FIG. 203-1.
Curve di Frank-Starling. L'ordinata (pressione sistolica, gittata sistolica,
gittata cardiaca, lavoro pulsatorio, lavoro cardiaco) rappresenta la capacità
del ventricolo di assolvere alla sua funzione di pompa. L'ascissa (lunghezza
diastolica del muscolo, pressione telediastolica, volume telediastolico) rappresenta
la misura diretta o indiretta della lunghezza o dello stiramento delle fibre
miocardiche. Le linee tratteggiate indicano i valori normali a riposo; la
curva normale passa attraverso il punto di intersezione delle linee tratteggiate.
In condizioni normali, la pressione sistolica del ventricolo sinistro, la
gittata sistolica e il lavoro aumentano rapidamente a mano a mano che la fibra
miocardica si allunga in telediastole. Esiste una famiglia di curve di funzione
ventricolare che illustrano la funzione cardiaca in condizioni normali e patologiche.
Nello scompenso cardiaco (Heart Failure, HF) causato da una contrattilità
ridotta, la funzione ventricolare si riduce bruscamente (punto A). La riduzione
della gittata sistoli-ca aumenta il volume telediastolico con conseguente
stiramento del muscolo cardiaco in diastole. La curva di funzione ventricolare
si sposta a destra e diviene relativamente piatta, al fine di mantenere una
funzione cardiaca relativamente normale a riposo (punto B). Perciò,
un'adeguata funzione cardiaca a riposo consegue all'aumento del volume e della
pressione diastolica. La terapia con un farmaco inotropo migliora la curva
della funzione ventricolare (punto C), che, tuttavia, resta patologica. La
riduzione del postcarico può avere effetti simili. Questa figura mostra
una relazione diretta fra la lunghezza diastolica del muscolo e la pressione
e il volume telediastolici, una relazione che è generalmente vera quando
la contrattilità ventricolare è ridotta. Questa relazione non
si applica allo scompenso cardiaco dovuto all'aumento della rigidità
("stiffness") diastolica del miocardio: in tal caso, la gittata
cardiaca è solitamente normale, la pressione telediastolica è
elevata, ancora la lunghezza delle fibre muscolari può essere normale.
Il problema delle patologie che provocano un'aumentata rigidità diastolica
è la marcata riduzione della distensibilità ("compliance")
miocardica e quindi il patologico aumento delle pressioni di riempimento ventricolari
e la congestione, pur in presenza di una normale fase eiettiva. (Adattata
da Spann JF, Mason DT, Zelis R: "Recent advances in the understanding
of congestive heart failure (II)." Modern Concepts of Cardiovascular
Dis-ease 39:79-84, 1970; riproduzione autorizzata da American Heart Association,
Inc.)