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GEORGES LAKHOVSKY

 

CAMPARE CENT?ANNI!

 

LA SPERMATOTERAPIA

 

pour rester jeune a 100 ans ? la spermatothérapie

 

éditions S.A.C.L.

 

25, rue des Marroniers

 

PARIS 1939

 

il a été tiré de cet ouvrage sur papier Edita Prioux

500 exemplaires tous hors commerce

 

 

 

traduzione di Vittorio Fincati

 

L?OSCILLAZIONE CELLULARE, LA RISONANZA E LA MATERIALIZZAZIONE

 

Fisiologi, istologi e citologi hanno dato un?importante contributo alla scoperta

dei diversi processi vitali, dalla formazione del primo germe dell?essere fino

alla sua morte. Ci hanno descritto minuziosamente l?istologia delle cellule

sessuali, la loro nascita, crescita e accoppiamento e la formazione dell?essere

vivente, ma nessuno ci ha mai mostrato la forza invincibile che presiede a tale

creazione perpetua che è la vita.

 

Noi studieremo come si formano dapprima le sostanze sessuali, come si

materializzano due esseri completi ognuno dei quali riflette la personalità

integrale dell?individuo: lo spermatozoide e l?ovulo. Voglio anche mostrare come

si è formata questa materia vivente, origine della nostra vita. Nel mio libro l?Origine

della Vita, formulai nel 1926 il principio dell?oscillazione cellulare: ?la vita

è nata dalla radiazione, accresciuta dalla radiazione e uccisa dallo squilibrio

oscillatorio?. Questo assunto è stato verificato e confermato in più di dodici

anni da numerose ricerche biologiche, terapeutiche e cliniche avviate in molti

paesi. Siccome ho già descritto nei dettagli l?oscillazione cellulare nel corso

delle mie diverse opere, non mi soffermerò sull?argomento se non per accenni.

 

l?oscillazione cellulare

 

L?oscillazione cellulare è la causa stessa della vita. Noi sappiamo, infatti,

che ogni essere vivente è costituito da una moltitudine di cellule. Nel corpo

umano se ne contano non meno di 200 quintilioni. Ogni cellula vivente è una

piccola scatola piena di liquido in cui navigano, come in una sorta di acquario,

una moltitudine di filamenti ultramicroscopici che assomigliano a minuscole

anguille. Sono chiamate, in base alle dimensioni e alle funzioni, cromosomi e

condriomi. Per dare un?idea delle loro dimensioni, dirò che la grandezza di una

cellula, peraltro variabile, è in media di 15-20 micron (millesimi di millimetri).

I cromosomi, che sono i più grandi tra questi elementi, non misurano più di 5-6

micron di lunghezza. Tutte queste anguillule, cromosomi e condriomi, sono

infatti dei piccoli tubi di materia isolante, colesterina, plastina, pieni di un

liquido, una specie di siero, che contiene in soluzione gli elementi minerali

dell?acqua marina e conduttore di elettricità. Ognuno di questi tubi costituisce

pertanto un circuito elettrico oscillante, dotato di auto-induzione e di

capacità analoga a quella di un risonatore Hertz. Ma come ipotizzare che questi

circuiti elementari possano vibrare elettricamente? Il fenomeno è dovuto alla

risonanza e alla materializzazione, come vado a dimostrare.

 

la risonanza

 

E? noto come in fisica si definisce la risonanza: una specie di fenomeno

simpatico, che appare tra due elementi uguali. Così, quando in una stanza che

contiene due pianoforti voi premete sulla tastiera una nota qualsiasi, un sol ad

esempio, l?altro pianoforte si metterà a vibrare istantaneamente sulla stessa

nota, sol, della stessa ottava, con esclusione di tutte le altre note. Così pure,

se accostate al muro due pendoli di eguale grandezza facendone oscillare uno

solo, l?altro non tarderà a mettersi in movimento ed oscillare sulla stessa

frequenza, e ciò anche se i due pendoli stanno ad alcuni metri di distanza.

 

Questo fenomeno fisico è del resto molto comune e trova molteplici applicazioni.

Io ritengo che tutto ciò che esiste nell?universo è la conseguenza di fenomeni

di risonanza. Il paragone più evidente che si può fare è tra i circuiti

cellulari e gli apparecchi di T.S.F.E. Girando la manopola di uno di questi

recettori, si regola il circuito sulla lunghezza d?onda dell?emissione voluta,

cosa che permette, per esempio, di ascoltare un concerto di Roma sui 420 metri

di Parigi P.T.T. su 431 metri circa e così per ogni stazione che si desidera

ascoltare. Ci si può domandare come cromosomi e condriomi così come tutti gli

elementi della cellula e del nostro organismo, dall?atomo all?elettrone, possano

trovare la propria frequenza vibratoria nell?ambiente circostante. Infatti,

perché un circuito elettrico possa oscillare, occorre che trovi un irradiamento

che vibri sulla sua propria lunghezza d?onda.

 

Ora, per l?appunto, tutte le possibili frequenze si trovano nell?immensa gamma

delle vibrazioni, penetrano tutto l?universo e, pertanto, l?ho denominato l?universone.

In un libro con questo nome ho dimostrato che l?universo è infatti permeato da

una sostanza immateriale che veicola tutte le radiazioni ed è sede di tutte le

forze presenti ovunque e dappertutto, e si può considerare come la causa di

tutto ciò che esiste nell?universo. E? questa che fa muovere gli atomi e gli

elettroni così come gli astri del firmamento sulle loro immense traiettorie.

 

La Materializzazione

 

Nell?universo tutto è radiazione. Ogni materia, ogni sostanza, anche ogni essere

emette un irradiamento specifico. Al contrario, come ho diffusamente spiegato

nel mio libro la Materia, ogni irradiamento è suscettibile di materializzazione.

Per dar prova di ciò si può far ricorso a questa classica esperimentazione. In

un pallone di vetro o in una scatola di Petri, si insemina, su gelatina sterile,

una colonia di una specie qualunque di microbi: stafilococco o colibacillo, per

esempio. Questa colonia di microbi, contenente come tutti gli esseri viventi la

maggior parte dei corpi chimici, racchiude, supponiamo, un milionesimo di

milligrammo di ferro e fosforo. Ora, nel giro di qualche giorno, ad una

temperatura ottimale convenuta, 37° per esempio, si troveranno nella scatola di

Petri milioni di colonie di microbi contenenti un milione di volte più minerale,

cioè alcuni milligrammi di ferro e fosforo.

