4. MALATTIE DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI

48. MALATTIE DELLE VIE BILIARI EXTRAEPATICHE

Sommario:

Fisiologia del metabolismo degli acidi biliari
Anatomia delle vie biliari


Fisiologia del metabolismo
degli acidi biliari

La bile si forma nel fegato come una soluzione isosmotica di acidi biliari, elettroliti, bilirubina, colesterolo e fosfolipidi. Il flusso di bile è prodotto dal trasporto attivo dei sali biliari e degli elettroliti e dal movimento passivo obbligato dell'acqua.

Il fegato sintetizza acidi biliari idrosolubili dal colesterolo non idrosolubile, ma i meccanismi precisi non sono completamente compresi. Gli acidi colico e chenodesossicolico si formano nel fegato in un rapporto di circa 2:1 e costituiscono l'80% degli acidi biliari. Dopo una completa coniugazione nell'epatocita, sia con la glicina che con la taurina, gli acidi biliari coniugati sono escreti con la bile che confluisce nel sistema dei dotti intraepatici e quindi nel dotto epatico prossimale o comune. Circa il 50% della bile secreta a digiuno passa nella colecisti attraverso il dotto cistico; il resto defluisce nel dotto biliare comune o distale. Sino al 90% dell'acqua contenuta nella bile colecistica viene assorbita come una soluzione elettrolitica, principalmente attraverso le vie intracellulari della mucosa della colecisti. La bile che resta nella colecisti è quindi una soluzione concentrata, composta fondamentalmente da acidi biliari e da sodio.

Durante il digiuno, gli acidi biliari vengono concentrati nella colecisti ed è presente solo un modesto flusso di bile, dipendente dagli acidi biliari, proveniente dal fegato. Quando il cibo entra nel duodeno, inizia una delicata sequenza ormonale e nervosa. La colecistochinina e forse altri peptidi ormonali GI (p. es., il peptide di rilascio della gastrina) vengono secreti dalla mucosa duodenale; la colecistochinina stimola la contrazione della colecisti e il rilasciamento dello sfintere biliare. La bile defluisce nel duodeno, si mescola con il cibo qui contenuto e svolge le sue varie funzioni: (1) I sali biliari solubilizzano il colesterolo della dieta, i grassi e le vitamine liposolubili per facilitarne l'assorbimento in forma di micelle miste. (2) Gli acidi biliari inducono una secrezione di acqua da parte del colon, quando vi giungono, promuovendone, così, lo svuotamento. (3) La bilirubina viene secreta nella bile sotto forma di prodotti di degradazione dei composti dell'eme derivanti dai GR distrutti. (4) Farmaci, composti ionici e prodotti endogeni sono secreti nella bile e in seguito eliminati dall'organismo. (5) Sono secrete con la bile anche varie proteine importanti per il funzionamento GI.

Il cibo, entrando nel duodeno, stimola la contrazione della colecisti, liberando gran parte del pool corporeo (totale, 3-4 g) di acidi biliari nel piccolo intestino. Gli acidi biliari sono scarsamente assorbiti per diffusione passiva nel piccolo intestino prossimale; la maggior parte del pool raggiunge l'ileo terminale, dove il 90% viene assorbito nel circolo portale attraverso un processo di trasporto attivo. I sali biliari vengono efficientemente estratti dal fegato, prontamente modificati e nuovamente secreti nella bile.

Gli acidi biliari vanno incontro a una circolazione enteroepatica da 10 a 12 volte al giorno. Durante ciascun passaggio, una piccola quantità di acidi biliari primari raggiunge il colon, dove i batteri anaerobi contenenti la 7a-idrossilasi formano i sali biliari secondari. L'acido colico viene allora convertito in acido desossicolico, che viene ampiamente riassorbito e coniugato. I prodotti coniugati dell'acido chenodesossicolico vengono convertiti nel colon nella forma secondaria degli acidi biliari, l'acido litocolico. Quest'acido biliare secondario insolubile viene parzialmente riassorbito; il resto è perso con le feci.

Inizio Pagina

Anatomia delle vie biliari

Se si escludono le funzioni di riassorbimento della colecisti normale e di deposito della bile mediato dagli sfinteri, il sistema duttale extraepatico è un condotto passivo. Non esistono, infatti, fibre muscolari lisce funzionali nelle pareti del coledoco. Le secrezioni duttali, stimolate dalla secretina, contengono un'elevata concentrazione di bicarbonato e contribuiscono in modo variabile al volume biliare totale.

L'ampolla di Vater è formata dai segmenti intramurali terminali dei dotti biliare e pancreatico, dai 2 o 3 segmenti sfinterici e dal tessuto lasso che li circonda. Lo sfintere di Oddi avvolge ambedue i dotti o il loro tratto comune, mentre ciascun dotto possiede un proprio sfintere separato (incostante). Gli sfinteri possiedono un "tono" basale che arriva fino a 10 mm Hg e un'attività fasica di picco che è indipendente dall'attività della muscolatura liscia duodenale. Questi muscoli rispondono a quantità estremamente piccole di ormoni, di peptidi GI, di anticolinergici e di altri farmaci. C'è ancora molto da conoscere su queste strutture fondamentali, così finemente regolate, situate in corrispondenza della confluenza, molto importante dal punto di vista nutrizionale, della bile, del succo pancreatico e del cibo. La normale funzione sfinterica provoca al momento giusto la liberazione degli enzimi pancreatici e della bile durante il passaggio del cibo; durante il digiuno, invece, viene facilitato il riempimento della colecisti. I due sistemi sono normalmente indipendenti (cioè, la bile non refluisce nel dotto pancreatico).

Inizio Pagina

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy