Ogni bambino e ogni famiglia sono unici; di conseguenza queste Raccomandazioni per la prevenzione in pediatria sono redatte per la cura dei bambini che ricevono cure familiari appropriate, che non presentano manifestazioni di rilevanti problemi di salute, che presentano un accrescimento e uno sviluppo soddisfacenti. Visite supplementari possono divenire necessarie se le condizioni suggeriscono variazioni dalla norma. Queste linee guida rappresentano un consenso da parte della Commissione sulla Medicina Ambulatoriale con la consulenza di commissioni e sezioni nazionali dell'American Academy of Pediatrics (AAP). La Commissione mette in rilievo la grande importanza della continuità delle cure, comprensivamente di una supervisione di salute e la necessità di evitare una frammentazione delle cure. Si raccomanda una visita prenatale in caso di genitori ad alto rischio, genitori alla prima gravidanza e genitori che richiedono un colloquio. La visita prenatale deve includere consigli anticipatori e una accurata anamnesi clinica. Ogni bambino deve essere valutato, dopo la nascita, in epoca neonatale.




1. Si incoraggia l'allattamento al seno e si forniscono istruzioni e supporto.
2. Per neonati dimessi prima delle 48 ore di vita.
3. Problemi di sviluppo, problemi psicosociali e relativi a malattie croniche in bambini e adolescenti possono richiedere frequenti visite di consulenza e di trattamento, separatamente dalle visite di cura preventiva.
4. Se un bambino viene in cura per la prima volta in un punto qualsiasi del preogramma, o se alcuni esami non vengono effettuati all'età suggerita, egli deve mettersi in pari con il programma nel più breve tempo possibile.
5. Se il paziente non è collaborante, effettuare un nuovo controllo entro sei mesi.
6. Alcuni esperti raccomandano una valutazione oggettiva dell'udito nel periodo neonatale. La Joint Committee sull'Udito nei Bambini ha identificato i pazienti a rischio significativo di ipoacusia. Tutti i bambini che presentano questi requisiti devono essere valutati oggettivamente.
7. Mediante storia ed esame obiettivo adeguato; se vi sono sospetti, mediante test di valutazione dello sviluppo.
8. Ad ogni visita è essenziale un esame obiettivo completo, con neonati completamente svestiti, bambini più grandi svestiti e coperti in modo adeguato.
9. Questi possono essere modificati, a seconda del punto di entrata nel programma e dei bisogni individuali.
10. Gli screening metabolici (p. es., tiroide, emoglobinopatie, PKU, galattosemia) devono essere eseguiti in accordo alle leggi nazionali.
11. Programma(i) secondo la Committee on Infectious Diseases, pubblicato periodicamente su Pediatrics. Ogni visita deve rappresentare una opportunità per aggiornare e completare le vaccinazioni di un bambino.
12. Valutazione del tasso ematico di piombo secondo la dichiarazione dell'AAP "Lead Poisoning: From Screening to Primary Prevention" (1993).
13. Devono essere esaminate tutte le adolescenti mestruate.
14. Eseguire esame delle urine mediante stick per la ricerca di leucociti in adolescenti di sesso maschile e femminile.
15. Test della tubercolina secondo la dichiarazione dell'AAP "Screening for Tuberculosis in Infants and Children" (1994). Il test deve essere eseguito in base al riconoscimento di fattori di rischio elevato. Se i risultati sono negativi, ma permane la condizione di rischio elevato, il test deve essere ripetuto annualmente.
16. Valutazione della colesterolemia in pazienti ad alto rischio secondo la dichiarazione dell'AAP "Statement on Cholesterol" (1992). Se la storia familiare non può essere accertata e sono presenti altri fattori di rischio, lo screening deve essere effettuato a discrezione del medico.
17. Tutti i pazienti sessualmente attivi devono essere esaminati per malattie sessualmente trasmesse (Sexually Transmitted Diseases, STDs).
18. In tutte le pazienti di sesso femminile sessulamente attive deve essere effettuato un esame pelvico. Un esame pelvico e uno striscio di routine con il metodo di Papanicolau (Pap) devono essere effettuati come parte della tutela preventiva della salute nell'età compresa tra 18 e 21 anni.
19. Una discussione e consigli appropriati devono essere parte integrante di ciascuna visita.
20. Dall'età di 12 anni, in riferimento al programma di prevenzione dei traumi dell'AAP (TIPPr), come descritto in "A Guide to Safety Counseling in Office Practice" (1994).
21. Una valutazione iniziale precoce dei denti può essere indicata per alcuni bambini. Esami successivi come prescritti dal dentista.


Chiavi: = da eseguire      * = nei pazienti a rischio       S = soggettiva in base alla storia        O = obiettiva, in base a test standardizzati        = il periodo durante il quale un servizio deve essere fornito, con il punto che indica l'età consigliata

NB: Eseguire i test dopo l'età neonatale (p. es., errori congeniti del metabolismo, anemia falciforme, ecc.) è a discrezione del medico. Queste raccomandazioni non indicano una serie esclusiva di trattamenti o servono come standard di cure mediche. Possono essere appropriate delle variazioni, in base alle circostanze individuali.


FIG.256-2. Raccomandazioni per la prevenzione in pediatria. Utilizzata con l'autorizzazione dell'American Academy of Pediatrics, Pediatrics, 96:2, 1995.

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