8. PATOLOGIE OFTALMOLOGICHE

99. PATOLOGIE DELLA RETINA

RETINOPATIE VASCOLARI

OCCLUSIONE DELL'ARTERIA RETINICA CENTRALE

Occlusione dell'arteria retinica centrale provoca una improvvisa cecità unilaterale indolore.

Sommario:

Introduzione
Terapia


L'occlusione può essere dovuta a embolia (placche aterosclerotiche disseminate, endocardite, emboli grassosi, mixoma atriale) oppure a trombosi di un'arteria centrale sclerotica. Un'altra importante causa è l'arterite cranica (arterite temporale, v. Cap. 50). L'occlusione di un ramo dell'arteria retinica è quasi sempre di origine embolica.

La pupilla può rispondere debolmente alla luce diretta, ma può restringersi fortemente quando viene illuminato l'altro occhio. All'esame oftalmoscopico, nei casi acuti, il fondo oculare appare pallido e opaco con una fovea color rosso (macchia rosso ciliegia). Le arterie sono assottigliate e possono anche apparire senza sangue. Alcune volte è visibile una ostruzione embolica; se quest'ultima non viene rapidamente rimossa, si verifica un infarto retinico e ne può conseguire una cecità permanente. Se l'occlusione interessa soltanto un grosso ramo, invece dell'intera arteria, le anomalie del fondo sono limitate al settore retinico colpito; se l'occlusione non viene rimossa, ne consegue una permanente perdita subtotale del campo visivo.

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Terapia

È imperativo il trattamento immediato. La riduzione della pressione intraoculare mediante massaggio digitale intermittente sulle palpebre chiuse o la paracentesi della camera anteriore

possono rimuovere un embolo facendolo entrare in un ramo minore dell'arteria, riducendo in questo modo l'area di ischemia retinica.

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