| Home | Menù principale | Email | Contatti |
GEORGES LAKHOVSKY
CAMPARE CENT?ANNI!
LA
SPERMATOTERAPIA
pour rester jeune
a 100 ans ? la spermatothérapie
éditions S.A.C.L.
25, rue des Marroniers
PARIS 1939
il a été tiré de cet ouvrage sur papier Edita Prioux 500 exemplaires tous hors commerce
traduzione di
Vittorio Fincati
L?OSCILLAZIONE
CELLULARE, LA RISONANZA E LA MATERIALIZZAZIONE
Fisiologi,
istologi e citologi hanno dato un?importante contributo alla scoperta
dei diversi
processi vitali, dalla formazione del primo germe dell?essere fino
alla sua morte.
Ci hanno descritto minuziosamente l?istologia delle cellule
sessuali, la loro
nascita, crescita e accoppiamento e la formazione dell?essere
vivente, ma
nessuno ci ha mai mostrato la forza invincibile che presiede a tale
creazione
perpetua che è la vita.
Noi studieremo
come si formano dapprima le sostanze sessuali, come si
materializzano
due esseri completi ognuno dei quali riflette la personalità
integrale
dell?individuo: lo spermatozoide e l?ovulo. Voglio anche mostrare come
si è formata
questa materia vivente, origine della nostra vita. Nel mio libro l?Origine
della Vita,
formulai nel 1926 il principio dell?oscillazione cellulare: ?la vita
è nata dalla
radiazione, accresciuta dalla radiazione e uccisa dallo squilibrio
oscillatorio?.
Questo assunto è stato verificato e confermato in più di dodici
anni da numerose
ricerche biologiche, terapeutiche e cliniche avviate in molti
paesi. Siccome ho
già descritto nei dettagli l?oscillazione cellulare nel corso
delle mie diverse
opere, non mi soffermerò sull?argomento se non per accenni.
l?oscillazione
cellulare
L?oscillazione
cellulare è la causa stessa della vita. Noi sappiamo, infatti,
che ogni essere
vivente è costituito da una moltitudine di cellule. Nel corpo
umano se ne
contano non meno di 200 quintilioni. Ogni cellula vivente è una
piccola scatola
piena di liquido in cui navigano, come in una sorta di acquario,
una moltitudine
di filamenti ultramicroscopici che assomigliano a minuscole
anguille. Sono
chiamate, in base alle dimensioni e alle funzioni, cromosomi e
condriomi. Per
dare un?idea delle loro dimensioni, dirò che la grandezza di una
cellula, peraltro
variabile, è in media di 15-20 micron (millesimi di millimetri).
I cromosomi, che
sono i più grandi tra questi elementi, non misurano più di 5-6
micron di
lunghezza. Tutte queste anguillule, cromosomi e condriomi, sono
infatti dei
piccoli tubi di materia isolante, colesterina, plastina, pieni di un
liquido, una
specie di siero, che contiene in soluzione gli elementi minerali
dell?acqua marina
e conduttore di elettricità. Ognuno di questi tubi costituisce
pertanto un
circuito elettrico oscillante, dotato di auto-induzione e di
capacità analoga
a quella di un risonatore Hertz. Ma come ipotizzare che questi
circuiti
elementari possano vibrare elettricamente? Il fenomeno è dovuto alla
risonanza e alla
materializzazione, come vado a dimostrare.
la risonanza
E? noto come in
fisica si definisce la risonanza: una specie di fenomeno
simpatico, che
appare tra due elementi uguali. Così, quando in una stanza che
contiene due
pianoforti voi premete sulla tastiera una nota qualsiasi, un sol ad
esempio, l?altro
pianoforte si metterà a vibrare istantaneamente sulla stessa
nota, sol, della
stessa ottava, con esclusione di tutte le altre note. Così pure,
se accostate al
muro due pendoli di eguale grandezza facendone oscillare uno
solo, l?altro non
tarderà a mettersi in movimento ed oscillare sulla stessa
frequenza, e ciò
anche se i due pendoli stanno ad alcuni metri di distanza.
Questo fenomeno
fisico è del resto molto comune e trova molteplici applicazioni.
Io ritengo che
tutto ciò che esiste nell?universo è la conseguenza di fenomeni
di risonanza. Il
paragone più evidente che si può fare è tra i circuiti
cellulari e gli
apparecchi di T.S.F.E. Girando la manopola di uno di questi
recettori, si
regola il circuito sulla lunghezza d?onda dell?emissione voluta,
cosa che
permette, per esempio, di ascoltare un concerto di Roma sui 420 metri
di Parigi P.T.T.
su 431 metri circa e così per ogni stazione che si desidera
ascoltare. Ci si
può domandare come cromosomi e condriomi così come tutti gli
elementi della
cellula e del nostro organismo, dall?atomo all?elettrone, possano
trovare la
propria frequenza vibratoria nell?ambiente circostante. Infatti,
perché un
circuito elettrico possa oscillare, occorre che trovi un irradiamento
che vibri sulla
sua propria lunghezza d?onda.
Ora, per l?appunto,
tutte le possibili frequenze si trovano nell?immensa gamma
delle vibrazioni,
penetrano tutto l?universo e, pertanto, l?ho denominato l?universone.
In un libro con
questo nome ho dimostrato che l?universo è infatti permeato da
una sostanza immateriale
che veicola tutte le radiazioni ed è sede di tutte le
forze presenti
ovunque e dappertutto, e si può considerare come la causa di
tutto ciò che
esiste nell?universo. E? questa che fa muovere gli atomi e gli
elettroni così
come gli astri del firmamento sulle loro immense traiettorie.
La
Materializzazione
Nell?universo
tutto è radiazione. Ogni materia, ogni sostanza, anche ogni essere
emette un
irradiamento specifico. Al contrario, come ho diffusamente spiegato
nel mio libro la
Materia, ogni irradiamento è suscettibile di materializzazione.
Per dar prova di
ciò si può far ricorso a questa classica esperimentazione. In
un pallone di
vetro o in una scatola di Petri, si insemina, su gelatina sterile,
una colonia di
una specie qualunque di microbi: stafilococco o colibacillo, per
esempio. Questa
colonia di microbi, contenente come tutti gli esseri viventi la
maggior parte dei
corpi chimici, racchiude, supponiamo, un milionesimo di
milligrammo di
ferro e fosforo. Ora, nel giro di qualche giorno, ad una
temperatura
ottimale convenuta, 37° per esempio, si troveranno nella scatola di
Petri milioni di
colonie di microbi contenenti un milione di volte più minerale,
cioè alcuni
milligrammi di ferro e fosforo.
