3. MALATTIE GASTROINTESTINALI

33. MALATTIA DIVERTICOLARE

Malattia causata dai diverticoli, estrusioni sacciformi acquisite di mucosa attraverso lo strato muscolare del tratto GI, che causano dei sintomi dovuti all'intrappolamento delle feci, alla comparsa di infezione, al sanguinamento o alla perforazione.

(V. anche DIVERTICOLI ESOFAGEI nel Cap. 20.)

DIVERTICOLOSI

Una condizione nella quale si sviluppano numerosi diverticoli nel colon

Sommario:

Introduzione
Eziologia e fisiopatologia
Sintomi, segni e diagnosi
Terapia


I diverticoli si formano ovunque nel grosso intestino, di solito nel sigma, ma raramente al di sotto della riflessione peritoneale del retto. Variano da un diametro di 3 mm a più di 3 cm e possono essere molteplici. Sono rari nelle persone con età < 40 anni, ma diventano rapidamente più frequenti dopo questa età; essenzialmente tutte le persone di 90 anni hanno molti diverticoli. I diverticoli giganti, sono rari, hanno un diametro di 3-15 cm e possono essere singoli.

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Eziologia e fisiopatologia

Si crede che lo sviluppo dei diverticoli sia correlato a uno spasmo segmentale della muscolatura intestinale; il conseguente aumento della pressione determina un'estrusione della mucosa nei punti più deboli della tonaca muscolare dell'intestino, la zona vicina ai vasi intramurali. L'ipertrofia muscolare è un reperto frequente nel sigma. L'eziologia dei diverticoli giganti non è chiara; una teoria è che alla base del diverticolo esista un'anomalia di tipo valvolare, tale che i gas intestinali possono entrare, ma non uscire con la stessa facilità.

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Sintomi, segni e diagnosi

Un sanguinamento, a volte massivo, si può verificare nel lume del diverticolo, probabilmente a causa dell'erosione di un vaso adiacente, secondaria alla presenza di feci nel diverticolo stesso. Tranne che per il sanguinamento, i diverticoli di per sé sono inoffensivi. Tuttavia, a causa della ritenzione delle feci nel sacco diverticolare, si possono verificare un'erosione e un'infiammazione secondarie con le complicanze correlate.

Una diverticolosi è sospettata quando sono presenti sintomi quali il sanguinamento rettale o la diverticolite. Sulla base di questo sospetto e in assenza di sintomi acuti, la diverticolosi può di solito essere diagnosticata mediante un clisma opaco, in particolare a doppio contrasto o mediante una colonscopia.

Per diagnosticare la sede del sanguinamento può essere utilizzata la scintigrafia (v. Cap. 22) o ancora meglio l'arteriografia selettiva, soprattutto se il sanguinamento è _ 1 ml/min. Quando il sanguinamento si arresta, spontaneamente o dopo l'angiografia, si devono eseguire, nelle 2-3 sett. successive, ulteriori indagini per escludere altre cause di sanguinamento. La pancolonscopia è, a questo fine, la metodica migliore; se l'osservazione del colon dx non è soddisfacente, si può eseguire una sigmoidoscopia flessibile e un clisma opaco.

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Terapia

Il trattamento della diverticolosi mira a ridurre lo spasmo segmentario. Può essere utile una dieta a elevato contenuto di fibre, integrata con delle preparazioni di psillio o crusca. Le diete povere di scorie sono controindicate. In teoria, gli antispastici (p. es., la belladonna) dovrebbero essere utili; in pratica il loro valore è difficile da giudicare. L'uso cronico, specialmente nell'anziano, spesso causa degli effetti collaterali. Per la malattia diverticolare non complicata, il ricorso alla chirurgia non è giustificato. La resezione con reanastomosi del tratto di intestino interessato dalla colite spastica (una combinazione di diverticoli, spasmo e diarrea) ha risultati dubbi.

Devono essere cateterizzate le arterie mesenterica superiore e inferiore. L'iniezione selettiva di vasopressina controlla il sanguinamento nel 70% dei pazienti. In alcuni casi, il sanguinamento recidiva entro pochi giorni e richiede l'intervento chirurgico. Una resezione segmentaria è possibile se si conosce il punto di origine del sanguinamento; in circa il 75% dei pazienti questo è localizzato in prossimità della flessura splenica, anche se i diverticoli sono situati soprattutto nel lato sinistro del colon. Se il punto di origine del sanguinamento non può essere determinato, è indicata una colectomia subtotale.

I diverticoli giganti richiedono l'intervento chirurgico. Queste lesioni possono essere evidenziate con la rx diretta dell'addome o con un clisma opaco. Poiché il rischio di un'infezione o di una perforazione è elevato, si preferisce eseguire una resezione segmentaria del tratto di colon coinvolto.

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