10. AFFEZIONI DERMATOLOGICHE

125. TUMORI BENIGNI

(v. anche Verruche nel Cap. 115, Cisti cheratiniche nel Cap. 116 e Verruche genitali nel Cap. 164.)

CHERATOACANTOMA

Lesione nodulare, rotondeggiante, solida, solitamente di colorito carneo, con bordi nettamente inclinati, con un caratteristico cratere centrale contenente materiale cheratinico.

L’esordio è rapido e solitamente entro 1 o 2 mesi la lesione raggiunge le sue massime dimensioni, che possono anche superare i 5 cm. Sedi frequenti sono le aree fotoesposte, il volto, l’avambraccio e il dorso della mano. Solitamente, entro pochi mesi si assiste a un’involuzione spontanea. Talvolta questa lesione è di difficile differenziazione clinica e istologica dal carcinoma a cellule squamose. Se esiste qualche dubbio circa la diagnosi, va effettuata o una biopsia escissionale oppure una biopsia a tutto spessore della lesione. L’involuzione spontanea può residuare in cicatrici; l’intervento chirurgico o le infiltrazioni intralesionali con fluorouracile o corticosteroidi, in genere, portano a un migliore risultato estetico e inoltre l’escissione permette la conferma istologica della diagnosi.

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