Da dove vengono
questo ferro e fosforo che non erano nel vetro né nella gelatina?
Provengono
effettivamente dalla materializzazione degli irradiamenti ambientali,
che possiedono
radiazioni di tutti i minerali della chimica e di tutte le
sostanze. Così
tali microbi, sviluppatisi nella gelatina, si sono materializzati
per risonanza. Ho
esposto diffusamente questa tesi in numerose opere, cui
pregherei il
lettore di riferirsi.
CARATTERI
SPECIFICI DEL GERME
Desidero fornire
una breve introduzione dei principi basilari della fisica,
della biologia e
dell?oscillazione cellulare. Su questa triplice base cercherò
di mostrare cos?è
la vita, come si forma, come nasce e sviluppa e perché cessa.
Tutto ciò che
vive, è nato da un germe animale o vegetale. E? un punto
fondamentale
della storia di ogni essere vivente. Non ha importanza la forma che
assume questo
germe né gli elementi maschile e femminile la cui unione ha creato.
nel vegetale, è
la fecondazione dell?oosfera fatta dal polline che crea il germe
che troviamo nel
chicco di grano, nel fagiolo, nella ghianda, nell?acino della
mela e nel
nocciolo della ciliegia. Nell?animale, è la fecondazione dell?ovulo
della femmina per
mezzo dello spermatozoide del maschio, che produce la prima
cellula embrionale,
quell?uovo caratteristico che depone la femmina ovipara e
che si sviluppa
nel grembo della femmina vivipara. per quale motivo ogni essere
vivente proviene
da un germe ben definito e da quello soltanto? perché il germe
di ogni animale o
vegetale produce sempre un essere della stessa specie vale a
dire un prodotto
assolutamente specifico? Così, un chicco di grano darà sempre
del grano, ed un
seme di fagiolo sempre dei fagioli?
Per rispondere a
ciò, dobbiamo prima esaminare le condizioni dello sviluppo
biologico del
germe. Infatti questo riproduce non solo la specie, nel senso
biologico del
termine, ma pure le varietà e le qualità specifiche. Per esempio,
un chicco di
grano duro e barbato, darà del grano duro e barbato. Da un nocciolo
di mirabella
[susina] verrà fuori un mirabello che, a sua volta, produrrà
mirabelle. Un
germe dà sempre un prodotto specifico. Ciò non significa però che
tutti i germi di
una specie siano identici. Su i due miliardi di persone che
popolano la Terra
non ce ne sono due che siano perfettamente identici. Lo stesso
tra gli
innumerevoli quintilioni di chicchi di grano che si raccolgono ogni anno
nel mondo, non ce
ne sono più di due che abbiano esattamente lo stesso numero di
atomi e di
elettroni, perché questi elementi caratteristici del chicco di grano
sono funzione di
diversi fattori: natura del suolo, latitudine, clima e
irradiamento
cosmico variabile in funzione del tempo. Lo stesso vale per tutti
gli altri germi
di una stessa specie animale o vegetale.
A cosa
corrispondono dunque queste specificità e diversità in ogni essere
vivente? Alla
ripartizione dei minerali nel germe che trasmette la vita. Si sa
bene che, in ogni
essere vivente, che sia un microbo, un uomo oppure un elefante,
una muffa, una
pianta o un albero, si ritrovano tutti i corpi chimici in
combinazione
nelle materie minerali, ternarie e azotate. La specificità di ogni
germe è dovuta
per l?appunto alla proporzione delle materie minerali che
contiene, materie
che continuano a materializzarsi nell?organismo durante tutto
il periodo della
sua crescita e anche della sua vita, almeno in teoria. Infatti,
come vedremo,
questa amterializzazione viene meno con l?età a seguito della
mancanza di punti
di risonanza.
Per spiegare
l?ammirevole armonia della vita, funzione della ripartizione
minerale
nell?organismo, non vedo soluzione migliore che paragonare la
radiazione
elettrica dell?essere vivente con la vibrazione sonora di una grande
orchestra
sinfonica. Con una tale orchestra si possono riprodurre in tutta la
loro finezza e in
tutta la loro grandiosità opere come I Maestri Cantori di
Wagner, la Carmen
di Bizet e La Tosca di Puccini. Ammettiamo pure, per una
ragione
qualunque, che il direttore d?orchestra dell?Opera avesse deciso di non
sostituire i
musicisti mancanti dell?orchestra, o perché morti o perché
licenziatisi. Nel
giro di qualche decennio, tale orchestra si depaupererebbe
progressivamente.
Non c?è dubbio che suonerebbe sempre le stesse composizioni,
ma la qualità e
la bellezza delle composizioni andrebbero diminuendo sempre più,
fino al tracollo
finale.
Sarebbe lo stesso
se i musicisti, per esempio, i violinisti, violoncellisti,
arpisti, pianisti
ecc. non accordassero i propri strumenti. L?orchestra sarebbe
stonata tanto da
produrre un?autentica cacofonia. Ora, è esattamente lo stesso
per ogni essere
vivente, specialmente l?uomo ? ed è lui che ci interessa più da
vicino. Man mano
che si invecchia, il nostro organismo perde la maggior parte
dei minerali
costitutivi che si eliminano progressivamente con l?usura dei
tessuti, a
partire dai quarant?anni circa e che non possono rimaterializzarsi di
nuovo
nell?organismo a causa della diminuzione dei punti di risonanza
oscillatoria. Si
tratta dello squilibrio ormonale. Vedremo, nel capitolo che
segue, da dove
deriva questa carenza dei punti di risonanza e come vi si può
porre rimedio.
FUNZIONE DELLE
GHIANDOLE NEL NOSTRO ORGANISMO
E? noto che nel
nostro organismo si trova una quantità di ghiandole dalle più
svariate
funzionalità ma dotate ciascuna di un compito essenziale. Si
distinguono di
norma cinque tipi di ghiandole:
1 ? Le ghiandole
escretive che, come le sudoripare, i reni, i polmoni, rigettano
i prodotti
tossici nocivi per l?organismo
2 ? Le ghiandole
digestive che favoriscono l?assimilazione degli alimenti
trasformando
elettroliticamente il loro chimismo e li distribuiscono nella linfa
e nel sangue, i
quali li veicolano fino alle cellule che forniscono il supporto
per la risonanza
necessaria alla materializzazione dei minerali specifici.