 

Da dove vengono questo ferro e fosforo che non erano nel vetro né nella gelatina?

Provengono effettivamente dalla materializzazione degli irradiamenti ambientali,

che possiedono radiazioni di tutti i minerali della chimica e di tutte le

sostanze. Così tali microbi, sviluppatisi nella gelatina, si sono materializzati

per risonanza. Ho esposto diffusamente questa tesi in numerose opere, cui

pregherei il lettore di riferirsi.

 

CARATTERI SPECIFICI DEL GERME

 

Desidero fornire una breve introduzione dei principi basilari della fisica,

della biologia e dell?oscillazione cellulare. Su questa triplice base cercherò

di mostrare cos?è la vita, come si forma, come nasce e sviluppa e perché cessa.

 

Tutto ciò che vive, è nato da un germe animale o vegetale. E? un punto

fondamentale della storia di ogni essere vivente. Non ha importanza la forma che

assume questo germe né gli elementi maschile e femminile la cui unione ha creato.

nel vegetale, è la fecondazione dell?oosfera fatta dal polline che crea il germe

che troviamo nel chicco di grano, nel fagiolo, nella ghianda, nell?acino della

mela e nel nocciolo della ciliegia. Nell?animale, è la fecondazione dell?ovulo

della femmina per mezzo dello spermatozoide del maschio, che produce la prima

cellula embrionale, quell?uovo caratteristico che depone la femmina ovipara e

che si sviluppa nel grembo della femmina vivipara. per quale motivo ogni essere

vivente proviene da un germe ben definito e da quello soltanto? perché il germe

di ogni animale o vegetale produce sempre un essere della stessa specie vale a

dire un prodotto assolutamente specifico? Così, un chicco di grano darà sempre

del grano, ed un seme di fagiolo sempre dei fagioli?

 

Per rispondere a ciò, dobbiamo prima esaminare le condizioni dello sviluppo

biologico del germe. Infatti questo riproduce non solo la specie, nel senso

biologico del termine, ma pure le varietà e le qualità specifiche. Per esempio,

un chicco di grano duro e barbato, darà del grano duro e barbato. Da un nocciolo

di mirabella [susina] verrà fuori un mirabello che, a sua volta, produrrà

mirabelle. Un germe dà sempre un prodotto specifico. Ciò non significa però che

tutti i germi di una specie siano identici. Su i due miliardi di persone che

popolano la Terra non ce ne sono due che siano perfettamente identici. Lo stesso

tra gli innumerevoli quintilioni di chicchi di grano che si raccolgono ogni anno

nel mondo, non ce ne sono più di due che abbiano esattamente lo stesso numero di

atomi e di elettroni, perché questi elementi caratteristici del chicco di grano

sono funzione di diversi fattori: natura del suolo, latitudine, clima e

irradiamento cosmico variabile in funzione del tempo. Lo stesso vale per tutti

gli altri germi di una stessa specie animale o vegetale.

 

A cosa corrispondono dunque queste specificità e diversità in ogni essere

vivente? Alla ripartizione dei minerali nel germe che trasmette la vita. Si sa

bene che, in ogni essere vivente, che sia un microbo, un uomo oppure un elefante,

una muffa, una pianta o un albero, si ritrovano tutti i corpi chimici in

combinazione nelle materie minerali, ternarie e azotate. La specificità di ogni

germe è dovuta per l?appunto alla proporzione delle materie minerali che

contiene, materie che continuano a materializzarsi nell?organismo durante tutto

il periodo della sua crescita e anche della sua vita, almeno in teoria. Infatti,

come vedremo, questa amterializzazione viene meno con l?età a seguito della

mancanza di punti di risonanza.

 

Per spiegare l?ammirevole armonia della vita, funzione della ripartizione

minerale nell?organismo, non vedo soluzione migliore che paragonare la

radiazione elettrica dell?essere vivente con la vibrazione sonora di una grande

orchestra sinfonica. Con una tale orchestra si possono riprodurre in tutta la

loro finezza e in tutta la loro grandiosità opere come I Maestri Cantori di

Wagner, la Carmen di Bizet e La Tosca di Puccini. Ammettiamo pure, per una

ragione qualunque, che il direttore d?orchestra dell?Opera avesse deciso di non

sostituire i musicisti mancanti dell?orchestra, o perché morti o perché

licenziatisi. Nel giro di qualche decennio, tale orchestra si depaupererebbe

progressivamente. Non c?è dubbio che suonerebbe sempre le stesse composizioni,

ma la qualità e la bellezza delle composizioni andrebbero diminuendo sempre più,

fino al tracollo finale.

 

Sarebbe lo stesso se i musicisti, per esempio, i violinisti, violoncellisti,

arpisti, pianisti ecc. non accordassero i propri strumenti. L?orchestra sarebbe

stonata tanto da produrre un?autentica cacofonia. Ora, è esattamente lo stesso

per ogni essere vivente, specialmente l?uomo ? ed è lui che ci interessa più da

vicino. Man mano che si invecchia, il nostro organismo perde la maggior parte

dei minerali costitutivi che si eliminano progressivamente con l?usura dei

tessuti, a partire dai quarant?anni circa e che non possono rimaterializzarsi di

nuovo nell?organismo a causa della diminuzione dei punti di risonanza

oscillatoria. Si tratta dello squilibrio ormonale. Vedremo, nel capitolo che

segue, da dove deriva questa carenza dei punti di risonanza e come vi si può

porre rimedio.

 

FUNZIONE DELLE GHIANDOLE NEL NOSTRO ORGANISMO

 

E? noto che nel nostro organismo si trova una quantità di ghiandole dalle più

svariate funzionalità ma dotate ciascuna di un compito essenziale. Si

distinguono di norma cinque tipi di ghiandole:

 

1 ? Le ghiandole escretive che, come le sudoripare, i reni, i polmoni, rigettano

i prodotti tossici nocivi per l?organismo

 

2 ? Le ghiandole digestive che favoriscono l?assimilazione degli alimenti

trasformando elettroliticamente il loro chimismo e li distribuiscono nella linfa

e nel sangue, i quali li veicolano fino alle cellule che forniscono il supporto

per la risonanza necessaria alla materializzazione dei minerali specifici.

