5. MALATTIE MUSCOLOSCHELETRICHE DEL TESSUTO CONNETTIVO

61. DISORDINI COMUNI DELLA MANO

SINDROMI NEUROVASCOLARI

GANGLI

(Cisti gangliari) Tumefazioni cistiche che si verificano sulle mani, specialmente sul lato dorsale dei polsi.

Sommario:

Introduzione
Eziologia, patogenesi e diagnosi
Terapia


I gangli costituiscono circa il 60% delle tumefazioni similtumorali dei tessuti molli della mano e del polso. Di solito si sviluppano spontaneamente in adulti di 20-50 anni, con un rapporto donne: uomini di 3:1.

Il ganglio dorsale del polso insorge dall'articolazione scafolunata e costituisce circa il 65% dei gangli del polso e della mano. Il ganglio volare del polso insorge sul lato distale del radio e costituisce circa il 20-25% dei gangli. I gangli della guaina del tendine flessore tengono conto del rimanente 10-15%.

Un altro tipo di ganglio cistico del polso dorsale si verifica in pazienti con AR, ma è facilmente riconosciuto dal suo aspetto soffice e irregolare in associazione con altre evidenze di sinovite reumatoide dell'estensore.

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Eziologia, patogenesi e diagnosi

La causa è sconosciuta. Le strutture cistiche si trovano vicino o sono attaccate (spesso con un peduncolo) alle guaine tendinee e alle capsule articolari. La parete del ganglio è liscia, fibrosa e di spessore variabile. La cisti è ripiena di un liquido chiaro gelatinoso, filante o mucoso di alta densità. Il liquido viscoso della cisti è talora acido ialuronico quasi puro.

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Terapia

La maggior parte dei gangli non richiede terapia e la regressione spontanea è comune. Comunque, se il paziente è disturbato dalla presenza della cisti o se il ganglio è dolente o sensibile, l'aspirazione con o senza l'iniezione di un corticosteroide è efficace in circa il 70% dei pazienti con una sola aspirazione. Solo il 12% alla fine necessita dell'escissione chirurgica. La terapia tradizionale, che prevede il tentativo di rompere il ganglio colpendolo con un libro, non è consigliabile a causa del danno locale senza consistente beneficio. Se la terapia chirurgica fallisce, l'escissione chirurgica può essere indicata. Le percentuali di recidiva dopo rimozione chirurgica sono tra il 6 e il 50%.

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