3 ? Le ghiandole
difensive, che ci proteggono contro i microbi, contro le
tossine, contro
le variazioni dello stato fisico ambientale (temperatura,
umidità ecc.).
4 ? Le ghiandole
endocrine o a secrezione interna, che forniscono tutti i
minerali
necessari all?oscillazione cellulare e alla cariocinesi.
5 ? Le ghiandole
sessuali, la cui escrezione è la fonte della nostra vita.
Tra i prodotti
secreti da queste ghiandole, alcuni sono utili all?organismo,
altri nocivi.
Quest?ultimi, come il sudore, l?urina, il gas carbonico dei
polmoni e tutte
le altre tossine, vengono respinte all?esterno dell?organismo
dalle ghiandole
escretive. Quanto ai prodotti indispensabili allo sviluppo dell?essere,
essi vengono
riversati nell?organismo dalle ghiandole endocrine, da quelle
digestive e da
quelle difensive. E? così che la tiroide secerne la tiroxina; il
pancreas
l?insulina; le ghiandole surrenali l?adrenalina; le ghiandole salivari
la saliva, di cui
ho spiegato il ruolo importantissimo nel mio libro Longevità (cap.
La Digestione).
Soltanto due ghiandole, quelle che stanno alla base del nostro
essere, le
ghiandole sessuali, secernono all?esterno del nostro corpo degli
ormoni
indispensabili alla vita, che vanno così persi per sempre a discapito
della
conservazione dei punti di risonanza della nostra oscillazione cellulare.
E? questa la vera
tragedia della nostra vita. E? il motivo per cui, a partire
dai quarant?anni,
la degenerescenza del nostro organismo comincia a farsi
sentire. A
quest?età, infatti, si manifestano quelle carenze che provengono
dalla mancanza di
determinati minerali. Le cellule, non trovando più i punti di
risonanza
necessari alla materializzazione dei minerali mancanti, cessano di
oscillare. La
cariocinesi rallenta, e così tutti gli agenti patogeni possono
abbattersi
sull?organismo. Approfondiamo ora l?origine di questo male e vediamo
come vi si può
porre rimedio in una certa misura.
LE FONTI DELLA
NOSTRA ESISTENZA
Ho parlato
all?inizio di questo studio della risonanza e mostrato che tutto ciò
che esiste
nell?universo a come causa una radiazione e una risonanza. Il
movimento degli
astri nel firmamento, la rotazione vertiginosa degli atomi nella
molecola sono
funzione dell?irradiamento del vuolto spaziale intermolecolare: ad
esempio, la
densità e il peso dell?alluminio (13 elettroni in un atomo) non è la
stessa dell?oro
che comprende 79 elettroni. E? il vuoto spaziale intermolecolare
che crea la
specificità di ogni materia, di ogni sostanza: così un corpo
qualsiasi, tra i
92 elementi chimici conosciuti, possiede un proprio
irradiamento e,
pertanto, è in grado di materializzarsi per risonanza.
Per offrire
un?idea della complessità e della specificità delle radiazioni, dirò
che l?universo è
pieno di ogni sorta di radiazioni. Alcune giungono direttamente
ai nostri sensi,
come le vibrazioni sonore e luminose; le altre, quelle
elettriche e ad
ultrasuoni, all?infrarosso e le ultraviolette, non possono
venire percepite
e misurate se non da specifiche apparecchiature: spettroscopi,
ondimetri ecc. Le
diverse vibrazioni differiscono tra loro per la loro natura (onde
sonore, lunimose,
elettriche ecc.) e per la loro frequenza, cioè per il numero
di oscillazioni
al secondo. Quanto alle onde elettromagnetiche, che non possono
essere percepite
direttamente dai sensi, si è potuto catalogarle grazie ad
appositi
strumenti in una gamma enorme di frequenze che si estendono da 10.000
periodi al
secondo (30.000 m di lunghezza d?onda) fino a 150 quintilioni di
periodi al
secondo (0,000002 millesimi di millimetri di lunghezza d?onda).
Questo limite
superiore di frequenza cambia ogni giorno per quanto più precise
sono le
apparecchiature.
Ora, la
specificità di ogni essere vivente è dovuta alle proprie costanti
chimiche,
elettriche e conseguentemente alla sua oscillazione cellulare, quindi
al complesso
delle sue vibrazioni. Pertanto la cellula umana non vibra alla
stessa frequenza
di quella canina, equina, leonina o elefantina. Detto ciò,
passiamo a
spiegare ciò che avviene nel nostro organismo allorchè c?è carenza di
determinati
minerali, poiché ciò comporta uno squilibrio oscillatorio delle
cellule e la
diminuzione del processo di materializzazione di tali minerali
mancanti. Per
facilitare la comprensione di quel complesso meccanismo che è la
vita, torniamo
all?esempio dell?orchestra dell?Opera, perché l?armonia sonora,
percepita dal
nostro apparato auricolare, è in tutto simile a quell?armonia
elettromagnetica
che sfugge ai nostri sensi. Se abbiamo scelto l?orchestra dell?Opera,
è perché
costituisce l?esempio più pregnante di armonia sonora. In una tale
orchestra, la
ripartizione di tutti gli strumenti è studiata con la massima cura:
così si è fissato
il numero dei primi violini a 18; quello dei secondi violini a
16, quello degli
alti e dei violoncelli a 12, quello dei contrabbassi a 10, e
tralascio gli
altri strumenti. Si capisce che una ripartizione così ricca e
variegata è
necessaria per esprimere, mediante vibrazioni sonore, lo spirito di
un dramma o di
una tragedia lirica.
Esistono inoltre
molti altri gruppi di strumenti oltre alle grandi orchestre
sinfoniche: ci
sono gli insiemi di musica da camera, a corda o a fiato, che
presuppongono un
numero minore di strumenti: trio, quartetto, quintetto,
sestetto ecc?.
c?è ancora un?ulteriore insieme di associazioni strumentali:
armonie, fanfare,
musiche militari, orchestre di jazz ecc. Ciascuno di questi
gruppi
strumentali è stato creato per soddisfare uno scopo determinato e, nel
suo genere, può
raggiungere la perfezione.
