7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

85. ORECCHIO INTERNO

VERTIGINE POSIZIONALE PAROSSISTICA BENIGNA

(Vertigine posizionale o posturale benigna)

Violenta vertigine della durata < 30 s indotta da alcune posizioni del capo.

Sommario:

Eziologia e sintomi
Sintomi e segni
Diagnosi
Terapia


Eziologia e sintomi

Sono state osservate masse granulari basofile nella cupola del canale semicircolare posteriore. I depositi nella cupola (cupulolitiasi) possono essere costituiti da carbonato di Ca proveniente dagli otoliti che sono cristalli di carbonato di calcio normalmente immersi nel sacculo e nell'utricolo, parti differenti dell'orecchio interno. I fattori eziologici responsabili sembrano essere degenerazioni spontanee delle membrane otolitiche utricolari, traumi labirintici, otiti medie, interventi chirurgici sull'orecchio e occlusione dell'arteria vestibolare anteriore.

La vertigine posizionale parossistica benigna si verifica quando il paziente giace su un orecchio o sull'altro o quando estende la testa all'indietro per guardare in alto. È presente anche nistagmo, ma non vi sono associati ipoacusia o acufeni. La vertigine posizionale parossistica benigna generalmente recede in diverse settimane o mesi, ma può anche ripresentarsi dopo mesi o anni.

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Diagnosi

Può essere eseguito un test provocativo del nistagmo posizionale. Il paziente inizialmente si siede su un lettino da visita; quindi assume la posizione supina su un fianco, rapidamente si mette in posizione supina con la testa pendente da un'estremità del lettino. Dopo un periodo di latenza di diversi secondi, compare un'intensa vertigine che generalmente dura 15-20 s ed è accompagnata da nistagmo orizzontale-rotatorio. Se l'orecchio colpito è quello Sx, il nistagmo avrà senso orario quando la testa si gira verso Sx; se l'orecchio colpito è il Dx, il nistagmo sarà antiorario. Quando il paziente torna in ortostatismo, la risposta si ripresenta, ma il nistagmo è rotatorio nella direzione opposta ed è più lieve. A causa del fenomeno dell'abitudine, se il test viene ripetuto nell'immediato, la risposta si riduce

Il nistagmo posizionale si può anche verificare nelle lesioni degli organi terminali o del SNC. La latenza della risposta, il fenomeno dell'abitudine, la forte sensazione soggettiva, la durata limitata e la direzione del nistagmo rotatorio distinguono la vertigine posizionale parossistica benigna da una lesione del SNC. Nelle lesioni del SNC il nistagmo posizionale non ha un periodo di latenza, non tende a ridursi, non provoca la forte sensazione soggettiva e può continuare fino a che la posizione viene mantenuta. Il nistagmo dovuto a lesione del SNC può essere verticale o variare di direzione e, se rotatorio, probabilmente risulta invertito (cioè non nella direzione prevista).

La valutazione diagnostica comprende una valutazione audiologica, l'elettronistagmografia con prova calorica e la RMN del capo con gadolinio, con attenzione particolare per i condotti uditivi interni, per escludere altre condizioni patologiche quali il neurinoma dell'acustico.

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Terapia

Il paziente viene istruito in modo da evitare le posizioni che provocano la vertigine. Se la vertigine parossistica posizionale benigna dura da un anno, può in genere essere trattata mediante sezione del nervo del canale semicircolare posteriore dell'orecchio affetto attraverso una timpanotomia. In alcuni casi tale procedura può provocare una perdita uditiva.

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