10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

111. DERMATITI

(Eczema)

Infiammazione cutanea superficiale, caratterizzata istologicamente da edema dell’epidermide e clinicamente da lesioni vescicolose (in fase acuta), eritema scarsamente delimitato, edema, trasudato, croste, squame, solitamente pruriginosa e a volte con lichenificazione da grattamento o sfregamento.

DERMATITE CRONICA PALMO-PLANTARE

Sommario:

Introduzione
Diagnosi e terapia


Le mani e i piedi sono frequentemente sedi di eruzioni di tipo infiammatorio; le mani in quanto soggette a traumi sia meccanici che chimici, i piedi perché posti in condizione caldo-umida nelle scarpe. Le eruzioni tendono comunemente a cronicizzare, rendendo difficile al paziente lo svolgimento delle normali attività sociali e lavorative.

La dermatite da contatto (v. sopra) è molto comune. Molti allergeni o irritanti (agenti caustici, saponi alcalini, detergenti in genere, solventi organici, polveri domestiche e non, farmaci topici), possono causare o perpetuare tale dermatite. Occasionalmente, una dermatite da contatto di aspetto orticariode si verifica entro 10-20 min., come reazione ad alimenti freschi. In ogni dermatite dei piedi, va attentamente ricercata l’eventuale sensibilità a sostanze usate nella fabbricazione delle calzature, in quanto tale sensibilità deve condizionarne la scelta.

L’"eczema delle casalinghe", che colpisce le donne che immergono frequentemente le mani in acqua, ha numerose cause. La sintomatologia peggiora con il lavaggio frequente di piatti, indumenti e bambini, poiché la ripetuta esposizione a detergenti anche delicati, all’acqua o la prolungata sudorazione causata da guanti di gomma, possono irritare una cute già infiammata o provocare una dermatite da contatto.

Il pompholyx è una condizione cronica, pruriginosa, caratterizzata dalla comparsa di vescicole indovate profondamente e localizzate ai lati delle dita e a livello palmo-plantare. La desquamazione, l’eritema e la trasudazione spesso seguono l’eruzione vescicolosa. Questa condizione è conosciuta anche con il nome di disidrosi, termine improprio poiché la sudorazione può essere ridotta, normale o perfino eccessiva. Sebbene la maggior parte dei casi sia idiopatica, va sempre ricercata la causa (p. es., infezione micotica, reazione intradermica, reazione allergica, atopia).

La psoriasi, localizzata alle mani, può presentare sul dorso una cute tipicamente spessa, con lesioni papulose o a placche, ricoperte da squame di colore argento, mentre in sede palmare l’aspetto può essere atipico. Sebbene il pitting delle unghie sia caratteristico della psoriasi, esso può essere riscontrato in altre dermatosi.

Le eruzioni resistenti a livello palmo-plantare sono caratterizzate da pustole sterili profonde di origine sconosciuta, resistenti a qualunque terapia, possono essere associate a una psoriasi in altra sede (di Barber o psoriasi pustolosa).

Le infezioni micotiche sono più comuni a livello dei piedi che delle mani. Nei pazienti affetti da dermatiti delle mani, va comunque ricercata una eventuale infezione micotica dei piedi. (v. Infezioni da dermatofiti nel Cap. 113)

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Diagnosi e terapia

La diagnosi viene effettuata tramite esame al microscopio del materiale raschiato in soluzione di idrossido di potassio al 20%. Il trattamento deve essere volto a eliminare la causa, qualora ciò sia possibile. I principi generali di terapia, elencati nella Tab. 111-2, sono utili nel caso in cui non si trovi la causa specifica.

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