7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

85. ORECCHIO INTERNO

MALATTIA DI MÉNIÈRE

Malattia caratterizzata da ricorrenti e intense vertigini, da ipoacusia neurosensoriale fluttuante, da acufeni, sensazione di pienezza auricolare associati a dilatazione generalizzata del labirinto membranoso (idrope endolinfatica).

Sommario:

Terapia


La causa della malattia di Ménière è sconosciuta e la fisiopatologia non è ben chiara. Gli attacchi di vertigine compaiono improvvisamente, durano da poche ore fino a 24 h e scompaiono gradualmente. Gli attacchi sono associati a nausea e vomito. Il paziente può avere spesso una sensazione di pienezza o di pressione nell'orecchio affetto. Nell'orecchio affetto l'udito tende a fluttuare ma peggiora progressivamente con gli anni. L'acufene può essere costante o intermittente e può essere più intenso prima, dopo o durante un attacco di vertigine. Anche se generalmente la malattia di Ménière colpisce un solo orecchio, nel 10-15% dei pazienti può essere bilaterale.

Nella sindrome di Lermoyez (una variante della malattia di Ménière) l'ipoacusia e l'acufene precedono di mesi o di anni il primo attacco di vertigine e l'udito può migliorare con la prima crisi vertiginosa.

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Terapia

Il trattamento è empirico. Nei pazienti resi invalidi per i frequenti attacchi vertiginosi, vengono effettuati differenti interventi chirurgici. La neurectomia vestibolare migliora le vertigini e generalmente preserva l'udito. Una labirintectomia può essere eseguita quando la vertigine sia sufficientemente grave e l'udito gravemente scaduto.

Un sollievo sintomatico della vertigine può essere ottenuto con farmaci anticolinergici (p. es., scopolamina orale e atropina tra i prodotti da banco, scopolamina transdermica, glicopirrolato 1 o 2 mg PO bid o tid, proclorperazina 25 mg per via rettale q 12 h o 10 mg PO tid o qid) per minimizzare i sintomi GI vago-mediati; gli antiistaminici (p. es., diphenhydramina, meclizina o cyclizina 50 mg PO o IM q 6 h) per sedare il sistema vestibolare; oppure barbiturici (p. es., pentobarbital 100 mg PO o IM q 8 h) per assicurare una sedazione generale. Il diazepam 2-5 mg PO q 6-8 h è particolarmente efficace nell'alleviare lo stress causato dalle intense vertigini, sedando il sistema vestibolare. La gentamicina intratimpanica (labirintectomia chimica) con una serie di applicazioni si riserva a pazienti selezionati. La dose tipica è > 1 ml (concentrazione 30 mg/ml, ottenuta diluendo la preparazione disponibile in commercio di 40 mg/ml) introdotta nell'orecchio medio mediante una miringotomia.

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