10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

125. TUMORI BENIGNI

(v. anche Verruche nel Cap. 115, Cisti cheratiniche nel Cap. 116 e Verruche genitali nel Cap. 164.)

ANGIOMI

Lesioni vascolari circoscritte che interessano la cute e i tessuti sottocutanei, raramente il SNC, dovute a un’iperplasia dei vasi ematici e linfatici.

Sommario:

Introduzione
NEVO FLAMMEO
EMANGIOMA CAPILLARE
EMANGIOMA CAVERNOSO
SPIDER ANGIOMA
LINFANGIOMA


Gli angiomi comprendono i nevi vascolari, gli emangiomi e i linfangiomi.

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NEVO FLAMMEO

(Macchia vino-porto)

Lesione piana, di colorito rosa o rosso, talora purpureo, presente fin dalla nascita.

I nevi flammei rappresentano un’ectasia vascolare e sono comunemente localizzati alla nuca e al cuoio capelluto. Il nevo flammeo dell’area trigeminale può essere un componente della sindrome di Sturge-Weber. La lesione abitualmente non tende a schiarire, sebbene piccole chiazze maculari rosse del naso e delle palpebre possano scomparire in pochi mesi.

Il trattamento con i dye laser a tonalità pulsata offre in molti casi risultati eccellenti. La lesione può venire nascosta con una crema cosmetica opacizzante e coprente, in grado di simulare il colore della cute del paziente.

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EMANGIOMA CAPILLARE

(Macchia a fragola)

Lesione vascolare, rilevata, di colorito rosso vivo, composta da proliferazioni di cellule endoteliali.

Un’emangioma capillare è abbastanza comune, insorge subito dopo la nascita e tende lentamente ad accrescersi durante i primi mesi di vita. Solitamente, circa il 50-95% dei casi va incontro a involuzione spontanea entro 5-9 anni; la regressione normalmente è completa, ma a volte residuano una pigmentazione brunastra, cicatrici o rughe. Il trattamento è controverso: molti medici preferiscono trattare gli emangiomi capillari agli esordi per prevenire il successivo ingrandimento della lesione; altri ritengono che la terapia non sia indicata fino a quando la lesione non presenti problemi estetici o sia localizzata in prossimità dell’occhio o di un orifizio corporeo (p. es., uretra, ano), interferendo con la normale funzione di tali strutture. Quando il trattamento è necessario, va somministrato il più presto possibile prednisone per via orale, da 1 a 3 mg/kg bid o tid, per almeno ³  2 sett. Se inizia la risoluzione, il prednisone va gradatamente ridotto; se ciò non avviene, il farmaco va sospeso.

Al trattamento possono succedere complicanze come ulcerazioni post-traumatiche o ipertrofia localizzata del tessuto da un persistente angioma del SNC (v. Malformazioni arterovenose in Alterazioni vascolari nel Cap. 182), del viso o di un’estremità. A meno che non si verifichino complicanze potenzialmente letali o tali da indurre una compromissione degli organi vitali, l’escissione chirurgica o altre procedure demolitive vanno evitate, in quanto determinano frequentemente la formazione di cicatrici più importanti di quanto non avvenga con la spontanea involuzione della lesione.

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EMANGIOMA CAVERNOSO

Lesione vascolare, rilevata, di colore rosso-purpureo, costituita da vasti laghi vascolari.

I vasi sanguigni e frequentemente i linfatici spesso sono maturi, nel qual caso la lesione può contenere numerosi shunt arterovenosi e malformazioni vascolari. Esso tende raramente alla risoluzione spontanea. Un’involuzione parziale può far seguito a un’ulcerazione, a un trauma o a un’emorragia. La terapia dipende dal tipo della lesione. Occasionalmente, nei bambini, il prednisone per via orale (come per l’emangioma capillare) induce una risoluzione spontanea. Inoltre, va presa in considerazione l’escissione chirurgica, specialmente se l’emangioma causa un aumento della crescita di un arto. I piccoli noduli superficiali possono essere escissi singolarmente o distrutti con l’elettrocoagulazione.

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SPIDER ANGIOMA

(Angioma stellare)

Lesione vascolare, di color rosso vivo, debolmente pulsante, consistente in un’arteriola centrale con sottili proiezioni simili alle zampe di un ragno.

Gli angiomi stellari non sono congeniti. Una o più lesioni possono essere presenti in bambini o in adulti, senza essere correlate ad alcuna patologia internistica. La maggior parte dei pazienti con cirrosi epatica sviluppa molti spider nevi che possono anche divenire di considerevoli dimensioni. Molte donne sviluppano le lesioni durante la gravidanza o in corso di assunzione di contraccettivi orali. Le lesioni sono asintomatiche e solitamente risolvono spontaneamente, circa 6-9 mesi dopo il parto o dopo l’interruzione dei contraccettivi. La compressione esercitata sul vaso centrale produce una temporanea scomparsa della lesione.

Il trattamento solitamente non è necessario. Se le lesioni non si risolvono spontaneamente o se la terapia è necessaria per ragioni estetiche, l’arteriola centrale può essere distrutta con terapia al laser, che determina un risultato cosmetico superiore comparato all’elettrocoagulazione, se pur con un ago sottile.

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LINFANGIOMA

Lesioni rilevate, formate da dilatazioni cistiche dei vasi linfatici; sono solitamente di colorito bruno giallastro ma occasionalmente rossastre o violacee, se nel loro contesto vengono inglobati vasi ematici.

Comunque, la puntura della lesione dà esito a liquido incolore. Sebbene una terapia non sia generalmente necessaria, il linfangioma può essere rimosso con un’escissione profonda. Questo atto chirurgico richiede la rimozione di gran parte del derma e di tessuto sottocutaneo, in quanto il linfangioma cresce in profondità al di sotto della superficie. Sono comuni le recidive anche dopo l’intervento chirurgico.

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