6. MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO

63. APPROCCIO AL PAZIENTE CON PATOLOGIA RESPIRATORIA

CIANOSI

Colorazione bluastra della pelle o delle mucose dovuta a un eccesso di Hb ridotta nel sangue.

La cianosi non è di solito osservabile fino a quando la saturazione arteriosa di O2 (SaO2) non scende < 85%. È più difficilmente osservabile in caso di anemia e più facilmente in caso di policitemia. La cianosi periferica è collegata alla stasi, in cui l'ossiemoglobina è ridotta più del normale per l'aumento del tempo di circolazione del sangue nella periferia. La cianosi centrale è il risultato di una ipossiemia arteriosa e coinvolge sia le mucose calde che la pelle più fredda.

La cianosi centrale può originare dalle patologie polmonari che possono causare ipossiemia arteriosa: shunt intrapolmonare, disturbi della diffusione, ventilazione alveolare insufficiente e disaccoppiamento fra ventilazione e perfusione. La misura dei gas del sangue arterioso dovrebbe essere effettuata in aria ambiente, se possibile, e vanno svolte le indagini diagnostiche per determinare se l'origine della cianosi sia polmonare oppure dovuta a malattia cardiaca o a disturbi cardiovascolari. Se l'ipossiemia arteriosa è di origine polmonare, la misura della frazione di shunt può essere determinata misurando i gas nel sangue arterioso mentre il paziente respira aria ambiente e poi O2 al 100%.

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