 

3 ? Le ghiandole difensive, che ci proteggono contro i microbi, contro le

tossine, contro le variazioni dello stato fisico ambientale (temperatura,

umidità ecc.).

 

4 ? Le ghiandole endocrine o a secrezione interna, che forniscono tutti i

minerali necessari all?oscillazione cellulare e alla cariocinesi.

 

5 ? Le ghiandole sessuali, la cui escrezione è la fonte della nostra vita.

 

Tra i prodotti secreti da queste ghiandole, alcuni sono utili all?organismo,

altri nocivi. Quest?ultimi, come il sudore, l?urina, il gas carbonico dei

polmoni e tutte le altre tossine, vengono respinte all?esterno dell?organismo

dalle ghiandole escretive. Quanto ai prodotti indispensabili allo sviluppo dell?essere,

essi vengono riversati nell?organismo dalle ghiandole endocrine, da quelle

digestive e da quelle difensive. E? così che la tiroide secerne la tiroxina; il

pancreas l?insulina; le ghiandole surrenali l?adrenalina; le ghiandole salivari

la saliva, di cui ho spiegato il ruolo importantissimo nel mio libro Longevità (cap.

La Digestione). Soltanto due ghiandole, quelle che stanno alla base del nostro

essere, le ghiandole sessuali, secernono all?esterno del nostro corpo degli

ormoni indispensabili alla vita, che vanno così persi per sempre a discapito

della conservazione dei punti di risonanza della nostra oscillazione cellulare.

 

E? questa la vera tragedia della nostra vita. E? il motivo per cui, a partire

dai quarant?anni, la degenerescenza del nostro organismo comincia a farsi

sentire. A quest?età, infatti, si manifestano quelle carenze che provengono

dalla mancanza di determinati minerali. Le cellule, non trovando più i punti di

risonanza necessari alla materializzazione dei minerali mancanti, cessano di

oscillare. La cariocinesi rallenta, e così tutti gli agenti patogeni possono

abbattersi sull?organismo. Approfondiamo ora l?origine di questo male e vediamo

come vi si può porre rimedio in una certa misura.

 

LE FONTI DELLA NOSTRA ESISTENZA

 

Ho parlato all?inizio di questo studio della risonanza e mostrato che tutto ciò

che esiste nell?universo a come causa una radiazione e una risonanza. Il

movimento degli astri nel firmamento, la rotazione vertiginosa degli atomi nella

molecola sono funzione dell?irradiamento del vuolto spaziale intermolecolare: ad

esempio, la densità e il peso dell?alluminio (13 elettroni in un atomo) non è la

stessa dell?oro che comprende 79 elettroni. E? il vuoto spaziale intermolecolare

che crea la specificità di ogni materia, di ogni sostanza: così un corpo

qualsiasi, tra i 92 elementi chimici conosciuti, possiede un proprio

irradiamento e, pertanto, è in grado di materializzarsi per risonanza.

 

Per offrire un?idea della complessità e della specificità delle radiazioni, dirò

che l?universo è pieno di ogni sorta di radiazioni. Alcune giungono direttamente

ai nostri sensi, come le vibrazioni sonore e luminose; le altre, quelle

elettriche e ad ultrasuoni, all?infrarosso e le ultraviolette, non possono

venire percepite e misurate se non da specifiche apparecchiature: spettroscopi,

ondimetri ecc. Le diverse vibrazioni differiscono tra loro per la loro natura (onde

sonore, lunimose, elettriche ecc.) e per la loro frequenza, cioè per il numero

di oscillazioni al secondo. Quanto alle onde elettromagnetiche, che non possono

essere percepite direttamente dai sensi, si è potuto catalogarle grazie ad

appositi strumenti in una gamma enorme di frequenze che si estendono da 10.000

periodi al secondo (30.000 m di lunghezza d?onda) fino a 150 quintilioni di

periodi al secondo (0,000002 millesimi di millimetri di lunghezza d?onda).

Questo limite superiore di frequenza cambia ogni giorno per quanto più precise

sono le apparecchiature.

 

Ora, la specificità di ogni essere vivente è dovuta alle proprie costanti

chimiche, elettriche e conseguentemente alla sua oscillazione cellulare, quindi

al complesso delle sue vibrazioni. Pertanto la cellula umana non vibra alla

stessa frequenza di quella canina, equina, leonina o elefantina. Detto ciò,

passiamo a spiegare ciò che avviene nel nostro organismo allorchè c?è carenza di

determinati minerali, poiché ciò comporta uno squilibrio oscillatorio delle

cellule e la diminuzione del processo di materializzazione di tali minerali

mancanti. Per facilitare la comprensione di quel complesso meccanismo che è la

vita, torniamo all?esempio dell?orchestra dell?Opera, perché l?armonia sonora,

percepita dal nostro apparato auricolare, è in tutto simile a quell?armonia

elettromagnetica che sfugge ai nostri sensi. Se abbiamo scelto l?orchestra dell?Opera,

è perché costituisce l?esempio più pregnante di armonia sonora. In una tale

orchestra, la ripartizione di tutti gli strumenti è studiata con la massima cura:

così si è fissato il numero dei primi violini a 18; quello dei secondi violini a

16, quello degli alti e dei violoncelli a 12, quello dei contrabbassi a 10, e

tralascio gli altri strumenti. Si capisce che una ripartizione così ricca e

variegata è necessaria per esprimere, mediante vibrazioni sonore, lo spirito di

un dramma o di una tragedia lirica.

 

Esistono inoltre molti altri gruppi di strumenti oltre alle grandi orchestre

sinfoniche: ci sono gli insiemi di musica da camera, a corda o a fiato, che

presuppongono un numero minore di strumenti: trio, quartetto, quintetto,

sestetto ecc?. c?è ancora un?ulteriore insieme di associazioni strumentali:

armonie, fanfare, musiche militari, orchestre di jazz ecc. Ciascuno di questi

gruppi strumentali è stato creato per soddisfare uno scopo determinato e, nel

suo genere, può raggiungere la perfezione.

 

Ora, come ho detto in precedenza, il carattere proprio delle funzioni vitali di

ogni essere dipende essenzialmente dalla ripartizione di tutti i minerali

contenuti dalle cellule e che devono costituire un?armonia vibratoria

determinata. Così, seguitando con il paragone delle orchestre, si può dire che

le vibrazioni di un essere monocellulare, un microbo, per esempio, sono

paragonabili a quelle di un singolo strumento musicale. Del pari, dal punto di

vista vibratorio, il topo è simile a un quartetto, il bue a una fanfara, il

leone ad una musica militare e l?uomo all?orchestra dell?Opera, poiché è l?essere

più perfetto della creazione.

 

Le vibrazioni di ogni essere corrispondono ad una gamma di irraggiamenti ben

determinata per ogni specie vivente, così come quella dei differenti gruppi

musicali caratterizzano un?armonia specifica per ognuno dei suoi componenti.

Possiamo adesso comprendere ciò che avviene nel nostro organismo quando

superiamo la sessantina. Tutte le malattie senili arrivano a frotte: impotenza

sessuale, cancro, reumatismi, gotta, perdita di memoria ecc. Perché succede? Ho

già detto che il nostro organismo contiene tutti e 92 i corpi semplici della

chimica, e ognuno possiede una vibrazione specifica il cui dosaggio apporta l?impulso

elettrico specifico per l?oscillazione cellulare stessa.

 

Nel nostro organismo umano, la ripartizione e il dosaggio di qualsivoglia

minerale avviene in maniera così perfetta che si può paragonare l?insieme delle

sue vibrazioni all?armonia dell?orchestra dell?Opera. Ebbene, è noto che nel

corso di una stessa audizione dell?orchestra certi strumenti si disaccordano e

gli orchestrali debbono riaccordare i loro strumenti dopo l?esecuzione di ogni

pezzo. Sfortunatamente non avviene lo stesso per il nostro organismo, che è la

migliore tra tutte le orchestre vibratorie. Infatti, durante la vita umana, i

minerali che compongono le cellule diminuiscono progressivamente a partire dai

diciott?anni di età, come vedremo, e possono anche mancare parzialmente. E? come

se nell?orchestra dell?Opera gli strumenti si disaccordassero senza poterli

riaccordare. Ne deriva uno squilibrio oscillatorio cellulare che porta alla

malattia e alla morte.

 

Per ristabilire l?equilibrio oscillatorio, bisognerebbe riaccordare i nostri

oscillatori cellulari fornendo all?organismo quelle stesse sostanze che gli

difettano. Alcune ghiandole posseggono già tale funzione, si tratta di quelle

endocrine, che secernono ogni specie di sostanze e che vengono ripartite nei

tessuti per mezzo del sangue e della circolazione linfatica. Le uniche ghiandole

che, al contrario, il nostro organismo usa senza poterle ricostituire, sono

quelle testicolari nei maschi e ovariche nelle femmine. E? pur vero che tale

perdita di sostanza concorre alla procreazione e quindi alla continuazione della

specie ma, per l?individuo in se stesso, questa perdita di sostanza essenziale

per la vita conduce fatalmente alal degenerescenza e alla morte.

 

Vediamo dunque come e perché si producono queste perdite di sostanza vitale.

Dopo che l?ovulo è stato fecondato dallo spermatozoide e fino all?età di 15-18

anni, il punto di risonanza, generato dalla fecondazione, e che fin qui si

conserva continuamente nell?organismo, assicura sempre la materializzazione di

tutti i minerali contenuti nel germe, fonte della vita. Così quest?ultimo

continua a svilupparsi normalmente mediante la cariocinesi cellulare e fino alla

sua perfezione, che consegue con l?età adulta. Ma in questo preciso periodo si

formano due ghiandole specifiche, i testicoli nell?uomo e le ovaie nella donna,

che, per assicurare la continuazione della specie, arrestano la crescita e lo

sviluppo dell?individuo. A partire da questo momento, quando l?uomo a raggiunto

l?apogeo della sua struttura fisica, comincia contemporaneamente a declinare. Il

suo potenziale vitale diminuisce progressivamente, molto lentamente fino ai

quarant?anni, più rapidamente in seguito e fino alla morte.

 

Perché questo declino? Perché la sostanza ormonale, fonte di vita, anziché

conservarsi nell?organismo come le secrezioni di altre ghiandole endocrine,

viene continuamente esteriorizzata, sia attraverso l?eiaculazione, sia, pur

senza accoppiamento, in modo continuo attraverso le urine. Ne consegue l?indebolimento

dell?oscillazione cellulare, la degenerescenza, la malattia e la morte. Lo

stesso fenomeno si verificherebbe nell?orchestra i cui diversi strumenti

suonassero senza venire accordati, alcuni non suonerebbero più. Per rimediare a

questo processo degenerativo, bisognerebbe fornire quindi all?organismo le

stesse sostanze chimiche che si rinvengono nello sperma umano. Cinquant?anni fa,

il Brown-Sequard, padre della moderna opoterapia, ebbe già l?intuizione di

questa necessità. Ebbe l?idea di somministrare all?uomo un farmaco estratto

dalle ghiandole testicolari degli animali.

 

L?idea era buona, ma non ebbe seguito, perché trattavasi di specie diversa, e

ciò è l?essenziale. Si potrebbero sostituire gli strumenti mancanti di un?orchestra

sinfonica con quelli di una jazz o di una banda militare? Il Voronoff andò oltre

e si avvicinò maggiormente alla verità. Tentò di impiantare nei testicoli umani

dei frammenti di testicoli di scimpanzè, la cui fisiologia è simile alla nostra.

Al pari del Brown-Sequart egli credeva di stimolare nell?uomo l?attività delle

funzioni sessuali e quelle di tutte le altre ghiandole. In effetti, si è potuto

osservare che l?impianto delle ghiandole di scimmia hanno attivato, per circa 3-4

anni, le funzioni sessuali umane. Ma, nonostrante la relativa parentela tra la

scimmia e l?uomo, non c?è identità tra le rispettive ghiandole sessuali; quindi

mancanza di specificità.

 

Io ho pensato che per ottenerre i migliori risultati, durevoli nel tempo,

occorre introdurre nel nostro organismo esattamente le stesse sostanze

specifiche che hanno determinato la nostra vita, lo sperma e l?ovulo appunto.

