MSD Italia - Manuale Merck - Malattie del fegato e delle vie biliari

4. MALATTIE DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI

46. LESIONI VASCOLARI

Lesioni trombotiche, occlusive e infiammatorie dei vasi arteriosi e venosi che decorrono nel fegato o vicino a esso.

Lesioni dell'arteria epatica

Le anomalie congenite dell'arteria epatica sono frequenti. Le principali varianti sono la sostituzione dell'arteria epatica di destra o di sinistra, un'arteria epatica destra o sinistra accessorie o un'arteria epatica comune che origina dall'arteria mesenterica superiore. Di solito non sono clinicamente significative, ma possono essere importanti per il chirurgo e interessanti per il radiologo vascolare.

L'occlusione dell'arteria epatica è rara, ma può essere causata da una trombosi, da un'embolia, da un trauma addominale o da una legatura chirurgica. L'occlusione può causare un infarto ischemico del fegato, ma le conseguenze cliniche non sono prevedibili a causa della variabilità individuale della vascolarizzazione del fegato e dell'entità del circolo collaterale.

La trombosi è generalmente causata da un'arterite. Circa il 60% dei casi di poliarterite nodosa coinvolge l'arteria epatica e le sue branche e l'occlusione trombotica porta all'infarto epatico nel 15% dei casi. La trombosi dell'arteria epatica può anche complicare una lesione traumatica, il trapianto di fegato o la perfusione angiografica del fegato con farmaci antitumorali. L'infarto epatico si può verificare, senza trombosi, nello shock, nell'insufficienza congestizia o nella tossiemia della gravidanza.

Gli aneurismi dell'arteria epatica non sono rari. Solitamente sono sacciformi e multipli e si presentano con dolore addominale, ittero ed emobilia. Quando raggiungono dimensioni notevoli, possono causare un'ostruzione meccanica extraepatica della via biliare. Se non vengono trattati, fino al 75% degli aneurismi dell'arteria epatica si rompe nel dotto epatico comune, nel peritoneo (causando un addome acuto) o nei visceri cavi adiacenti, con un'elevata mortalità. Le lesioni, solitamente, sono secondarie a un'infezione, all'arteriosclerosi, a traumi o alla poliarterite nodosa.

Gli aneurismi sono diagnosticati mediante la TC con mezzo di contrasto e mediante l'arteriografia. Quando identificati, devono essere embolizzati per via angiografica; se questo approccio fallisce, è necessaria la legatura chirurgica dell'arteria epatica.

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