Broncocostrizione che colpisce i lavoratori del cotone, del lino e della canapa.
La bissinosi si manifesta quasi esclusivamente in lavoratori che vengono in contatto con il cotone in forma grezza (cioè, cotone non lavorato e non purificato), specialmente quelli che aprono le balle e lavorano alla cardatura. Gli studi suggeriscono che un qualche agente presente nella corolla del cotone induce broncocostrizione. Una volta si pensava che l'esposizione prolungata alla polvere di cotone inducesse enfisema e ostruzione irreversibile, ma ora questi effetti sembrano improbabili alla luce di una serie di studi post-mortem che hanno evidenziato un certo grado di bronchite ma non un aumento della frequenza di enfisema o di alterazioni distruttive del parenchima.
La costrizione toracica compare nel primo giorno di ritorno al lavoro dopo il fine settimana o dopo le ferie. In molte persone che lamentano costrizione toracica, la capacità ventilatoria scende durante il primo turno di lavoro. Nella bissinosi, a differenza dell'asma che peggiora con ripetute esposizioni agli allergeni, la sintomatologia e la costrizione toracica diminuiscono con l'esposizione ripetuta e, di solito, alla fine della settimana il soggetto diviene asintomatico. Comunque, con l'esposizione ripetuta e prolungata per anni, la costrizione toracica tende a ripresentarsi e a persistere per tutto il martedì e il mercoledì e occasionalmente anche fino alla fine della settimana o anche costantemente, finché il soggetto continua a lavorare. Dati limitati suggeriscono che occasionalmente, una lieve ostruzione delle vie aeree può comparire e persistere.
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