Ora, come ho
detto in precedenza, il carattere proprio delle funzioni vitali di
ogni essere
dipende essenzialmente dalla ripartizione di tutti i minerali
contenuti dalle
cellule e che devono costituire un?armonia vibratoria
determinata.
Così, seguitando con il paragone delle orchestre, si può dire che
le vibrazioni di
un essere monocellulare, un microbo, per esempio, sono
paragonabili a
quelle di un singolo strumento musicale. Del pari, dal punto di
vista vibratorio,
il topo è simile a un quartetto, il bue a una fanfara, il
leone ad una
musica militare e l?uomo all?orchestra dell?Opera, poiché è l?essere
più perfetto
della creazione.
Le vibrazioni di
ogni essere corrispondono ad una gamma di irraggiamenti ben
determinata per
ogni specie vivente, così come quella dei differenti gruppi
musicali
caratterizzano un?armonia specifica per ognuno dei suoi componenti.
Possiamo adesso
comprendere ciò che avviene nel nostro organismo quando
superiamo la
sessantina. Tutte le malattie senili arrivano a frotte: impotenza
sessuale, cancro,
reumatismi, gotta, perdita di memoria ecc. Perché succede? Ho
già detto che il
nostro organismo contiene tutti e 92 i corpi semplici della
chimica, e ognuno
possiede una vibrazione specifica il cui dosaggio apporta l?impulso
elettrico
specifico per l?oscillazione cellulare stessa.
Nel nostro
organismo umano, la ripartizione e il dosaggio di qualsivoglia
minerale avviene
in maniera così perfetta che si può paragonare l?insieme delle
sue vibrazioni
all?armonia dell?orchestra dell?Opera. Ebbene, è noto che nel
corso di una
stessa audizione dell?orchestra certi strumenti si disaccordano e
gli orchestrali
debbono riaccordare i loro strumenti dopo l?esecuzione di ogni
pezzo.
Sfortunatamente non avviene lo stesso per il nostro organismo, che è la
migliore tra
tutte le orchestre vibratorie. Infatti, durante la vita umana, i
minerali che
compongono le cellule diminuiscono progressivamente a partire dai
diciott?anni di
età, come vedremo, e possono anche mancare parzialmente. E? come
se nell?orchestra
dell?Opera gli strumenti si disaccordassero senza poterli
riaccordare. Ne
deriva uno squilibrio oscillatorio cellulare che porta alla
malattia e alla
morte.
Per ristabilire
l?equilibrio oscillatorio, bisognerebbe riaccordare i nostri
oscillatori cellulari
fornendo all?organismo quelle stesse sostanze che gli
difettano. Alcune
ghiandole posseggono già tale funzione, si tratta di quelle
endocrine, che
secernono ogni specie di sostanze e che vengono ripartite nei
tessuti per mezzo
del sangue e della circolazione linfatica. Le uniche ghiandole
che, al
contrario, il nostro organismo usa senza poterle ricostituire, sono
quelle
testicolari nei maschi e ovariche nelle femmine. E? pur vero che tale
perdita di
sostanza concorre alla procreazione e quindi alla continuazione della
specie ma, per
l?individuo in se stesso, questa perdita di sostanza essenziale
per la vita
conduce fatalmente alal degenerescenza e alla morte.
Vediamo dunque
come e perché si producono queste perdite di sostanza vitale.
Dopo che l?ovulo
è stato fecondato dallo spermatozoide e fino all?età di 15-18
anni, il punto di
risonanza, generato dalla fecondazione, e che fin qui si
conserva
continuamente nell?organismo, assicura sempre la materializzazione di
tutti i minerali
contenuti nel germe, fonte della vita. Così quest?ultimo
continua a
svilupparsi normalmente mediante la cariocinesi cellulare e fino alla
sua perfezione,
che consegue con l?età adulta. Ma in questo preciso periodo si
formano due
ghiandole specifiche, i testicoli nell?uomo e le ovaie nella donna,
che, per
assicurare la continuazione della specie, arrestano la crescita e lo
sviluppo
dell?individuo. A partire da questo momento, quando l?uomo a raggiunto
l?apogeo della
sua struttura fisica, comincia contemporaneamente a declinare. Il
suo potenziale
vitale diminuisce progressivamente, molto lentamente fino ai
quarant?anni, più
rapidamente in seguito e fino alla morte.
Perché questo
declino? Perché la sostanza ormonale, fonte di vita, anziché
conservarsi
nell?organismo come le secrezioni di altre ghiandole endocrine,
viene
continuamente esteriorizzata, sia attraverso l?eiaculazione, sia, pur
senza
accoppiamento, in modo continuo attraverso le urine. Ne consegue
l?indebolimento
dell?oscillazione
cellulare, la degenerescenza, la malattia e la morte. Lo
stesso fenomeno
si verificherebbe nell?orchestra i cui diversi strumenti
suonassero senza
venire accordati, alcuni non suonerebbero più. Per rimediare a
questo processo
degenerativo, bisognerebbe fornire quindi all?organismo le
stesse sostanze
chimiche che si rinvengono nello sperma umano. Cinquant?anni fa,
il Brown-Sequard,
padre della moderna opoterapia, ebbe già l?intuizione di
questa necessità.
Ebbe l?idea di somministrare all?uomo un farmaco estratto
dalle ghiandole
testicolari degli animali.
L?idea era buona,
ma non ebbe seguito, perché trattavasi di specie diversa, e
ciò è
l?essenziale. Si potrebbero sostituire gli strumenti mancanti di un?orchestra
sinfonica con
quelli di una jazz o di una banda militare? Il Voronoff andò oltre
e si avvicinò
maggiormente alla verità. Tentò di impiantare nei testicoli umani
dei frammenti di
testicoli di scimpanzè, la cui fisiologia è simile alla nostra.
Al pari del Brown-Sequart
egli credeva di stimolare nell?uomo l?attività delle
funzioni sessuali
e quelle di tutte le altre ghiandole. In effetti, si è potuto
osservare che
l?impianto delle ghiandole di scimmia hanno attivato, per circa 3-4
anni, le funzioni
sessuali umane. Ma, nonostrante la relativa parentela tra la
scimmia e l?uomo,
non c?è identità tra le rispettive ghiandole sessuali; quindi
mancanza di
specificità.
Io ho pensato che
per ottenerre i migliori risultati, durevoli nel tempo,
occorre introdurre
nel nostro organismo esattamente le stesse sostanze
specifiche che
hanno determinato la nostra vita, lo sperma e l?ovulo appunto.
