si va' facilmente incontro all'acidosi, ai disturbi metabolici, all'obesità , alla gotta, all'insufficienza epatica (epatosi) e chi più ne ha più ne metta!

 Per le altre conoscenze, appunto, bisogna tenersi informati, sentire, ascoltare, leggere, apprendere, seguire certi esempi- guida: "Esempi - Guida" Si serve a tavola un'insalata con abbondante "spruzzata di Aceto", o di limone, ed esaurito tale pasto, si beve un bel bicchiere di latte!

 Ebbene, si produrrà una forte acidità di stomaco, avendo il latte, trasformato in coaguli, stimolato i succhi gastrici per un forte richiamo digestivo, provocando una facile dispepsia, con irritazione della mucosa gastrica.

 Questa dispepsia, per ulteriori processi chimici, simili a reazioni "a catena", specie se si è delicati di stomaco, o nevrotici, o distonici, o "stressati", darà luogo alla formazione di complessi indigeriti, o digeriti male dai succhi gastroenterici (i coaguli del latte sono per lo più indigesti quando sono acidulati), con facili processi fermentativi abnormi e con virulentazioni della flora batterica patogena intestinale e conseguente produzione di sostanze tossiche, che, attraverso la spugna villosa dell'intestino, raggiungono il fegato, dove un'infinità di ulteriori reazioni biochimiche brucerà ed eliminerà le tossine - Killer!

 A parte le pericolose "tossinfezioni alimentari" dei cibi guasti ed infettati, che spesso è difficile scoprire, o individuare, ma che si possono prevedere in talune circostanze, specie nei mesi estivi ed in luoghi "sospetti", vi è una vasta gamma di Alimenti che produce allergie, intolleranze, blocchi, patergie alimentari, specie quando sono malamente associati tra loro.

 Secondo esempio - guida: Eccedere in cibi salati, associandoli tra loro, o con "spezie", come il "pepe nero", oltre a provocare un forte sbalzo di pressione del sangue (ipertensione), pericolosissimo per gli obesi, anziani ed arteriosclerotici, induce irritazione delle mucose dell'apparato digerente ed anche infiammazione (gastriti, duodeniti, enteriti e coliti), con disturbi digestivi, dispepsie e produzione di tossine.

 Ecco un esempio molto adeguato: Pasto di mezzogiorno: Penne "alla diavola", con super dose di "pepe"; baccalà fritto; insalata mista, ben spruzzata di sale; formaggio piccante. Vino, o Birra allo "spillo". Cena: Crispelle siciliane alle "acciughe". Olive condite e pane casareccio. Vino, o birra.

 Non c'è più micidiale di una giornata "alimentare" così impostata! Sono stati ingurgitati alimenti quasi tutti iper-salati e piccanti.

 Ecco i bruciori di stomaco, gli spasmi dolorosi, i rigurgiti acidi-brucianti, le eruttazioni aspre, la dispepsia, la pressione del sangue "alle stelle"!

 Le cellule richiedono molta acqua ed il bere smoderato aumenta la dispepsia.

 Si irritano fortemente le mucose gastro-intestinali, si virulenta la "flora batterica patogena" e si producono fermentazioni abnormi e molte molte tossine.

 Una forte "onda d'urto tossica" investe il fegato!

 Ma ritorniamo alla carne, compreso il pesce. Se carne e pesce, possibilmente già sul "confine" estremo di conservazione, vengono lasciate, anche per qualche ora in ambienti "caldo-umidi" e poi adoperati come nutrienti, introduciamo oltre al più pericoloso Cancerogeno "Malonaldeide", molte sostanze tossiche, virali e batteriche e se la carne è rimasta assai più a lungo, anche dopo cotta, si corre il gravissimo pericolo dell'infezione, spesso mortale, "Botulinica".

 Ma vi è un gruppo di Alimenti sotto la denominazione di "Grassi saturi ed insaturi" di origine animale e vegetale, di cui dobbiamo stare sempre allo stato di "all'erta"! Queste sostanze vanno facilmente soggette ad "Ossidazione" e "Perossidazioni" a contatto con l'ossigeno molecolare.

 Queste reazioni, a loro volta, producono spesso pericolosissime molecole "Killer", a parte quelle che inevitabilmente e naturalmente vengono prodotte nel normale metabolismo ed anabolismo: i Radicali liberi.

 Queste molecole in effetti sono "frammenti di molecole", in cui manca un "elettrone" e quindi esiste uno squilibrio atomico-energetico, per il quale motivo la molecola diviene instabile, reattiva, aggressiva.

 Essa è voracissima e và a strappare l'elettrone che le manca, là dove i legami atomici sono deboli e quindi lo "scippo" le riesce più facile.

 Ebbene, questo elettrone facile a strapparsi è quello che ruota attorno al nucleo dell'elemento più leggero e più semplice: l'Idrogeno, che ha appunto un solo elettrone orbitalico.

 Disgraziatamente, i composti più importanti, che sono alla base della vita e delle funzioni vitali, cioè gli "Acidi nucleici": D.N.A. ed R.N.A. (Acido Deosiribonucleico ed Acido Ribo-nucleico), che sono gli apparati Centrali Direzionali della Cellula (la Sala dei bottoni), sono delle lunghissime molecole a forma di "spirale" o di elica, che nel D.N.A. è una doppia elica.

 Queste due eliche sono abbracciate tra loro mediante una specie di "Cerniera-lampo", cioè sono abbottonate da un filare di atomi di Idrogeno i cui elettroni sporgono invitanti ed attraenti per i "Killer" dello scippo: i famigerati Radicali liberi, privi di un elettrone.

 Questi "strappi" producono alterazioni nel D.N.A., specie del D.N.A., che forma i "geni" cioè i "Bottoni" della centrale operativa delle Cellule.

 Il codice biologico di questi bottoni viene così alterato, mutato e la cellula cade in "Tilt", cioè corre rapidamente da un errore all'altro verso il decadimento della vecchiaia, oppure, peggio ancora, può impazzire e si trasforma in cellula cancro!

Questi "grassi", di cui abbondantemente fanno parte il burro, la margarina e gli Oli vegetali, se vengono adoperati allo stato crudo sono assai meno pericolosi rispetto a quelli che vengono usati per le fritture e più pericolosamente per più fritture con lo stesso olio!

 Il calore eccessivo produca maggiori reazioni e maggiore produzione di Radicali liberi.

 A questo punto, non possiamo andare oltre i limiti di questo libro, ma siamo felici di avervi dato informazioni utili per la difesa della Vostra Vita e della Salute per Voi e la Vostra famiglia, che il Sommo Iddio benedica e protegga sempre.

 

 Piccola nota integrativa sul "rischio" di pesare di più .....!

 

 Essere grassi è una condizione sfavorevole, un grosso rischio in più per i malati di cuore e i predisposti! Infatti, le Compagnie di Assicurazione fanno pagare tariffe più alte agli Obesi per le loro polizze sulla vita! Il soprappeso, la pressione alta e le malattie coronariche hanno molti punti di contatto e procedono sullo stesso binario.

 La pressione del sangue è generalmente tanto più alta quanto maggiori sono il peso e l'età dell'individuo.

 Anche un soprappeso di soli 5 chili può essere fatale per un malato di cuore. Ecco perché raggiungere e mantenere il proprio peso - forma rappresenta una grande vittoria contro i più grossi rischi della vita e una grande conquista, cioè quella di donare più anni e più serenità alla vita di ogni uomo.

 

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