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Per prevenire e curare gli infortuni

 

La medicina olistica

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Jan Christian Smuts coniò il termine "olismo"La medicina olistica è una disciplina che rientra nel concetto più generale di olismo. Secondo l'olismo (dal greco olos, tutto; il termine è stato coniato da Jan Christian Smuts nel 1926, Holism and Evolution) le proprietà di un dato sistema non possono essere determinate dalla somma delle sue componenti, bensì è il sistema in generale che determina il comportamento delle parti (l'intero è maggiore della somma delle sue parti, Aristotele, Metafisica); l'opposto dell'olismo è il riduzionismo secondo cui un sistema può essere studiato riducendolo alle sue parti fondamentali.

L'approccio di questo articolo può sembrare alquanto accademico, ma ha invece notevoli risvolti pratici sul benessere degli individui. Infatti l'applicazione dell'olismo alla medicina ha fatto nascere attorno agli anni '70 la medicina olistica, soprattutto in seguito alla necessità di spiegare le patologie psicosomatiche (la causa delle quali sarebbe psichica e non fisica).

Contrariamente alla credenza comune (tipica anche di sostenitori della disciplina!), la medicina olistica NON spiega le malattie psicosomatiche con un legame fra corpo e mente (in sostanza stiamo sempre ragionando su due parti di uno stesso sistema!), ma ritiene che si debbano giudicare a livello del complesso sistema uomo, in cui fattori biologici, psicologici e sociali sono fortemente interconnessi.

Se si rilegge attentamente la definizione soprastante ben si comprende come la medicina olistica abbia ben poco di scientifico e ricada invece sotto le ali della filosofia. Infatti si ipotizzano interconnessioni che:

  1. non si potranno mai provare, cioè descrivere secondo modelli accurati e non solo secondo constatazioni della nonna (al più si possono stabilire correlazioni e proporre ipotesi e teorie);

  2. ogni terapeuta può descrivere a suo piacimento.

Ecco il motivo per cui la medicina olistica è il campo preferito da chi è incline all'alternativo e a una descrizione dell'uomo filosofica piuttosto che scientifica. Se si pensa al fatto che agopuntura, ayurveda, omeopatia (discipline diversissime fra di loro) rientrano nella sfera della medicina olistica, ben si comprende come questo tipo di medicina si limiti a proporre discipline in cui ognuno può riconoscersi, senza nessun tentativo di critica nei confronti delle incoerenze che necessariamente si generano da punti e ipotesi diverse.

Medicina olisticaL'olistico – Il soggetto olistico (cioè il sostenitore della medicina olistica) è in genere un irrazionale (nel senso del Well-being), poco incline alla coerenza, ma molto alla filosofia; ricerca spesso spiegazioni fantasiose, verosimili, piuttosto che vere. Se ha spirito critico, lo usa male, in modo partigiano, unidirezionale; se non lo ha, accetta passivamente, con un'adesione infantile, le teorie che gli vengono proposte.

La sua vita può essere normale o addirittura facile, se ha sufficiente forza e buone condizioni facilitanti; situazioni che lui userà per cercare di vendere ad altri ricette magiche, facendo credere che la sua vita dipende da esse piuttosto che dalle sue condizioni facilitanti. Se vogliamo, il successo di molte discipline alternative nasce proprio dal carisma di questi personaggi nei confronti di persone dotate di scarso spirito critico o inclini più alla filosofia che alla scienza.

Se invece non ha sufficiente forza e, peggio, scarse condizioni facilitanti, sarà un soggetto sempre al limite del baratro, baratro dal quale non si staccherà mai perché cerca di farlo con le soluzioni ottimistiche della medicina alternativa.

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