Vediamo dunque che cos?è questa materia prima ideale del nostro corpo, lo sperma,

come si produce e quale ruolo fondamentale svolge nella nostra esistenza. Si sa

che i testicoli contengono numerosi condotti epiteliali. Le apreti di questi

condotti, che sfociano nell?uretra, sono tapezzati da piccole lamelle dalle

sembianze simili a quelle dei radiatori. Da queste lamelle i condotti secernono

una sostanza seminale che è la più ricca di minerali tra tutte le sostanze

contenute nel nostro organismo. Oltre ad albuminoidi, proteine di ogni genere e

sali organici come fosfati, cloruri, solfati e altri, questa sostanza contiene

tutti i minerali della chimica: sodio, magnesio, calcio e quant?altri fino a

tracce di oro e platino. Ma perché tale sostanza è la causa della vita,

diversamente dalle secrezioni delle altre ghiandole?

 

Perché l?abbondanza di questi minerali e la loro ripartizione è tale che quando

due cellule (spermatozoide e ovulo), contenenti tutte queste sostanze, si

uniscono, ne consegue un irradiamento e una risonanza tali da provocare una

cariocinesi, cioè, una divisione cellulare, di cui si conosce il processo, al

fine di creare un essere perfetto che, alla nascita, sarà già un essere umano. E?

quindi a causa della meravigliosa ripartizione di tutti questi minerali che si è

determinata la vita. Ne consegue che la combinazione di tutti questi minerali

per formare la sostanza spermatica è realmente la causa della nostra vita. Lo

stesso può dirsi dell?ovulo, correlativo allo spermatozoide. Le analisi chimiche

che sono state fatte sulla sostanza testicolare e ovarica hanno dimostrato,

infatti, che la chimica delle due sostanze è esattamente la stessa.

 

Ora possiamo capire come la vita si sviluppi e mantenga integra fino all?età

adulta ma, siccome il declino comincia a partire da quel momento, così noi

finiamo per deperire e morire. Ho spiegato all?inizio di questo scritto che lo

sviluppo di ogni essere vivente è conseguenza del processo di materializzazione.

Sono così risucito, con il mio oscillatore a onde multiple, ad accelerare l?oscillazione

cellulare e, quindi, a materializzare dei minerali rarificatisi nell?organismo

causa l?impoverimento tissulare. Il procedimento però è efficace finchè restano

ancora alcune tracce di quelle sostanze organiche necessarie pr la cariocinesi e

suscettibili di fungere da punti di risonanza per la materializzazione. Non

occorre dire che senza questi punti nessuna materializzazione è possibile,

proprio come in una scatola di Petri ben sterilizzata dove, nessun microbo

potrebbe svilupparsi se non vi fosse stato appositamente inseminato, non può

esserci un punto di risonanza. E? tutto qui il dramma della nostra esistenza!

 

Per supplire alla carenza di punti di risonanza ho pensato che se si potesse

fornire all?organismo un contributo di questi minerali spermatici mancanti, così

meravigliosamente ripartiti e fonte di tutta la nostra vita, riusciremmo a

ristabilire non soltanto l?equilibrio oscillatorio, ma la perfezione e la

scioltezza che caratterizzavano tutti i nostri tessuti in gioventù, quando le

sostanze si trovavano presenti in abbondanza. In tal modo si eviterebbe la

vecchiaia e le sue malattie. Le cause patogene di ogni genere scomparirebbero e

noi potremmo prolungarci la vita fino a limiti insospettati: alcune centinaia di

anni, forse. Disgraziatamente, si vede bene che è molto difficile procurarsi

tale sostanza.

 

Ho meditato a lungo su questo problema, la cui soluzione credo potrebbe

risparmiare all?umanità notevoli sofferenze. Dopo infinite riflessioni, ho

cercato il mezzo pratico per procurarmi questa sostanza spermatica. Naturalmente

non è questione di chiedere ad ogni uomo di mettere da parte lo sperma dopo ogni

eiaculazione! Così, mi è venuta un?idea. Ho pensato che si può ottenere questa

materia prima della vita nelle cosiddette ?case di tolleranza?, dove si produce

in quantità notevole. Se ne potrebbe ricavare una quantità sufficiente non

soltanto per gli esperimenti ma anche per il miglioramento della razza umana

presa nel suo insieme. Ebbbene, è possibile raccogliere il liquido spermatico

con le migliori garanzie di igiene e sicurezza. Infatti i giovani dai venti ai

trent?anni che frequentano queste case usano in genere dei preservativi. Quando

la sostanza viene trattenuta dopo l?eiaculazione in tali contenitori asettici,

nulla è più agevole che travasarne il contenuto in un vaso riempito a metà di

alcool a 96°, che ne assicura la sterilizzazione immediata. Non c?è da temere,

in queste condizioni, per rischi di contagio da germi di qualsiasi tipo (sifilide,

gonococco ecc.) perché la materia spermatica, utilizzata solo dopo un periodo di

alcune settimane nell?alcool, è evidentemente esente da ogni microbo patogeno.

Si può così utilizzare in tutta sicurezza tale sostanza sotto forma di gocce

prese per via orale, o meglio per iniezioni intramuscolari o testicolari.

 

C?è da aggiungere che la materia spermatica così raccolta è molto più sana e

specifica se proviene da giovani uomini che adoperano i preservativi proprio per

sottrarsi ad ogni rischio di contagio. Si potrebbe temere che qualcuno provi un

certo disgusto al pensiero di assumere un farmaco di questo tipo. Sbagliato,

perché una volta trattato chimicamente, questo prodotto non è più la sostanza di

prima. Sono riuscito, estraendo i minerali, a privare questa sostanza da ogni

materia lignea, cellulosica o altro che precipiti, e a conservare le sole

sostanze minerali solubili, in modo da ottenere un liquido trasparente, inodore

e insapore, che non deve suscitare alcuna ripugnanza. Inoltre è priva di

qualsiasi principio tossico, trattandosi del prodotto organico umano per

eccellenza, fonte della vita.

 

Esistono, peraltro, trattamenti medici molto più sudici, se così si può dire.

