3. MALATTIE
GASTROINTESTINALI
34. TUMORI DEL TRATTO GASTROINTESTINALE
TUMORI DEL
PICCOLO INTESTINO
Tumori benigni
Sommario:
Introduzione
Diagnosi e terapia
Le neoplasie del digiuno e dell'ileo comprendono l'1-5% di tutti i tumori del tratto GI. Sono prevalentemente benigne e comprendono i leiomiomi, i lipomi, i neurofibromi e i fibromi; tutti possono causare una sintomatologia che rende necessario l'intervento chirurgico. I polipi sono più frequenti nel colon rispetto al piccolo intestino. I tumori vascolari del piccolo intestino sono multicentrici nel 55% dei casi. La teleangectasia emorragica ereditaria (sindrome di Rendu-Osler-Weber) è una tendenza congenita e progressiva a formare spazi endoteliali dilatati. Gli emangiomi possono sanguinare o dar luogo a invaginazioni. Le angiodisplasie o le malformazioni arterovenose, conseguenze dell'invecchiamento, tendono a verificarsi nella parte distale del piccolo intestino o nel ceco.
Diagnosi e terapia
L'endoscopia del piccolo intestino con un enteroscopio pediatrico può essere impiegata per visualizzare e sottoporre a biopsia il tumore e coagulare le lesioni sanguinanti del duodeno e del tratto prossimale del digiuno. L'arteriografia o la scintigrafia con tecnezio possono aiutare a localizzare le sedi del sanguinamento; gli esami rx possono identificare le lesioni occupanti spazio nell'intestino tenue. Se un chirurgo è costretto a operare senza conoscere la sede dell'emorragia, la transilluminazione dell'intestino o l'esame endoscopico intraoperatorio può aiutare a localizzare la lesione nel piccolo intestino. Le alternative alla resezione possono essere rappresentate dall'elettrocoagulazione, dall'obliterazione termica o dalla fototerapia con il laser al momento dell'endoscopia o della chirurgia.
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