Vediamo dunque
che cos?è questa materia prima ideale del nostro corpo, lo sperma,
come si produce e
quale ruolo fondamentale svolge nella nostra esistenza. Si sa
che i testicoli
contengono numerosi condotti epiteliali. Le apreti di questi
condotti, che
sfociano nell?uretra, sono tapezzati da piccole lamelle dalle
sembianze simili
a quelle dei radiatori. Da queste lamelle i condotti secernono
una sostanza
seminale che è la più ricca di minerali tra tutte le sostanze
contenute nel
nostro organismo. Oltre ad albuminoidi, proteine di ogni genere e
sali organici
come fosfati, cloruri, solfati e altri, questa sostanza contiene
tutti i minerali
della chimica: sodio, magnesio, calcio e quant?altri fino a
tracce di oro e
platino. Ma perché tale sostanza è la causa della vita,
diversamente
dalle secrezioni delle altre ghiandole?
Perché
l?abbondanza di questi minerali e la loro ripartizione è tale che quando
due cellule
(spermatozoide e ovulo), contenenti tutte queste sostanze, si
uniscono, ne
consegue un irradiamento e una risonanza tali da provocare una
cariocinesi,
cioè, una divisione cellulare, di cui si conosce il processo, al
fine di creare un
essere perfetto che, alla nascita, sarà già un essere umano. E?
quindi a causa
della meravigliosa ripartizione di tutti questi minerali che si è
determinata la
vita. Ne consegue che la combinazione di tutti questi minerali
per formare la
sostanza spermatica è realmente la causa della nostra vita. Lo
stesso può dirsi
dell?ovulo, correlativo allo spermatozoide. Le analisi chimiche
che sono state
fatte sulla sostanza testicolare e ovarica hanno dimostrato,
infatti, che la
chimica delle due sostanze è esattamente la stessa.
Ora possiamo
capire come la vita si sviluppi e mantenga integra fino all?età
adulta ma,
siccome il declino comincia a partire da quel momento, così noi
finiamo per
deperire e morire. Ho spiegato all?inizio di questo scritto che lo
sviluppo di ogni
essere vivente è conseguenza del processo di materializzazione.
Sono così
risucito, con il mio oscillatore a onde multiple, ad accelerare l?oscillazione
cellulare e,
quindi, a materializzare dei minerali rarificatisi nell?organismo
causa
l?impoverimento tissulare. Il procedimento però è efficace finchè restano
ancora alcune
tracce di quelle sostanze organiche necessarie pr la cariocinesi e
suscettibili di
fungere da punti di risonanza per la materializzazione. Non
occorre dire che
senza questi punti nessuna materializzazione è possibile,
proprio come in
una scatola di Petri ben sterilizzata dove, nessun microbo
potrebbe
svilupparsi se non vi fosse stato appositamente inseminato, non può
esserci un punto
di risonanza. E? tutto qui il dramma della nostra esistenza!
Per supplire alla
carenza di punti di risonanza ho pensato che se si potesse
fornire
all?organismo un contributo di questi minerali spermatici mancanti, così
meravigliosamente
ripartiti e fonte di tutta la nostra vita, riusciremmo a
ristabilire non
soltanto l?equilibrio oscillatorio, ma la perfezione e la
scioltezza che
caratterizzavano tutti i nostri tessuti in gioventù, quando le
sostanze si trovavano
presenti in abbondanza. In tal modo si eviterebbe la
vecchiaia e le
sue malattie. Le cause patogene di ogni genere scomparirebbero e
noi potremmo
prolungarci la vita fino a limiti insospettati: alcune centinaia di
anni, forse.
Disgraziatamente, si vede bene che è molto difficile procurarsi
tale sostanza.
Ho meditato a
lungo su questo problema, la cui soluzione credo potrebbe
risparmiare
all?umanità notevoli sofferenze. Dopo infinite riflessioni, ho
cercato il mezzo
pratico per procurarmi questa sostanza spermatica. Naturalmente
non è questione
di chiedere ad ogni uomo di mettere da parte lo sperma dopo ogni
eiaculazione!
Così, mi è venuta un?idea. Ho pensato che si può ottenere questa
materia prima
della vita nelle cosiddette ?case di tolleranza?, dove si produce
in quantità
notevole. Se ne potrebbe ricavare una quantità sufficiente non
soltanto per gli
esperimenti ma anche per il miglioramento della razza umana
presa nel suo
insieme. Ebbbene, è possibile raccogliere il liquido spermatico
con le migliori
garanzie di igiene e sicurezza. Infatti i giovani dai venti ai
trent?anni che
frequentano queste case usano in genere dei preservativi. Quando
la sostanza viene
trattenuta dopo l?eiaculazione in tali contenitori asettici,
nulla è più
agevole che travasarne il contenuto in un vaso riempito a metà di
alcool a 96°, che
ne assicura la sterilizzazione immediata. Non c?è da temere,
in queste
condizioni, per rischi di contagio da germi di qualsiasi tipo (sifilide,
gonococco ecc.)
perché la materia spermatica, utilizzata solo dopo un periodo di
alcune settimane
nell?alcool, è evidentemente esente da ogni microbo patogeno.
Si può così
utilizzare in tutta sicurezza tale sostanza sotto forma di gocce
prese per via orale,
o meglio per iniezioni intramuscolari o testicolari.
C?è da aggiungere
che la materia spermatica così raccolta è molto più sana e
specifica se
proviene da giovani uomini che adoperano i preservativi proprio per
sottrarsi ad ogni
rischio di contagio. Si potrebbe temere che qualcuno provi un
certo disgusto al
pensiero di assumere un farmaco di questo tipo. Sbagliato,
perché una volta
trattato chimicamente, questo prodotto non è più la sostanza di
prima. Sono
riuscito, estraendo i minerali, a privare questa sostanza da ogni
materia lignea,
cellulosica o altro che precipiti, e a conservare le sole
sostanze minerali
solubili, in modo da ottenere un liquido trasparente, inodore
e insapore, che
non deve suscitare alcuna ripugnanza. Inoltre è priva di
qualsiasi
principio tossico, trattandosi del prodotto organico umano per
eccellenza, fonte
della vita.
Esistono,
peraltro, trattamenti medici molto più sudici, se così si può dire.