Attualmente, per guarire da certe foruncolosi acute, si inietta del siero

prodotto con il pus ricavato dagli ascessi dei malati maggiormente colpiti. La

nostra sostanza spermatica è dunque molto meno ripugnante e molto più sicura di

tutti i sieri a base di microbi o a base di ghiandole di cadaveri animali, come

è il caso dell?opoterapia. Mi sono quindi procurato facilmente questa sostanza.

In possesso di questo ammirevole liquido, dovevo ordunque sperimentarlo: ma come

assumerlo?

 

E? un dato acquisito, in microbiologia, come in biologia, che ogni esperienza

deve prima venire tentata su degli animali, in genere cavie, topi, cani ecc. nel

caso specifico, però, questo metodo non è indicato e va contro lo scopo prefisso.

Il nuovo ritrovato, infatti, è basato sulla specificità della sostanza

spermatica umana. Si capisce dunque che sperimentando tale sostanza umana

specifica su degli animali se ne otterrebbe un risultato inutile o mediocre,

come se, seguendo il metodo del Brown-Sequart, si applicassero all?uomo le

secrezioni ghiandolari degli animali.

 

La prima idea fu così quella di sperimentare su me stesso, perché, grazie a

tutte le ricerche effettuate fin?ora, mi sono sempre considerato una cavia e mi

sono sempre offerto come soggetto d?esperienza. Sarebbe davvero una eresia e l?esperienza

sarebbe fallita da subito, se si cercasse l?effetto di questa sostanza

spermatica sugli animali, anche quelli simili all?uomo, come la scimmia, perché

nel bisogno, l?essenziale di questa nuova terapeutica è la specificità, che non

potrebbe essere rispettata.

 

Purtuttavia, dopo averci riflettuto, mi son detto che il mio caso non sarebbe

stato davvero probante, perché, dopo più di 14 anni che porto i miei circuiti

oscillanti, che subisco tutti i giorni l?influsso dell?irraggiamento del mio

apparecchio a onde multiple e che mi curo talvolta con questo oscillatore, la

mia salute è talmente buona, malgrado i miei 69 anni, che non avverto ancora

nessun sintomo di vecchiaia, nessuno. Infatti, come ho scritto nel mio libro

Longevità, ventisette anni fa mi ammalai così gravemente che venni dato per

spacciato da tutti i luminari della medicina. Ora invece, possiedo un tale

vigore, una tale euforia, che malgrado i miei 69 anni, me ne attribuiscono

appena 50![1] Il miglior barometro della mia salute non è forse la considerevole

quantità di lavoro che svolgo quotidianamente (circa 18 ore) senza la menoma

fatica?

 

Se questo nuovo farmaco può agire favorevolmente sull?organismo, come ne sono

persuaso, non vedo proprio cosa potrei fare di meglio per me stesso. Tuttavia,

ho pensato bene di offrirmi come cavia, provando prima su me stesso, non per

aumentare il livello della mia salute, che non ne ho bisogno, ma per sincerarmi

che in questo trattamento non vi fosse alcuna controindicazione. Mi sono così

messo a prendere ad ogni pasto da 4 a 6 gocce di questo liquido in mezzo

bicchiere d?acqua. Mi sono osservato attentamente, col proposito di sospendere

il trattamento alla comparsa del sia pur minimo problema patologico. Ora, non si

è manifestato alcunchè di negativo e anzi il mio stato di salute, che già era

eccellente, è migliorato vieppiù.

 

Ho pertanto proseguito nell?esperimentazione per circa un mese e mezzo. Quasi

ogni giorno sentivo tornarmi certe forze, certe sensazioni giovanili che non

avvertivo più con simile vigore da quasi quarant?anni. Volendo mettere alla

prova le mie nuove forze giovanili, mi sono messo a correre dietro a un autobus

in movimento e riuscii a raggiungerlo dopo una corsa di un centinaio di metri,

senza il minimo infiacchimento, cosa che non sarei stato capace di fare prima.

Ciò che comunque conferma le mie osservazioni, è il fatto che chiunque mi abbia

incontrato dopo alcuni mesi o anni mi ha testimoniato del suo sbalordimento e

della sua sorpresa di vedermi così ringiovanito.

 

Ormai sicuro dell?innocuità del trattamento, non ho esitato a provarlo su un

certo numero di amici, vecchi di 65-75 anni, affetti da senilità e in piena

degenerescenza, e che quindi non avevano nulla da perdere ma tutto da guadagnare.

I risultati che ottenni superarono tutte le aspettative. La maggior parte dei

soggetti hanno sperimentato, grazie all?assunzione giornaliera della sostanza,

un ringiovanimento impossibile ad ottenersi fino a quel giorno, né con l?impianto

testicolare né con qualche altro trattamento opoterapico. E? con entusiasmo che

segnalo questi casi sperimentali al corpo medico, ai biologi e agli studiosi

tutti.

 

Non bisogna però credere che si ottengono automaticamente questi effetti

benefici su tutti e con qualunque dosaggio. Così, su dieci persone a cui ho

fatto sperimentare il trattamento, sei hanno tratto giovamento; gli altri

quattro ne hanno avuto un riscontro nullo o negativo, con conseguenze organiche.

Non mi sono scoraggiato per questo. Ho pensato, infatti, che era tutta questione

di dose.

 

Nel corso di questo scritto ho paragonato il corpo ad un?orchestra sinfonica che

offre la più perfetta armonia vibrazionale. Se certi strumenti quali violini,

violoncelli, arpe e pianoforti si disaccordano, per riaccordarli non si tratta

di dare qualche giro di chiave in questo o quell?altro senso. Bisogna, invece,

tendere la corda fino al punto esatto in cui si ottiene la risonanza con il

diapason. Lo stesso vale per l?orchestra sinfonica delle cellule che compongono

il corpo umano. Come accordare l?organismo per mezzo del liquido spermatico?

Ebbene, ho trovato una soluzione razionale per questo problema così difficile.

Basta ricorrere all?aiuto di un pendolo radiestesico, che permette di

sintonizzare esattamente la dose di liquido in risonanza con l?organismo di ogni

individuo.

