10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

111. DERMATITI

(Eczema)

Infiammazione cutanea superficiale, caratterizzata istologicamente da edema dell’epidermide e clinicamente da lesioni vescicolose (in fase acuta), eritema scarsamente delimitato, edema, trasudato, croste, squame, solitamente pruriginosa e a volte con lichenificazione da grattamento o sfregamento.

DERMATITE ESFOLIATIVA GENERALIZZATA

Eritema grave e diffuso con desquamazione della cute.

Sommario:

Eziologia
Sintomi e segni
Diagnosi e terapia


Eziologia

In genere, non viene riscontrata alcuna causa. Alcuni casi sono secondari a varie dermopatie (p. es., dermatite atopica, psoriasi, pityriasis rubra pilaris, dermatite da contatto); mentre altri possono essere indotti dall’assunzione di farmaci per via sistemica (p. es., penicillina, sulfamidici, isoniazide, fenitoina, barbiturici) oppure dall’azione di agenti topici. La dermatite esfoliativa può anche essere associata a micosi fungoide o linfoma (v. Cap. 139).

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Sintomi e segni

L’insorgenza può essere insidiosa o rapida. L’intera superficie cutanea diventa eritematosa, desquamante, ispessita, a volte crostosa. Il prurito può essere intenso o assente. In genere scompaiono le caratteristiche della dermatosi primaria. Nel caso in cui la dermatite esfoliativa dipenda da una psoriasi, da una micosi fungoide o da una pityriasis rubra pilaris, possono essere osservate zone di cute sana. È frequente il riscontro di una linfoadenopatia superficiale generalizzata, ma l’esame bioptico in genere evidenzia una linfoadenite benigna.

Il paziente potrebbe sentire freddo e avere febbre alta per l’eccessiva perdita di calore causata dall’aumentato flusso ematico a livello della cute. La dermatite esfoliativa generalizzata può, inoltre, provocare calo ponderale, ipoproteinemia, ipocalcemia, iposideremia o (nei pazienti con un compenso cardiaco nei limiti) uno scompenso cardiaco ad alta gittata.

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Diagnosi e terapia

Va fatto ogni tentativo al fine di determinarne la causa. Possono essere utili le informazioni anamnestiche o i segni di una dermatosi primitiva. Generalmente la biopsia non risulta utile, se non per la diagnosi di pemfigo foliaceo o di micosi fungoide, mentre la biopsia linfonodale permette di porre la diagnosi di linfoma. La sindrome di Sézary può essere diagnosticata mediante esame citologico.

La malattia può necessitare di terapia a vita e spesso è necessaria l’ospedalizzazione. Siccome dalla semplice anamnesi non si può sempre risalire al farmaco responsabile dell’eruzione o della dermatite da contatto, vanno sospese, se possibile, le terapie sistemiche, oppure eventualmente sostituite con farmaci chimicamente similari. L’applicazione di vaselina dopo il bagno può apportare un sollievo temporaneo. Il successivo trattamento locale è lo stesso utilizzato per la dermatite da contatto (v. sopra).

I corticosteroidi per via orale devono essere usati soltanto quando altri trattamenti risultano inefficaci. Si somministrano 40-60 mg di prednisone al giorno per dieci giorni e poi a giorni alterni. Generalmente, tale dose può essere ulteriormente diminuita; tuttavia nei casi in cui la causa primaria non viene eliminata, si rendono necessari trattamenti protratti con prednisone.

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