5. MALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE DEL TESSUTO CONNETTIVO

61. DISORDINI COMUNI DELLA MANO

DEFORMAZIONI

DEFORMAZIONE A COLLO DI CIGNO

Flessione metacarpale, con iperestensione dell'articolazione IFP e flessione dell'articolazione IFD.

Sebbene sia caratteristica dell'AR, la deformazione a collo di cigno ha varie cause, compresa la deformazione non trattata a mazzuolo, la lassità del piatto volare, la spasticità, la lassità legamentosa e la cattiva guarigione di una frattura della falange media. L'incapacità di vincere l'iperestensione della articolazione IFP rende impossibile la chiusura del dito e può causare grave disabilità. La vera deformazione a collo di cigno non colpisce il pollice, che è "mancante" di una articolazione falangea. Comunque, una grave iperestensione della articolazione interfalangea del pollice con flessione dell'articolazione metacarpofalangea (MCF), viene chiamata "a becco d'anatra", "a Z (zigzag)" o "deformazione ad angolo di 90°". Se associata a instabilità del pollice, la deformazione a collo di cigno può interferire grandemente con la prensione (pizzico). Questa deformazione può di solito essere corretta con una artrodesi interfalangea.

La terapia è volta a correggere la causa sottostante ove possibile (correzione della deformazione a mazzuolo o di qualunque disallineamento osseo, riequilibrando il meccanismo estensore, rilasciando i muscoli intrinseci spastici).

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