7. MALATTIE DELL'ORECCHIO, DEL NASO E DELLA GOLA

88. LARINGE

PARALISI DELLE CORDE VOCALI

Sommario:

Introduzione
Sintomi e segni
Diagnosi e terapia


La paralisi delle corde vocali può risultare da lesioni del nucleo ambiguo, dei suoi tratti sopranucleari, del tronco principale del vago oppure dei nervi laringei ricorrenti. Neoplasie intracraniche, accidenti vascolari e malattie demielinizzanti causano paralisi del nucleo ambiguo. Tumori della base cranica e traumi del collo possono causare paralisi del vago. La paralisi del nervo laringeo ricorrente è causata da lesioni del collo o del torace (p. es., aneurisma aortico, stenosi mitralica, neoplasie della ghiandola tiroide, dell'esofago, del polmone e delle strutture mediastiniche), traumi, tiroidectomia, intossicazione da agenti neurotossici (p. es., piombo), infezioni neurotossiche (p. es., difterite) lesioni traumatiche o chirurgiche della colonna cervicale oppure malattie virali. La neuronite virale rappresenta probabilmente la maggior parte delle cause di paralisi idiopatica delle corde vocali.

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Sintomi e segni

La paralisi delle corde vocali comporta la perdita dell'abduzione o dell'adduzione delle corde vocali. Essa può influenzare la fonazione, la respirazione e la deglutizione e il cibo e i liquidi possono essere aspirati in trachea; la corda paralizzata generalmente si dispone 2-3 mm lateralmente alla linea mediana. Nella paralisi ricorrenziale, essa può conservare una certa motilità in fonazione, ma non durante l'inspirazione. Nella paralisi monolaterale delle corde vocali, generalmente non vi è un'ostruzione della via aerea, poiché la corda normale si abduce sufficientemente; la voce è rauca e fioca. Nella paralisi bilaterale delle corde vocali esse appaiono fisse 2-3 mm ai lati della linea mediana; la voce ha intensità limitata ma è di buona qualità. L'insufficienza dello spazio respiratorio nelle vie aeree, tuttavia, provoca stridore e dispnea anche dopo esercizio fisico di lieve entità.

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Diagnosi e terapia

Deve essere sempre ricercata la causa. La diagnosi può avvalersi della laringoscopia, della broncoscopia e dell'esofagoscopia, come anche dell'esame neurologico; TC cranio, collo e torace; una scintigrafia della tiroide e radiografie seriate del tratto GI superiore dopo pasto baritato. Nella diagnosi differenziale deve essere tenuta in conto l'artrite cricoaritenoidea, che può causare la fissazione dell'articolazione cricoaritenoidea.

Nella paralisi monolaterale, l'aumento di volume della corda paralizzata mediante l'iniezione di una sospensione di Teflon, fa sì che le corde siano più vicine migliorando la voce e prevenendo l'inalazione dei cibi. Mantenere uno spazio respiratorio adeguato è il problema della paralisi bilaterale. La tracheotomia può essere necessaria in via permanente o soltanto in corso di una IRS. Un'aritenoidectomia con lateralizzazione della corda vocale vera apre la glottide e migliora lo spazio respiratorio, ma può alterare la qualità della voce. La laringoplastica consiste in un'incisione esterna della cartilagine tiroidea e inserzione di materiale per spostare la corda vocale medialmente.

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