7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

87. FARINGE

FARINGITE

Infiammazione acuta del faringe.

Sommario:

Introduzione
Terapia


Sebbene abitualmente di origine virale, la faringite può essere dovuta a uno streptococco b-emolitico di Gruppo A, al Mycoplasma pneumoniae, alla Chlamydia pneumoniae o ad altri batteri. È caratterizzata da faringodinia e dolore alla deglutizione. (La faringite nella gonorrea e in altre malattie sessualmente trasmesse è trattata nel Cap. 164.)

È difficile distinguere una faringite batterica da una faringite virale sulla base del solo esame obiettivo. In entrambe le forme infatti, la mucosa faringea può essere leggermente iperemica o fortemente infiammata e può essere ricoperta da una membrana e da un essudato purulento. Febbre, adenopatia cervicale e leucocitosi sono presenti sia nella faringite virale che in quella streptococcica, ma possono essere più accentuate in quest'ultima.

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Terapia

La terapia consiste nella somministrazione dell'acetoaminofene, per alleviare il fastidio e riposo. Nei pazienti che presentano segni clinici suggestivi di infezione batterica, la terapia antibiotica generalmente viene somministrata in attesa dei risultati delle colture per streptococco b-emolitico del gruppo A. La penicillina V 250 mg PO q 6 h per 10 gg è indicata in caso di faringite da streptococchi di gruppo A, principalmente per prevenire la febbre reumatica. In alternativa si possono usare la benzatina-penicillina G per via parenterale, l'eritromicina orale o una cefalosporina di prima generazione.

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