Attualmente, per
guarire da certe foruncolosi acute, si inietta del siero
prodotto con il
pus ricavato dagli ascessi dei malati maggiormente colpiti. La
nostra sostanza
spermatica è dunque molto meno ripugnante e molto più sicura di
tutti i sieri a
base di microbi o a base di ghiandole di cadaveri animali, come
è il caso
dell?opoterapia. Mi sono quindi procurato facilmente questa sostanza.
In possesso di
questo ammirevole liquido, dovevo ordunque sperimentarlo: ma come
assumerlo?
E? un dato
acquisito, in microbiologia, come in biologia, che ogni esperienza
deve prima venire
tentata su degli animali, in genere cavie, topi, cani ecc. nel
caso specifico,
però, questo metodo non è indicato e va contro lo scopo prefisso.
Il nuovo
ritrovato, infatti, è basato sulla specificità della sostanza
spermatica umana.
Si capisce dunque che sperimentando tale sostanza umana
specifica su
degli animali se ne otterrebbe un risultato inutile o mediocre,
come se, seguendo
il metodo del Brown-Sequart, si applicassero all?uomo le
secrezioni
ghiandolari degli animali.
La prima idea fu
così quella di sperimentare su me stesso, perché, grazie a
tutte le ricerche
effettuate fin?ora, mi sono sempre considerato una cavia e mi
sono sempre
offerto come soggetto d?esperienza. Sarebbe davvero una eresia e l?esperienza
sarebbe fallita
da subito, se si cercasse l?effetto di questa sostanza
spermatica sugli
animali, anche quelli simili all?uomo, come la scimmia, perché
nel bisogno,
l?essenziale di questa nuova terapeutica è la specificità, che non
potrebbe essere
rispettata.
Purtuttavia, dopo
averci riflettuto, mi son detto che il mio caso non sarebbe
stato davvero
probante, perché, dopo più di 14 anni che porto i miei circuiti
oscillanti, che
subisco tutti i giorni l?influsso dell?irraggiamento del mio
apparecchio a
onde multiple e che mi curo talvolta con questo oscillatore, la
mia salute è
talmente buona, malgrado i miei 69 anni, che non avverto ancora
nessun sintomo di
vecchiaia, nessuno. Infatti, come ho scritto nel mio libro
Longevità,
ventisette anni fa mi ammalai così gravemente che venni dato per
spacciato da
tutti i luminari della medicina. Ora invece, possiedo un tale
vigore, una tale
euforia, che malgrado i miei 69 anni, me ne attribuiscono
appena 50![1] Il
miglior barometro della mia salute non è forse la considerevole
quantità di
lavoro che svolgo quotidianamente (circa 18 ore) senza la menoma
fatica?
Se questo nuovo
farmaco può agire favorevolmente sull?organismo, come ne sono
persuaso, non
vedo proprio cosa potrei fare di meglio per me stesso. Tuttavia,
ho pensato bene
di offrirmi come cavia, provando prima su me stesso, non per
aumentare il
livello della mia salute, che non ne ho bisogno, ma per sincerarmi
che in questo
trattamento non vi fosse alcuna controindicazione. Mi sono così
messo a prendere
ad ogni pasto da 4 a 6 gocce di questo liquido in mezzo
bicchiere
d?acqua. Mi sono osservato attentamente, col proposito di sospendere
il trattamento
alla comparsa del sia pur minimo problema patologico. Ora, non si
è manifestato
alcunchè di negativo e anzi il mio stato di salute, che già era
eccellente, è
migliorato vieppiù.
Ho pertanto
proseguito nell?esperimentazione per circa un mese e mezzo. Quasi
ogni giorno
sentivo tornarmi certe forze, certe sensazioni giovanili che non
avvertivo più con
simile vigore da quasi quarant?anni. Volendo mettere alla
prova le mie
nuove forze giovanili, mi sono messo a correre dietro a un autobus
in movimento e
riuscii a raggiungerlo dopo una corsa di un centinaio di metri,
senza il minimo
infiacchimento, cosa che non sarei stato capace di fare prima.
Ciò che comunque
conferma le mie osservazioni, è il fatto che chiunque mi abbia
incontrato dopo
alcuni mesi o anni mi ha testimoniato del suo sbalordimento e
della sua
sorpresa di vedermi così ringiovanito.
Ormai sicuro
dell?innocuità del trattamento, non ho esitato a provarlo su un
certo numero di
amici, vecchi di 65-75 anni, affetti da senilità e in piena
degenerescenza, e
che quindi non avevano nulla da perdere ma tutto da guadagnare.
I risultati che
ottenni superarono tutte le aspettative. La maggior parte dei
soggetti hanno
sperimentato, grazie all?assunzione giornaliera della sostanza,
un
ringiovanimento impossibile ad ottenersi fino a quel giorno, né con l?impianto
testicolare né
con qualche altro trattamento opoterapico. E? con entusiasmo che
segnalo questi
casi sperimentali al corpo medico, ai biologi e agli studiosi
tutti.
Non bisogna però
credere che si ottengono automaticamente questi effetti
benefici su tutti
e con qualunque dosaggio. Così, su dieci persone a cui ho
fatto
sperimentare il trattamento, sei hanno tratto giovamento; gli altri
quattro ne hanno
avuto un riscontro nullo o negativo, con conseguenze organiche.
Non mi sono
scoraggiato per questo. Ho pensato, infatti, che era tutta questione
di dose.
Nel corso di
questo scritto ho paragonato il corpo ad un?orchestra sinfonica che
offre la più
perfetta armonia vibrazionale. Se certi strumenti quali violini,
violoncelli, arpe
e pianoforti si disaccordano, per riaccordarli non si tratta
di dare qualche
giro di chiave in questo o quell?altro senso. Bisogna, invece,
tendere la corda
fino al punto esatto in cui si ottiene la risonanza con il
diapason. Lo
stesso vale per l?orchestra sinfonica delle cellule che compongono
il corpo umano.
Come accordare l?organismo per mezzo del liquido spermatico?
Ebbene, ho
trovato una soluzione razionale per questo problema così difficile.
Basta ricorrere
all?aiuto di un pendolo radiestesico, che permette di
sintonizzare
esattamente la dose di liquido in risonanza con l?organismo di ogni
individuo.
