3. MALATTIE GASTROINTESTINALI

25. ADDOME ACUTO E CHIRURGIA GASTROENTEROLOGICA

ILEO

(Ileo paralitico; ileo adinamico; paresi) Un temporaneo arresto della peristalsi intestinale.

Sommario:

Eziologia
Sintomi, segni e diagnosi
Terapia


Eziologia

L'ileo è il più delle volte associato a un'infezione intra o retroperitoneale. L'ileo può essere dovuto a un'ischemia mesenterica, a un danno arterioso o venoso, a un ematoma intra o retroperitoneale, può presentarsi dopo un intervento di chirurgia addominale o può essere associato a una malattia renale o toracica e a disturbi metabolici (p. es., ipokaliemia).

I disturbi della motilità gastrica e colica dopo un intervento di chirurgia addominale dipendono prevalentemente dalla manipolazione intestinale. Il piccolo intestino di solito non è interessato e la motilità e l'assorbimento tornano normali entro poche ore dall'intervento chirurgico. Lo svuotamento gastrico è alterato per circa 24 h, ma il colon può rimanere inerte per 48-72 h. Questi reperti sono confermati dalle rx giornaliere dell'addome eseguite dopo l'intervento chirurgico, che mostrano un accumulo di gas nel colon, ma non nel piccolo intestino. L'attività tende a ritornare prima nel ceco e poi nel sigma. Il ristagno di gas nel piccolo intestino, indica la presenza di una complicanza (p. es. ostruzione o peritonite).

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Sintomi, segni e diagnosi

I sintomi e i segni includono la distensione addominale, il vomito, la costipazione e i crampi. L'auscultazione rivela un addome silente o con minima peristalsi. Le rx mostrano la distensione gassosa di segmenti isolati sia del piccolo che del grosso intestino. La maggiore distensione, generalmente, si osserva nel colon.

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Terapia

Di solito, il trattamento comprende l'aspirazione continua mediante sondino nasogastrico, il digiuno, la somministrazione EV di liquidi ed elettroliti e una minima dose di sedativi. Un adeguato livello sierico di K (> 4 mEq/l [> 4 mmol/l]) è particolarmente importante. In alcuni pazienti l'ileo colico può essere alleviato dalla decompressione mediante colonscopio; raramente è necessaria una cecostomia. L'ileo che dura per più di 1 sett. è probabilmente dovuto a un'ostruzione meccanica e deve essere presa in considerazione la laparotomia. La decompressione durante la colonscopia è utile nei casi di una pseudostruzione (sindrome di Ogilvie) che consiste nell'apparente ostruzione a livello della flessura splenica, in assenza di una causa organica per il mancato passaggio dei gas e delle feci, al clisma opaco o alla colonscopia.

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