10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

113. MICOSI CUTANEE

INFEZIONI DA LIEVITI

CANDIDIASI

(Moniliasi)

Infezione della cute (in genere delle pieghe cutanee umide e occluse), degli annessi cutanei o delle mucose, causata da lieviti del genere Candida.

(v. anche Candidiasi genitale nel Cap. 164.)

Sommario:

Introduzione
Patogenesi ed eziologia
Sintomi e segni
Diagnosi
Terapia


La candidiasi è abitualmente limitata alla cute e alle mucose; raramente, l’infezione può essere sistemica e le lesioni viscerali possono determinare un trattamento a vita. La candidiasi sistemica (Candidosi) è trattata nel Cap. 158.

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Patogenesi ed eziologia

La Candida albicans è un micete abitualmente saprofita e ubiquitario, che assume carattere patogeno soltanto quando le difese dell’ospite si indeboliscono o esiste un ambiente favorevole al proliferare del microrganismo. La correlazione fra tali fattori e i meccanismi che favoriscono la suscettibilità all’infezione è trattata nel Cap. 151. In particolare, le aree intertriginose e mucocutanee sono molto suscettibili al calore e alla macerazione. Gli antibiotici sistemici, i corticosteroidi, la terapia immunosoppressiva, la gravidanza, l’obesità, il diabete mellito o altre endocrinopatie, le malattie debilitanti, le emodiscrasie e i deficit immunologici aumentano la suscettibilità alla candidiasi.

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Sintomi e segni

L’infezione a livello delle pieghe cutanee, il tipo più comune, si manifesta con placche eritematose, macerate, essudanti e a volte pruriginose, con margini ben demarcati e con forma e dimensioni molto variabili. Le zone colpite sono circondate da piccole papule e pustole su base eritematosa. Sedi frequenti sono le ascelle, la regione inguinale, le aree inframammarie, l’ombelico, il solco intergluteo (p. es., dermatite da pannolino) e gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi. La candidiasi perianale provoca una macerazione biancastra, accompagnata da prurito anale.

La perionissi da candida esordisce nel perionichio con eritema, dolore ed edema e successivamente si sviluppa pus. Può essere stata determinata da una impropria manicure ed è comune nelle casalinghe e in coloro con le mani spesso in acqua. L’infezione subungueale è caratterizzata dallo scollamento distale di una o più unghie (onicolisi) con colorito bianco-giallastro del letto ungueale.

Un deficit della risposta immunitaria di tipo cellulare (che nei bambini è spesso genetico) può favorire la comparsa di una candidosi muco-cutanea cronica (granuloma da candida, v. anche Immunodeficienza acquisita nel Cap. 147), che è caratterizzata da lesioni eritematose, pustolose, crostose e lichenificate, a volte confluenti in placche simil-psoriasiche soprattutto a livello del naso e della fronte e, di fatto, associate a candidosi orale cronica. In pazienti con immunodeficienza, possono riscontrarsi altre lesioni tipiche da candida o candidiasi sistemiche.

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Diagnosi

La Candida può essere dimostrata con la colorazione di Gram o la macerazione con potassio caustico del materiale prelevato mediante il grattamento delle lesioni, dimostrando così la presenza di lieviti e pseudoife. Essendo la Candida un commensale abituale, l’isolamento in colture allestite da cute, saliva, cavo orale, secrezione vaginale, feci o urina va interpretato con molta cautela. Per confermare il sospetto diagnostico si richiedono: l’evidenza clinica, l’esclusione di altre cause e, talvolta, l’evidenza istologica d’invasione tissutale.

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Terapia

La nistatina topica, gli imidazoli e la ciclopiroxolamina sono tutti farmaci efficaci, in quanto sopprimono sia i dermatofiti che le infezioni cutanee da candida. La terapia va scelta in accordo con la sede d’infezione e dosata per tre o quattro volte al giorno. Per ottenere sia un’azione antiinfiammatoria che antipruriginosa, si potranno usare creme corticosteroidee a bassa potenza (p. es., idrocortisone) e antimicotiche, da applicare separatamente o in miscele di uguale dosaggio. Il farmaco non viene assorbito e di conseguenza non può essere somministrato per via orale nel trattamento delle candidosi cutanee. Solitamente, viene utilizzato l’itraconazolo 200 mg/ die PO per 2-6 sett.

Nelle dermatiti da pannolino, la cute va tenuta ben asciutta con cambi frequenti del pannolino e la generosa applicazione di nistatina in polvere o una crema a base di imidazolo due volte al giorno; nelle forme più gravi va evitato l’uso di indumenti irritanti e pannolini con mutandine di plastica maceranti. Il trattamento delle infezioni periungueali è trattato nel Cap. 112. L’itraconazolo orale è efficace per molte forme (comprese quelle vaginali) di candidiasi mucocutanea sia acuta che cronica.

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