FIG. 205-3.
Potenziali tardivi. (A) Rappresentazione tempo-voltaggio di due derivazioni
elettrocardiografiche. Fra le linee verticali tratteggiate si rileva un'attività
elettrica a basso voltaggio che supera il livello del rumore di fondo. L'espressione
"potenziali tardivi" si riferisce a questa attività elettrica
che, nel caso specifico, è stata rilevata in un paziente con tachicardia
ventricolare monomorfa ricorrente dopo un infarto miocardico. È più
chiaramente visibile nel tracciato più in basso, che utilizza una derivazione
inferiore. (B) Complessi QRS analizzati con il metodo dell'analisi vettoriale
e amplificati. Questa tecnica acquisisce informazioni da tre derivazioni ECG
ortogonali e ne fa la somma con una metodica digitale. Le linee tratteggiate
verticali indicano l'inizio e la fine del complesso QRS. Sulla base di una
definizione arbitraria dell'energia terminale del complesso QRS in relazione
al tempo, la parte terminale rappresenta l'attività tardiva ed è
patologica.