Dicendo ciò, vedo
già ergersi contro questa metodologia i tanti uomini di
scienza che non
credono alla radiestesia, col pretesto che quest?arte non è
ancora stata
spiegata scientificamente. Ora, pur non essendo io un radiestesista
ho però assistito
a delle esperimentazioni talmente straordinarie che non ho più
alcun dubbio, e
fatti costituiti da esperimenti indiscutibili hanno creato in me
una convinzione
assoluta. Ho così cercato la spiegazione scientifica di questi
fenomeni e l?ho
esposta in molti miei libri, segnatamente ne l?Eternità, la Vita
e la Morte, la
Terra e Noi e, soprattutto, la Materia. Le mie spiegazioni sono
state fatte
proprie dalla maggior parte dei radiestesisti ed anche da quei
medici che curano
le malattie con la radiestesia.
Così l?abate
Mermet, il reverendo padre Wehrmeister di Monaco, il celebre
pendolista Haardt
di Zurigo e molti altri, hanno praticato la radiestesia
seguendo le mie
teorie. Quello che però mi ha fatto più piacere, è stato
riceverne
conferma da un eminente studioso belga, il Dottor Derenne, Segretario
permanente
dell?Accademia Reale delle Scienze del Belgio. In un articolo
pubblicato dalla
rivista le Radiesthésiste di Liegi del dicembre 1938, il Dottor
Derenne, dopo
aver parlato delle radiazioni del corpo umano suscettibili di
venire captate e
misurate, così scrive:
?Un esempio:
richiesto circa quindici giorni fa di visitare un malato in
compagnia di un
eminente pendolista belga, mi trovai al cospetto di un giovane
uomo il cui
aspetto esteriore nulla faceva presagire della malattia di cui
soffriva. Senza
far domande al paziente, che entrambi non avevano mai visto
prima, il
radiestesista fece il suo esame che consegnò in forma scritta. A mia
volta, procedetti
a minuziose ispezioni cliniche e diagnosticai una tubercolosi
degenerativa del
polmone sinistro, turbe intestinali di origine bacillare con
ulcerazione
tubercolotica della mucosa del retto. Solo dopo mi venne sottoposto
il referto
radiestesico. Diceva: tubercolosi del polmone sinistro, turbe dell?intestino
tenue, lesione
del retto. Questo esempio sorprendente non ha nulla di
soprannaturale e
non è l?unico. Bisogna dunque ammettere che l?organo malato non
solo irraggia ma
lo fa pure in modo differente da quello sano. Per spiegare l?origine
delle onde, sia
che vengano dal mondo dei viventi o da quello inanimato, così
come la loro
decrittazione tramite pendolo, sono state avanzate numerose ipotesi
più o meno
verosimili. Quella che mi è parsa la più fondata è quella formulata
dal dotto fisico
il signor Lakhovskynel suo libro la Materia. Ogni atomo genera
una compressione
specifica nell?etere che si traduce con un irraggiamentosu
lunghezze
d?ondadeterminate, specifiche della sostanza in questione. Questi
irraggiamenti
caratteristici si propagano in tutto l?universo, attraversano il
corpo e vi
determinano così un campo di influenza che si combina con quello
dell?irradiamento
del centro di
elementi oscillanti cellulari, cromosomi e condriomi. Il campo che
ne risulta crea,
nelle cellule del nostro corpo, un nuovo stato oscillatorio che,
a sua volta, si investiga
con i movimenti del pendolo. Quest?ultimi, secondo l?opinione
di quasi tutti
gli studiosi, hanno un?origine fisica, cioè sono dovuti a deboli
contrazioni
muscolari incoscienti e involontarie, comandate dal sistema nervoso
autonomo. Non
hanno dunque origine nel cervello dello sperimentatore che
ordinerebbe al
pendolo di compiere, secondo volontà, giri, ellissi, spostamenti
in un senso o
nell?altro e in tal numero. Il radiestesista al contrario deve
avere lo spirito
indifferente e soprattutto non deve desiderare di trovare.
Proprio come un
ricevitore di T.S.F., egli si deve sintonizzare in rapporto con
la cosa cercata
escludendo la massa di onde che lo circondano e accordando il
suo sistema
nervoso alla ricezione della sola radiazione voluta?.?
Spiego ora come
si fa a sintonizzare la dose esatta di liquido spermatico per
accordare in
risonanza l?orchestra sinfonica che è il nostro corpo. Mi rivolsi
così ad uno tra i
più abili radiestesisti medici, il Dottor E.B., già primario
di una clinica di
Parigi. Venutomi a trovare mi ha dimostrato che tale
sintonizzazione è
molto facile ad effettuarsi. Gli bastò prendere una lettera o
solo la firma di
una persona, di posare su questa firma una boccetta di liquido
spermatico e di rilevare
il tutto per mezzo del pendolo, chiedendosi mentalmente
quale fosse il
numero di gocce da prescrivere. Naturalmente il risultato è
ancora più sicuro
se il soggetto tiene in mano una piccola fiala di sperma al di
sopra della quale
si muove il pendolo. Questo gira ed effettua esattamente il
numero di giri
che corrispondono al numero di gocce da prescrivere.
Nel giro di pochi
minuti egli è riuscito a trovare il numero di gocce necessarie
per cinque
pazienti. Di fronte a questa tecnica, dalla semplicità elementare,
non potevo
credere ai miei occhi. Siccome esternai il mio stupore al Dottor B?,
egli mi disse:
?Non è una stregoneria e voi potrete fare lo stesso?. Ci provai
ed ottenni subito
i suoi stessi risultati, pur non essendo radiestesista.
Ciononostante nel
mio intimo conservavo un certo scetticismo. Provai comunque a
dare ad ognuno
dei pazienti il numero di gocce prescritte. Ebbene, potei
constatare che
nel giro di una decina di giorni essi vennero tutti ad esprimermi
con entusiasmo la
loro riconoscenza per i risultati positivi che avevano avuto.
Ecco trovato,
così, il mezzo infallibile di riaccordare l?orchestra sinfonica
del nostro corpo
quando le sue vibrazioni sono disarmoniche!
Questo
trattamento è tanto più rimarchevole in quanto non è questione di
brevetti né di
specialità farmaceutiche. Ogni biologo, ogni medico può infatti
procurarsi questa
sostanza molto facilmente, come ho già detto. Naturalmente
misi a conoscenza
della scoperta e del corso degli esperimenti un certo numero
di studiosi e
alcuni amici, direttori dell?Istituto Pasteur. I più si
dimostrarono
entusiasti del metodo e della scoperta. Uno di loro mi ha detto: ?E?
un fatto
importantissimo nella storia della biologia le cui conseguenze saranno
incalcolabili?.
