FIG. 205-20. Blocco del nodo atrioventricolare. (A) Prolungamento della conduzione del nodo atrioventricolare (blocco atrioventricolare di primo grado). Le derivazioni sono: I, II e III; l'elettrogramma atriale (EA); l'elettro-gramma del fascio di His (HBE); i marker per il tempo sono a intervalli di 10 e 100 ms. L'intervallo PR è prolungato perché la conduzione dall'atrio al fascio di His (intervallo AH) è anormalmente lunga (180 ms). Il prolungamento dell'intervallo PR risulta generalmente da un ritardo della conduzione nodale atrioventricolare. (B) Conduzione 2:1 del nodo atrioventricolare. Una depolarizzazione atriale di origine sinusale su due non riesce ad attraversare il nodo atrioventricolare e ad attivare il fascio di His; ne consegue un blocco atrioventricolare 2:1 a livello del nodo atrioventricolare.

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