7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

83. ORECCHIO ESTERNO

TRAUMI

Ematoma: un ematoma sub-pericondrale può derivare da un trauma violento del padiglione. Quando si forma una raccolta ematica fra il pericondrio e la cartilagine, l'orecchio esterno diven

ta una massa deforme di colorito rosso porpora. Poiché il pericondrio fornisce il sangue alla cartilagine si può verificare necrosi avascolare di quest'ultima. L'"orecchio a cavolfiore" caratteristico dei lottatori e dei pugili è la conseguenza di un ematoma organizzato e calcificato. La terapia consiste nell'asportazione del coagulo mediante un'incisione e riavvicinando la cute e il pericondrio alla cartilagine mediante drenaggio in aspirazione per tenere la cartilagine stretta al pericondrio che le assicura l'apporto di sangue.

Lacerazioni: in caso di lacerazioni del padiglione che penetrano nella cartilagine e nella cute di entrambi i lati è necessario suturare i margini cutanei, sorreggere la cartilagine esternamente con cotone impregnato di benzoino e applicare un bendaggio protettivo. Le suture non devono estendersi alla cartilagine. Si somministra la penicillina orale V 250 mg qid, in particolare se ci sono segni di contaminazione.

Fratture: un colpo violento alla mandibola può essere trasmesso alla parete anteriore del condotto uditivo esterno (parete posteriore della fossa glenoidea). I frammenti lussati della frattura della parete anteriore del condotto possono causare stenosi di quest'ultimo e vanno ridotti o asportati in anestesia generale.

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