Molti altri mi hanno detto: ?Capiamo perché avete intrapreso
subito su voi
stesso gli esperimenti e su altri solo in seguito, poiché si
tratta di una
questione di specificità tipica della specie umana. Tuttavia
incontrerete grosse
difficoltà se vorrete proporre il vostro metodo alla scienza
ufficiale, in
quanto uscite dai suoi canoni e applicate di colpo all?uomo una
metodologia senza
averla prima sperimentata sugli animali. Sappiamo bene che
siete un
rivoluzionario, ma non è un buon motivo perché vi si dia ascolto?.
Ho risposto
protestando che non ero un rivoluzionario ma che avevo l?abitudine
di dire le cose
così come le pensavo e vedevo, anche a rischio di far dispetto a
certi
?scienziati? ignoranti. Del resto, le mie stesse esperienze son lì a darmi
ragione. Sono
intimamente convinto ? le mie ricerche me lo confermano di
continuo ? che si
giungerà, grazie a questo metodo, a guarire con facilità le
più gravi
malattie, come la tubercolosi, la sifilide e lo stesso cancro. Ciò
perché tutte le
malattie sono la conseguenza dello squilibrio cellulare
oscillatorio
causato dalla carenza di sostanze ormonali, fonti di vita, in
determinati
tessuti e organi. Infatti, in biologia e medicina, tutti concordano
sul fatto che è
la resistenza dell?organismo che permette di lottare
vittoriosamente
contro ogni malattia. In bocca, nei polmoni, nell?intestino,
abbiamo milioni
di microbi e le nostre mucose nasali sono delle vere stufe
biologiche dove i
microbi si sviluppano a piacere. Se tutti questi microbi
facessero presa
sul nostro organismo, l?umanità sarebbe scomparsa da tempo. E?
quindi la
resistenza dell?organismo stesso che uccide i microbi ed allontana
tutte le cause
patogene. Per possedere questa bella capacità di resistenza
bisogna che tutte
le ghiandole secernano normalmente ed è con la sostanza
spermatica
dell?uomo che si deve pervenire a questo gran risultato.
Senza dubbio, i
?moralisti? si rivoltano all?idea di doversi rivolgere alle case
di tolleranza per
salvare la razza umana. Non ho qui la voglia di affrontare una
disputa morale,
non è questo il luogo e non mi compete. Dirò soltanto che se la
legge autorizza
questi locali pubblici è perché li ritiene di utilità sociale.
Ma ammettendo che
la loro utilità sia discutibile non lo sarà più quando il
metodo che
propongo verrà applicato per salvare dalle più gravi malattie milioni
di nostri simili
e prolungare senza affanni la vita umana. Queste case non
saranno più ?di
tolleranza?, ma di pubblica utilità! Ammettiamo pure ? posso
essere d?accordo
anch?io ? che queste case costituiscono un?offesa alla morale e
alla religione.
Io stesso mi opporrei alla loro costruzione se non ci fossero
già. Siccome però
esistono, meglio approfittare di questa preziosa sostanza che
ci forniscono per
il miglior benessere dell?umanità. Sono peraltro convinto che
in futuro queste
case non verranno più considerate come luoghi di vergogna e
piaceri proibiti,
ma come delle dipendenze dei laboratori delle Facoltà di
Medicina.
Ora che ho
illustrato il mezzo per migliorare il nostro equilibrio vitale e di
allontanare la
morte fino a distanze incredibili, c?è da domandarsi se la vita
merita davvero di
venire prolungata fino a quel punto. Attualmente noi
partecipiamo,
infatti, a scenari atroci. Ci sarebbe veramente da dire che l?uomo
ha smarrito la
ragione e financo l?idea di civiltà. Tutto il mondo è in
effervescenza:
ovunque rivoluzioni, guerre e lotte intestine, distruzioni totali
di città,
monumenti artistici e storici, massacri di popolazioni inermi e,
bisogna pur
dirlo, da parte di quegli stessi che parlano in nome della civiltà:
bombardamenti di
città intere col pretesto di colpire obiettivi militari. I
massacri di
bambini, donne e vecchi si annoverano a migliaia e decine di
migliaia, vittime
innocenti di queste assurde carneficine. Il nostro pianeta è
divenuto il
teatro di lotte ideologiche senza tregua e grandi nazioni sono
governate da
gangsters. Che si chiamino Stalin, Hitler o Mussolini, i loro
metodi coercitivi
e i loro istinti sanguinari sono sempre identici. Assassinano
e martirizzano in
nome del proletariato o in nome della razza.
Per costoro ogni
trattato è un pezzo di carta, ogni parola data è senza valore.
La loro dottrina
è la legge del più forte, che esercitano con vigliaccheria sui
più deboli.
Tuttavia credo che l?uomo abbia da giocare ancora un ruolo biologico,
sociale e morale
su questa terra. Malgrado la follia e lo squilibrio di certi
cervelli che,
unendo le loro forze compiono terribili devastazioni, credo che la
gran maggioranza
degli uomini sia ancora pregna di virtù morali e civilizzatrici
che l?umanità ha
acquisito in così gran tempo e a così caro prezzo.
Ecco perché ho deciso
di rendere noto questo nuovo metodo terapeutico. Sono
convinto che
permetterà di prolungare la vita a compensazione delle crudeli
perdite che il
genere umano sta subendo a causa dello scatenamento della
bestialità. Lo
faccio del resto più volentieri perché non potrei perdonarmi di
portare con me
nella tomba il segreto di questa metodica. Attualmente viviamo in
un?epoca di
squilibrio in cui la vita è costantemente minacciata, tanto che l?uomo
più sano,
fisicamente e moralmente, non è mai sicuro del domani. Inoltre, la mia
funzion di cavia
in tutte le mie esperienze mette la mia vita in un continuo
pericolo. Lascio
all?umanità questo metodo che preconizzo per salvarla. Ed è, a
sua volta, il mio
testamento scientifico e morale. Possa il mondo civile
approfittarne e
farne l?uso migliore.
Imprimé en France
Typ. FIRMIN-DIDOT & C.ie
Mesnil 1939
N
[1] l?autore
morirà tre anni dopo, nel 1942, ma non se ne conoscono le
circostanze
(ndt).
|
| Home | Menù principale | Email | Contatti |
(c) Copiright 2011 - Concetto Cammisa - Tutti i diritti Riservati