Reiki

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Il reiki è una tecnica di guarigione naturale che impiega massaggi su testa, fronte, gola, cuore, stomaco, ventre e genitali. Il termine significa "energia vitale universale" e nacque grazie agli studi di Mikao Usui (1865-1926, secondo alcuni un monaco cristiano secondo altri un semplice medico). Mentre "rei" significa "energia universale", "ki" significa "energia vitale". L'energia universale è di gran lunga preponderante su quella vitale. In occidente fu la nippo-americana Takata a diffonderlo.

Come gran parte delle medicine alternative "orientali", il reiki non soddisfa la legge di guarigione totale; si tratta in sostanza di una pratica filosofico-religiosa (non c'è nulla di scientifico, i principi su cui si basa sono fideistici: o ci si crede oppure no) che può aiutare individui fragili in cui la malattia ha componenti psicosomatiche o il cui stile di vita può essere migliorato con i consigli di qualcuno più equilibrato (il terapeuta). È veramente incredibile come i seguaci di queste discipline si offendano se qualcuno osa ritenere che non sono scientifiche. In realtà la scienza è dubbio e prima di credere a energie vitali o universali, il vero scienziato cerca con esperimenti di dimostrare che esistono. Questa stroncatura nasce dalla banale constatazione che in oriente (anche gli evoluti giapponesi) ci si è affidati alla medicina tradizionale per allungare la vita e sconfiggere molte patologie. Se il reiki funzionasse veramente quale migliore pubblicità del risultato?

Più che una scienza (i seguaci non si preoccupano di dimostrare sperimentalmente l'esistenza dell'energia universale o di quella vitale), il reiki deve essere considerato una filosofia religiosa in cui l'uomo viene descritto secondo canoni particolari. Credere nel reiki (come in molte altre discipline orientali) cioè è l'equivalente a professarsi cristiano, musulmano ecc.; ciò che dovrebbe far riflettere chi ha già una religione è che i concetti trascendenti alla base della disciplina sono comunque incompatibili con quelli delle religioni più comuni.

Un'ultima maliziosa considerazione: qualche seguace del reiki ci illuminerà, ma risulta molto strano che l'inventore di una tecnica di guarigione che funziona sia morto a soli 51 anni.