 

Dicendo ciò, vedo già ergersi contro questa metodologia i tanti uomini di

scienza che non credono alla radiestesia, col pretesto che quest?arte non è

ancora stata spiegata scientificamente. Ora, pur non essendo io un radiestesista

ho però assistito a delle esperimentazioni talmente straordinarie che non ho più

alcun dubbio, e fatti costituiti da esperimenti indiscutibili hanno creato in me

una convinzione assoluta. Ho così cercato la spiegazione scientifica di questi

fenomeni e l?ho esposta in molti miei libri, segnatamente ne l?Eternità, la Vita

e la Morte, la Terra e Noi e, soprattutto, la Materia. Le mie spiegazioni sono

state fatte proprie dalla maggior parte dei radiestesisti ed anche da quei

medici che curano le malattie con la radiestesia.

 

Così l?abate Mermet, il reverendo padre Wehrmeister di Monaco, il celebre

pendolista Haardt di Zurigo e molti altri, hanno praticato la radiestesia

seguendo le mie teorie. Quello che però mi ha fatto più piacere, è stato

riceverne conferma da un eminente studioso belga, il Dottor Derenne, Segretario

permanente dell?Accademia Reale delle Scienze del Belgio. In un articolo

pubblicato dalla rivista le Radiesthésiste di Liegi del dicembre 1938, il Dottor

Derenne, dopo aver parlato delle radiazioni del corpo umano suscettibili di

venire captate e misurate, così scrive:

 

?Un esempio: richiesto circa quindici giorni fa di visitare un malato in

compagnia di un eminente pendolista belga, mi trovai al cospetto di un giovane

uomo il cui aspetto esteriore nulla faceva presagire della malattia di cui

soffriva. Senza far domande al paziente, che entrambi non avevano mai visto

prima, il radiestesista fece il suo esame che consegnò in forma scritta. A mia

volta, procedetti a minuziose ispezioni cliniche e diagnosticai una tubercolosi

degenerativa del polmone sinistro, turbe intestinali di origine bacillare con

ulcerazione tubercolotica della mucosa del retto. Solo dopo mi venne sottoposto

il referto radiestesico. Diceva: tubercolosi del polmone sinistro, turbe dell?intestino

tenue, lesione del retto. Questo esempio sorprendente non ha nulla di

soprannaturale e non è l?unico. Bisogna dunque ammettere che l?organo malato non

solo irraggia ma lo fa pure in modo differente da quello sano. Per spiegare l?origine

delle onde, sia che vengano dal mondo dei viventi o da quello inanimato, così

come la loro decrittazione tramite pendolo, sono state avanzate numerose ipotesi

più o meno verosimili. Quella che mi è parsa la più fondata è quella formulata

dal dotto fisico il signor Lakhovskynel suo libro la Materia. Ogni atomo genera

una compressione specifica nell?etere che si traduce con un irraggiamentosu

lunghezze d?ondadeterminate, specifiche della sostanza in questione. Questi

irraggiamenti caratteristici si propagano in tutto l?universo, attraversano il

corpo e vi determinano così un campo di influenza che si combina con quello dell?irradiamento

del centro di elementi oscillanti cellulari, cromosomi e condriomi. Il campo che

ne risulta crea, nelle cellule del nostro corpo, un nuovo stato oscillatorio che,

a sua volta, si investiga con i movimenti del pendolo. Quest?ultimi, secondo l?opinione

di quasi tutti gli studiosi, hanno un?origine fisica, cioè sono dovuti a deboli

contrazioni muscolari incoscienti e involontarie, comandate dal sistema nervoso

autonomo. Non hanno dunque origine nel cervello dello sperimentatore che

ordinerebbe al pendolo di compiere, secondo volontà, giri, ellissi, spostamenti

in un senso o nell?altro e in tal numero. Il radiestesista al contrario deve

avere lo spirito indifferente e soprattutto non deve desiderare di trovare.

Proprio come un ricevitore di T.S.F., egli si deve sintonizzare in rapporto con

la cosa cercata escludendo la massa di onde che lo circondano e accordando il

suo sistema nervoso alla ricezione della sola radiazione voluta?.?

 

Spiego ora come si fa a sintonizzare la dose esatta di liquido spermatico per

accordare in risonanza l?orchestra sinfonica che è il nostro corpo. Mi rivolsi

così ad uno tra i più abili radiestesisti medici, il Dottor E.B., già primario

di una clinica di Parigi. Venutomi a trovare mi ha dimostrato che tale

sintonizzazione è molto facile ad effettuarsi. Gli bastò prendere una lettera o

solo la firma di una persona, di posare su questa firma una boccetta di liquido

spermatico e di rilevare il tutto per mezzo del pendolo, chiedendosi mentalmente

quale fosse il numero di gocce da prescrivere. Naturalmente il risultato è

ancora più sicuro se il soggetto tiene in mano una piccola fiala di sperma al di

sopra della quale si muove il pendolo. Questo gira ed effettua esattamente il

numero di giri che corrispondono al numero di gocce da prescrivere.

 

Nel giro di pochi minuti egli è riuscito a trovare il numero di gocce necessarie

per cinque pazienti. Di fronte a questa tecnica, dalla semplicità elementare,

non potevo credere ai miei occhi. Siccome esternai il mio stupore al Dottor B?,

egli mi disse: ?Non è una stregoneria e voi potrete fare lo stesso?. Ci provai

ed ottenni subito i suoi stessi risultati, pur non essendo radiestesista.

Ciononostante nel mio intimo conservavo un certo scetticismo. Provai comunque a

dare ad ognuno dei pazienti il numero di gocce prescritte. Ebbene, potei

constatare che nel giro di una decina di giorni essi vennero tutti ad esprimermi

con entusiasmo la loro riconoscenza per i risultati positivi che avevano avuto.

Ecco trovato, così, il mezzo infallibile di riaccordare l?orchestra sinfonica

del nostro corpo quando le sue vibrazioni sono disarmoniche!

