3. MALATTIE GASTROINTESTINALI 35. MALATTIE ANORETTALIPRURITO ANALE Prurito anale e perianale. (V. anche Lichen simplex chronicus nel Cap. 111.) Sommario: Eziologia La cute perianale tende a prudere. Il prurito anale riconosce molte cause: (1) i disturbi dermatologici (p. es., psoriasi e dermatiti atopiche); (2) le reazioni allergiche (p. es., le dermatiti da contatto dovute ad anestetici locali, come le preparazioni che terminano in "-caina", a vari unguenti o ad altre sostanze chimiche aromatiche usate nei saponi), un eczema che fa seguito all'ingestione di alcuni cibi (specialmente spezie, agrumi, compresse di vitamina C, caffè, birra e cola), anche se è dubbio che una vera allergia sia l'agente causale; (3) microrganismi, quali funghi (p. es., dermatofitosi e candidosi) e batteri (infezione secondaria dovuta al grattamento); (4) i parassiti (vermi intestinali e, meno comunemente, scabbia e pediculosi); (5) la somministrazione di antibiotici orali (specialmente le tetracicline); (6) i processi morbosi, quali le affezioni sistemiche (p. es., diabete mellito, malattie epatiche), le malattie proctologiche (p. es., ragadi, criptiti, fistole secernenti) e le neoplasie (p. es., malattia di Bowen, malattia di Paget extramammaria); (7) l'igiene, sia scarsa, con residui irritativi di feci, sia troppo meticolosa, con uso eccessivo di sapone e di detergenti; (8) il calore e l'iperidrosi, legati all'uso di collant troppo stretti, di pantaloni attillati e di una eccessiva quantità di coperte nel letto, all'obesità e al clima e (9) la risposta psicogena. Le emorroidi, di solito, non provocano prurito anale. Le alterazioni cutanee possono essere caratteristiche (p. es., insensibilità, ispessimento) o minime e possono essere mascherate dalle escoriazioni dovute al grattamento e all'infezione secondaria. Un striscio della cute locale può aiutare a scoprire le infezioni fungine e un campione di feci può aiutare a identificare i parassiti. Terapia Poiché certi cibi possono causare il prurito anale, deve essere accertato l'effetto della loro eliminazione dalla dieta. Gli indumenti devono essere larghi e non aderenti e le coperte del letto leggere. Dopo ciascuna defecazione, l'area perianale deve essere pulita con del cotone assorbente inumidito con acqua. L'aspersione libera e frequente di talco in polvere del tipo non medicato aiuta a combattere l'umidità. L'acetato di idrocortisone all'1% sotto forma di emulsione, applicato in modo parco qid, solitamente è molto efficace. Si possono usare fungicidi topici (p. es. l'amfotericina B, la ciclopiroxolamina in crema all'1%). Le cause sistemiche e le infestazioni parassitarie devono essere trattate in modo specifico. Le biopsie delle lesioni refrattarie possono evidenziare una neoplasia maligna. La radioterapia e l'intervento chirurgico o le iniezioni, per determinare una anestesia locale permanente, sono raramente indicati.
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