6. MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO

65. INDAGINI SPECIALI

TORACOSCOPIA

Esame per via endoscopica dello spazio pleurico dopo induzione di pneumotorace.

Nota: la toracoscopia deve essere distinta dalla chirurgia toracica videoassistita (video-assisted thoracic surgery, VATS). La toracoscopia è principalmente utilizzata per la diagnosi delle patologie pleuriche e per la pleurodesi. Essa è più spesso eseguita da chirurghi, ma può essere eseguita da altri medici addestrati. Al contrario, la VATS è utilizzata esclusivamente da chirurghi per eseguire interventi chirurgici sul torace con invasività minima.

Se la toracentesi e la biopsia pleurica non indicano delle cause specifiche in pazienti con patologie della pleura significative, prima di eseguire una biopsia a cielo aperto può essere utile una biopsia della pleura viscerale o parietale attraverso una toracoscopia. La procedura può essere usata anche per instillare talco o altri agenti sclerosanti o chemioterapici nella cavità pleurica in modo diretto o diffuso. La toracoscopia stabilisce una diagnosi in quasi metà dei pazienti con versamenti maligni non diagnosticati dall'esame citologico e dalla biopsia pleurica.

Le controindicazioni sono le stesse della biopsia pleurica e della toracentesi (v. sopra). Inoltre, la toracoscopia non può essere eseguita se il paziente non riesce a tollerare l'anestetico generale o il collasso polmonare unilaterale che si verifica durante questa procedura. La presenza di aderenze pleuriche estese aumenta di molto il rischio di complicanze.

La toracoscopia può essere eseguita utilizzando un anestetico locale, regionale o generale. Un anestetico generale va preferito per i pazienti con patologie pleuriche complesse, come raccolte liquide saccate, e per quelli che non possono tollerare un pneumotorace unilaterale senza una ventilazione meccanica. Un endoscopio rigido o flessibile viene inserito in uno spazio intercostale attraverso un'incisione cutanea per indurre un pneumotorace e permettere così di vedere l'intera pleura, il solco superiore, le scissure interlobari, la zona dell'ilo, il diaframma e il pericardio. Dopo la toracoscopia, un tubo di drenaggio deve essere mantenuto nel torace per 1 o 2 giorni.

Le complicanze sono simili a quelle della toracentesi oltre a quelle dell'anestesia generale. Si possono verificare lacerazioni della pleura, con sanguinamento e/o perdite d'aria prolungate.

Inizio Pagina

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy