8. PATOLOGIE OFTALMOLOGICHE

91. LESIONI TRAUMATICHE DELL'OCCHIO

CORPI ESTRANEI

Le lesioni congiuntivali e corneali da corpi estranei sono le lesioni oculari più comuni ma si verificano anche lesioni da corpi estranei intraoculari. Un trauma apparentemente minore può diventare pericoloso se non viene riconosciuta una penetrazione del corpo estraneo nell'occhio o se alla lesione corneale segue un'infezione secondaria.

La colorazione con fluoresceina (v. Cap. 90) rende più evidenti i corpi estranei e le abrasioni. Un anestetico (p. es., 2 gtt di proparacaina 0,5%) viene instillato sulla congiuntiva. Entrambe le palpebre vengono everse singolarmente e l'intera congiuntiva e la cornea vengono accuratamente esaminate mediante un occhiale telescopico o una lampada a fessura. I corpi estranei congiuntivali vengono rimossi con un bastoncino con l'estremità avvolta da cotone sterile umido. Un corpo estraneo corneale che non può essere rimosso con l'irrigazione deve essere asportato con attenzione, mediante una spatolina sterile o un ago ipodermico, sempre con l'ingrandimento di occhiali telescopici o preferibilmente della lampada a fessura. I corpi estranei di acciaio o di ferro, se non vengono rimossi immediatamente, provocano la formazione di un anello di ruggine sulla cornea che a sua volta deve essere rimosso sotto l'ingrandimento di una lampada a fessura.

Per corpi estranei molto piccoli, deve essere applicata una pomata antibiotica (p. es., bacitracina/ polymyxina B o sulfacetamide sodica al 10%). Per corpi estranei di maggiori dimensioni, il trattamento è uguale a quello impiegato per ogni abrasione corneale: dilatazione della pupilla con un cicloplegico ad azione breve (p. es., 1 goccia di ciclopentolato 1%); instillazione di un antibiotico, come sopra; applicazione di un bendaggio compressivo per mantenere l'occhio chiuso per tutta la notte. I preparati corticosteroidei oftalmici tendono a promuovere la crescita di funghi e sono quindi controindicati. L'epitelio corneale si rigenera rapidamente; sotto il bendaggio lesioni estese potranno guarire entro 1-3 giorni. È opportuno sottoporsi all'esame di un oftalmologo 1-2 giorni dopo il trauma, specialmente se il corpo estraneo è stato rimosso con un ago o con una spatola.

I corpi estranei intraoculari richiedono un immediato trattamento chirurgico da parte di un oftalmologo. La pupilla viene dilatata con una goccia di ciclopentolato 1% e una goccia di fenilefrina 2,5% per consentire l'esame del cristallino, del vitreo e della retina. Sono indicati antibiotici sia sistemici che topici; p. es., gentamicina 1 mg/kg EV q 8 h (se la funzionalità renale è normale) in associazione a cefazolina, 1 g EV q 6 h, e a una soluzione oftalmica di gentamicina 0,3%, 1 goccia q 1 h. Se il bulbo è perforato devono essere evitate le pomate. Viene applicata sull'occhio una coppetta protettiva per evitare una compressione indesiderata, che potrebbe provocare la fuoriuscita dei contenuti oculari attraverso il punto di penetrazione. Il paziente, in previsione di un intervento chirurgico, non deve assumere nulla per via orale.

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