10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

125. TUMORI BENIGNI

(v. anche Verruche nel Cap. 115, Cisti cheratiniche nel Cap. 116 e Verruche genitali nel Cap. 164.)

CHERATOSI SEBORROICHE

(Verruche seborroiche)

Lesioni epiteliali superficiali iperpigmentate, solitamente verrucose, ma talvolta simili a papule lisce.

L’origine è sconosciuta. Compare solitamente in pazienti di media età o negli anziani ed è molto frequente al tronco e in sede temporale; nella razza nera, specialmente se di sesso femminile, piccole cheratosi si localizzano frequentemente nella regione malare del volto (dermatosis papulosa nigra). Le verruche seborroiche crescono lentamente e hanno dimensioni variabili. Possono essere rotondeggianti od ovalari e di color carneo, bruno o nerastro; abitualmente sembrano "incollate sulla cute" e presentano una superficie cerea, verrucosa, vellutata, squamosa o crostosa. Non si tratta di una lesione precancerosa e non necessita di alcuna terapia, tranne nei casi complicati da prurito, da irritazione o esteticamente fastidiosi. Le lesioni possono essere rimosse, lasciando piccole cicatrici o non lasciandone affatto, per mezzo di un "curettage", previa iniezione locale di lidocaina, oppure con crioterapia ad azoto liquido o neve CO2 carbonica.

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