10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

113. MICOSI CUTANEE

INFEZIONI DA LIEVITI

TINEA VERSICOLOR

Infezione causata dal Pityrosporum orbicolare (prima denominato Malassezia furfur), generalmente asintomatica e caratterizzata da aree squamose, con colorazione variabile dal bianco al marrone.

Sommario:

Sintomi e segni
Diagnosi
Terapia


Sintomi e segni

La tinea versicolor è frequente nei giovani. Queste piccole lesioni finemente desquamanti e di colorito variabile dal bianco al marrone, tendono a confluire e sono di frequente localizzate al petto, al collo, all’addome e, occasionalmente, al viso. La desquamazione è messa in evidenza dal semplice grattamento. Il paziente nota la comparsa delle lesioni soltanto in estate dal momento che non si abbronzano, ma si manifestano come chiazze solari ipopigmentate di varia misura. Il prurito è raro e abitualmente compare solo quando il paziente è accaldato.

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Diagnosi

La diagnosi è semplice, dati l’aspetto clinico e il riscontro, tramite esame microscopico, del materiale desquamante, di gruppi di spore e ife corte e rotonde. La tendenza evolutiva si può evidenziare con la luce di Wood, in base alla fluorescenza dorata o alle modifiche di colore delle lesioni. La diagnosi non necessita di conferma con coltura del microrganismo, che risulterebbe di difficile esecuzione senza gli speciali terreni.

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Terapia

Numerosi farmaci topici sono efficaci nel trattamento della tinea versicolor; tra questi il solfuro di selenio, gli imidazolici, lo zinco piritione e le combinazioni di acido salicilico e zolfo. Soluzioni di solfuro di selenio usate senza diluizione al 2,5%, in shampoo (Attenzione: tenere lontano dalla portata dei bambini), vanno applicate su tutte le lesioni (incluse quelle al cuoio capelluto, ma escluse quelle ai genitali) per 3-4 giorni, prima di andare a dormire e risciacquate accuratamente al mattino. Se si manifesta irritazione, la lozione va risciacquata dopo 20-60 minuti o va sospesa la terapia per alcuni giorni. Se l’irritazione è molto grave, si può applicare zinco piritione al 2% oppure lo zolfo micropolverizzato al 2% con acido salicilico al 2%, in uno shampoo base al momento di coricarsi per 2 sett. o ancora imidazoli topici bid per 2 sett. (v. Infezioni da Dermatofiti, sopra).

L’itraconazolo orale per un breve periodo (200 mg/die per 7 giorni) è efficace e ben tollerato. Anche il chetoconazolo PO è efficace, ma il trattamento sistemico a lungo termine per questa affezione, solitamente di scarsa importanza, è raramente indicato a causa della potenziale tossicità. Comunque, in alcuni studi, una compressa da 200 mg per 1-5 giorni si è dimostrata efficace nel risolvere la tinea versicolor per diversi mesi.

Le lesioni possono non tornare a pigmentarsi sino a che il fungo non scompare e il paziente si espone nuovamente alla luce solare. L’eventuale recidiva è abbastanza comune, poiché il microrganismo responsabile dell’infezione è un normale ospite della cute. Il capillizio può costituirne il serbatoio.

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