8. PATOLOGIE OFTALMOLOGICHE

99. PATOLOGIE DELLA RETINA

DISTACCO DI RETINA

Separazione della retina neurale dall'epitelio pigmentato retinico sottostante.

Sommario:

Introduzione
Sintomi, segni e diagnosi
Prognosi e terapia


Il distacco regmatogeno implica la presenza di una rottura retinica. Si osserva più frequentemente nella miopia, dopo intervento chirurgico per cataratta o in seguito a trauma oculare.

I distacchi non regmatogeni (distacchi senza rottura) possono essere causati da trazione vitreoretinica (p. es., retinopatia proliferante nel diabete o nell'anemia falciforme) oppure per trasudazione del liquido nello spazio subretinico (p. es., grave uveite, specialmente nella sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada, oppure tumori della coroide primari o metastatici).

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Sintomi, segni e diagnosi

Il distacco di retina è indolore. I sintomi precoci possono comprendere la presenza di corpi mobili nel vitreo scuri o irregolari, comparsa di punti luminosi, visione offuscata. Man mano che si verifica il distacco, il paziente ha la sensazione che una tenda copra il suo campo visivo. Se è interessata la macula, l'acuità visiva centrale si riduce drasticamente.

L'oftalmoscopia diretta può mostrare eventuali irregolarità retiniche e un sollevamento retinico bolloso con vasi sanguigni meno evidenti. L'oftalmoscopia indiretta, compresa l'indentazione sclerale, può essere necessaria per l'osservazione di rotture periferiche e di distacco di retina.

Se un'emorragia vitreale oscura la retina, specialmente nella miopia, dopo un intervento di estrazione di cataratta o dopo un trauma oculare, si deve sospettare il distacco di retina ed eseguire un esame ecografico B-scan.

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Terapia

Sebbene spesso localizzati, i distacchi di retina dovuti a rotture retiniche possono espandersi coinvolgendo l'intera retina se non vengono trattati prontamente. Ogni paziente con un distacco di retina sospetto o confermato deve essere visitato, con carattere d'urgenza, da un oftalmologo.

In caso di distacco regmatogeno è necessario localizzare i punti di rottura della retina e obliterarli mediante laser, diatermia o crioterapia. L'occhio può essere sottoposto a piombaggio sclerale, durante il quale il liquido può essere drenato dallo spazio subretinico. Le rotture retiniche anteriori senza distacco possono essere obliterate mediante criopessia transcongiuntivale; le rotture posteriori possono essere obliterate mediante fotocoagulazione. Oltre il 90% dei distacchi regmatogeni può essere riaccollato chirurgicamente. Se le rotture sono situate nei 2/3 superiori del bulbo, i distacchi semplici possono essere trattati con la pneumoretinopessia.

I distacchi non regmatogeni causati da trazione vitreoretinica possono essere trattati mediante chirurgia intravitreale; i distacchi trasudativi dovuti a uveite possono rispondere alla terapia corticosteroidea sistemica. Le neoplasie primarie della coroide (melanomi maligni) possono richiedere l'enucleazione, anche se in alcuni casi vengono usate la terapia radiante e la resezione locale; gli emangiomi della coroide possono essere tenuti sotto controllo con la fotocoagulazione localizzata. Le neoplasie metastatiche della coroide (le sedi primitive più frequenti sono mammella, polmone e tratto gastrointestinale) possono essere controllate bene con la radioterapia.

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