7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

84. MEMBRANA TIMPANICA E ORECCHIO MEDIO

OTITE MEDIA ACUTA

Infezione batterica o virale a carico dell'orecchio medio, generalmente secondaria a IRS.

Sommario:

Introduzione
Eziologia
Sintomi, segni e complicanze
Diagnosi e terapia


Sebbene l'otite media acuta può verificarsi a qualunque età, è più frequente nei bambini piccoli, in particolare di età tra i 3 mesi e i 3 anni. I microrganismi possono migrare dal rinofaringe all'orecchio medio attraverso la mucosa della tuba di Eustachio o propagandosi attraverso la lamina propria, sotto forma di fenomeni cellulitici e tromboflebitici diffusi. L'esposizione a fumo passivo è considerata un fattore di rischio.

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Eziologia

Nei neonati, i bacilli enterici gram -, in particolare Escherichia coli e Staphylococcus aureus sono causa di otite media suppurata. Dopo il periodo neonatale, l'E. coli raramente causa otite media acuta. Nei lattanti più grandi e nei bambini di età inferiore ai 14 anni, i microrganismi responsabili di tali infezioni sono: Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Streptococchi b-emolitici del gruppo A, Moraxella (Branhamella) catarrhalis e S. aureus. Le otiti virali sono in genere complicate dalla sovrapposizione secondaria di uno di questi batteri. Nei soggetti con meno di 14 anni, i microrganismi in causa sono lo S. pneumoniae, gli streptococchi b-emolitici del gruppo A e lo S. aureus. H. influenzae è meno comune. La frequenza relativa dei microrganismi identificati quali responsabili dell'otite media acuta varia a seconda del tipo di batterio che in quel momento è soggetto a diffusione epidemica nella comunità. La frequenza dell'otite media causata dallo S. pneumoniae che presenta resistenza a più farmaci è aumentata in molte comunità. La Klebsiella pneumoniae e Bacteroides causano raramente otite media acuta.

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Sintomi, segni e complicanze

Il primo disturbo generalmente è una persistente e forte otalgia. Può essere presente ipoacusia. Nei bambini si possono osservare febbre (fino a 40,5°C [105°F]), nausea, vomito e diarrea. La membrana timpanica si presenta iperemica ed estroflessa; i reperi timpanici diventano indistinguibili. Il triangolo luminoso diviene frammentato o scompare del tutto. La perforazione spontanea della membrana timpanica può essere accompagnata da otorrea, inizialmente ematica, quindi siero-ematica e infine purulenta.

Le complicanze gravi comprendono: mastoidite acuta, petrosite, labirintite, paralisi del facciale, ipoacusia trasmissiva e neurosensoriale, ascesso epidurale, meningite (la complicanza intracranica più comune), ascesso encefalico, trombosi del seno laterale, empiema sottodurale e idrocefalo otitico. I sintomi che precedono la comparsa di un'imminente complicanza sono: la cefalea, l'ipoacusia improvvisa e grave, vertigini, brividi e febbre.

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Diagnosi e terapia

La diagnosi generalmente viene posta sulla base dei rilievi clinici. L'essudato ottenuto in seguito a miringotomia e quello di un'otorrea spontanea devono essere sottoposti a esame batteriologico. Anche le colture delle secrezioni rinofaringee possono essere utili, ma non sempre danno indicazioni sul vero agente responsabile.

La terapia antibiotica è generalmente indicata per alleviare i sintomi, affrettare la risoluzione dell'infezione e ridurre tanto il rischio di complicanze infettive labirintiche e intracraniche quanto il danno della funzione uditiva dell'orecchio medio.

La penicillina V 250 mg PO q 6 h per 12 gg è il farmaco di scelta in pazienti di età > 14 anni. L'amoxicillina, 35-70 mg/kg/die PO in tre dosi uguali q 8 h per 7-12 gg, è preferibile per i pazienti < 14 anni a causa della frequenza delle infezioni da H. influenzae. Il trattamento deve continuare per 12-14 gg, per assicurare la risoluzione e prevenire le sequele. La terapia successiva dipende dai risultati delle colture, dalla sensibilità alla terapia e dal decorso clinico. In caso di allergia alla penicillina si può somministrare eritromicina 250 mg PO q 6 h per bambini più grandi e gli adulti; in caso di bambini < 14 anni si possono somministrare associazioni di eritromicina 30-50 mg/kg/die PO e sulfisossazolo 150 mg/kg/ die PO entrambi in dosi uguali refratte q 6 h per 12-14 gg. I sulfamidici sono controindicati in bambini < 2 mesi di età. In alternativa si può utilizzare l'associazione di trimetoprim e sulfametossazolo (TMP/SMX): nei lattanti > 2 mesi e nei bambini: 8 mg/kg/die di TMP e 40 mg/kg/die di SMX frazionate in 2 dosi q 12 h per 10 gg e negli adulti di 160 mg di TMP e 800 mg di SMX q 12 h per 12 gg. Nei bambini un'alternativa è la somministrazione di una singola dose IM di ceftriaxone (massimo 50 mg/kg).

Nei casi resistenti, può essere utilizzata una cefalosporina per 12 gg, quale il cefaclor (nei bambini 40 mg/kg/die somministrate q 8 h, negli adulti 250 mg q 8 h), cefuroxime (bambini < 2 anni: 125 mg q 12 h; nei bambini tra i 2 e i 12 anni: 250 mg q 12 h; negli adulti, 500 mg q 12 h), amoxicillina-clavulanato (nei bambini, 40 mg/kg/die divisi in tre dosi), claritromicina (nei bambini, 15 mg/kg/die frazionati in due dosi) o cefixime (nei bambini: 8 mg/kg/die di solito frazionati in 2 dosi; negli adulti 200 mg q 12 h).

Per migliorare la funzionalità della tuba di Eustachio, vasocostrittori per uso topico, come la fenilefrina 0,25% 3 gocce q 3 h, possono essere instillati in ciascuna cavità nasale con il paziente supino e con il collo esteso. Tale terapia non deve durare più di 3-4 gg. Possono essere utili anche amine simpaticomimetiche sistemiche, quali efedrina solfato, pseudoefedrina o fenilpropanolamina 30 mg PO (negli adulti) q 4-6 h per 7-10 gg, ma in genere non si raccomandano per i bambini. Qualora l'allergia fosse considerata un fattore importante, gli antiistaminici, quali la clorfeniramina 4 mg (negli adulti) PO q 4-6 h per 7-10 gg, possono migliorare la funzionalità della tuba di Eustachio, ma non sono indicati nei soggetti non allergici.

Una miringotomia deve essere considerata se la membrana timpanica è rigonfia oppure se dolore, febbre, vomito e diarrea sono gravi e persistenti. L'udito del paziente, la timpanometria, l'aspetto e il movimento della membrana timpanica devono essere controllati fino alla completa risoluzione.

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