 

Questo trattamento è tanto più rimarchevole in quanto non è questione di

brevetti né di specialità farmaceutiche. Ogni biologo, ogni medico può infatti

procurarsi questa sostanza molto facilmente, come ho già detto. Naturalmente

misi a conoscenza della scoperta e del corso degli esperimenti un certo numero

di studiosi e alcuni amici, direttori dell?Istituto Pasteur. I più si

dimostrarono entusiasti del metodo e della scoperta. Uno di loro mi ha detto: ?E?

un fatto importantissimo nella storia della biologia le cui conseguenze saranno

incalcolabili?. Molti altri mi hanno detto: ?Capiamo perché avete intrapreso

subito su voi stesso gli esperimenti e su altri solo in seguito, poiché si

tratta di una questione di specificità tipica della specie umana. Tuttavia

incontrerete grosse difficoltà se vorrete proporre il vostro metodo alla scienza

ufficiale, in quanto uscite dai suoi canoni e applicate di colpo all?uomo una

metodologia senza averla prima sperimentata sugli animali. Sappiamo bene che

siete un rivoluzionario, ma non è un buon motivo perché vi si dia ascolto?.

 

Ho risposto protestando che non ero un rivoluzionario ma che avevo l?abitudine

di dire le cose così come le pensavo e vedevo, anche a rischio di far dispetto a

certi ?scienziati? ignoranti. Del resto, le mie stesse esperienze son lì a darmi

ragione. Sono intimamente convinto ? le mie ricerche me lo confermano di

continuo ? che si giungerà, grazie a questo metodo, a guarire con facilità le

più gravi malattie, come la tubercolosi, la sifilide e lo stesso cancro. Ciò

perché tutte le malattie sono la conseguenza dello squilibrio cellulare

oscillatorio causato dalla carenza di sostanze ormonali, fonti di vita, in

determinati tessuti e organi. Infatti, in biologia e medicina, tutti concordano

sul fatto che è la resistenza dell?organismo che permette di lottare

vittoriosamente contro ogni malattia. In bocca, nei polmoni, nell?intestino,

abbiamo milioni di microbi e le nostre mucose nasali sono delle vere stufe

biologiche dove i microbi si sviluppano a piacere. Se tutti questi microbi

facessero presa sul nostro organismo, l?umanità sarebbe scomparsa da tempo. E?

quindi la resistenza dell?organismo stesso che uccide i microbi ed allontana

tutte le cause patogene. Per possedere questa bella capacità di resistenza

bisogna che tutte le ghiandole secernano normalmente ed è con la sostanza

spermatica dell?uomo che si deve pervenire a questo gran risultato.

 

Senza dubbio, i ?moralisti? si rivoltano all?idea di doversi rivolgere alle case

di tolleranza per salvare la razza umana. Non ho qui la voglia di affrontare una

disputa morale, non è questo il luogo e non mi compete. Dirò soltanto che se la

legge autorizza questi locali pubblici è perché li ritiene di utilità sociale.

Ma ammettendo che la loro utilità sia discutibile non lo sarà più quando il

metodo che propongo verrà applicato per salvare dalle più gravi malattie milioni

di nostri simili e prolungare senza affanni la vita umana. Queste case non

saranno più ?di tolleranza?, ma di pubblica utilità! Ammettiamo pure ? posso

essere d?accordo anch?io ? che queste case costituiscono un?offesa alla morale e

alla religione. Io stesso mi opporrei alla loro costruzione se non ci fossero

già. Siccome però esistono, meglio approfittare di questa preziosa sostanza che

ci forniscono per il miglior benessere dell?umanità. Sono peraltro convinto che

in futuro queste case non verranno più considerate come luoghi di vergogna e

piaceri proibiti, ma come delle dipendenze dei laboratori delle Facoltà di

Medicina.

 

Ora che ho illustrato il mezzo per migliorare il nostro equilibrio vitale e di

allontanare la morte fino a distanze incredibili, c?è da domandarsi se la vita

merita davvero di venire prolungata fino a quel punto. Attualmente noi

partecipiamo, infatti, a scenari atroci. Ci sarebbe veramente da dire che l?uomo

ha smarrito la ragione e financo l?idea di civiltà. Tutto il mondo è in

effervescenza: ovunque rivoluzioni, guerre e lotte intestine, distruzioni totali

di città, monumenti artistici e storici, massacri di popolazioni inermi e,

bisogna pur dirlo, da parte di quegli stessi che parlano in nome della civiltà:

bombardamenti di città intere col pretesto di colpire obiettivi militari. I

massacri di bambini, donne e vecchi si annoverano a migliaia e decine di

migliaia, vittime innocenti di queste assurde carneficine. Il nostro pianeta è

divenuto il teatro di lotte ideologiche senza tregua e grandi nazioni sono

governate da gangsters. Che si chiamino Stalin, Hitler o Mussolini, i loro

metodi coercitivi e i loro istinti sanguinari sono sempre identici. Assassinano

e martirizzano in nome del proletariato o in nome della razza.

 

Per costoro ogni trattato è un pezzo di carta, ogni parola data è senza valore.

La loro dottrina è la legge del più forte, che esercitano con vigliaccheria sui

più deboli. Tuttavia credo che l?uomo abbia da giocare ancora un ruolo biologico,

sociale e morale su questa terra. Malgrado la follia e lo squilibrio di certi

cervelli che, unendo le loro forze compiono terribili devastazioni, credo che la

gran maggioranza degli uomini sia ancora pregna di virtù morali e civilizzatrici

che l?umanità ha acquisito in così gran tempo e a così caro prezzo.

 

Ecco perché ho deciso di rendere noto questo nuovo metodo terapeutico. Sono

convinto che permetterà di prolungare la vita a compensazione delle crudeli

perdite che il genere umano sta subendo a causa dello scatenamento della

bestialità. Lo faccio del resto più volentieri perché non potrei perdonarmi di

portare con me nella tomba il segreto di questa metodica. Attualmente viviamo in

un?epoca di squilibrio in cui la vita è costantemente minacciata, tanto che l?uomo

più sano, fisicamente e moralmente, non è mai sicuro del domani. Inoltre, la mia

funzion di cavia in tutte le mie esperienze mette la mia vita in un continuo

pericolo. Lascio all?umanità questo metodo che preconizzo per salvarla. Ed è, a

sua volta, il mio testamento scientifico e morale. Possa il mondo civile

approfittarne e farne l?uso migliore.

 

Imprimé en France

 

Typ. FIRMIN-DIDOT & C.ie

 

Mesnil 1939

 

N

 

 

[1] l?autore morirà tre anni dopo, nel 1942, ma non se ne conoscono le

circostanze (ndt).

 

 

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