11. EMATOLOGIA E ONCOLOGIA 140. DISCRASIE PLASMACELLULARIGruppo di disordini clinicamente e biochimicamente diversi di eziologia sconosciuta, caratterizzati da una sproporzionata proliferazione di un clone di cellule B e dalle presenza di un’immunoglobulina strutturalmente ed elettroforeticamente omogenea (monoclonale) o da una subunità polipeptidica nel siero o nelle urine. GAMMOPATIE MONOCLONALI DI INCERTO SIGNIFICATO Presenza di proteine M sieriche o urinarie in persone apparentemente sane. L’incidenza di gammopatie monoclonali di incerto significato (Gammopathies of Undetermined Significance, MGUS) aumenta con l’età, dall’1% delle persone di 25 anni al 4% dei pazienti con più di 70 anni. Molti casi appaiono benigni. Tuttavia, fino al 25% dei casi progrediscono verso un processo maligno B-cellulare o un mieloma, che può non diventare clinicamente apparente fino a dopo 20 anni. È impossibile predire l’evoluzione. Le MGUS sono associate ad altre patologie (v. Tab. 140-1). In queste circostanze, la proteina M sierica può rappresentare una inusuale risposta anticorpale al protratto stimolo antigenico. Una valutazione laboratoristica mette in evidenza bassi livelli di proteina M nel siero (< 3 g/ dl) o nelle urine (< 300 mg/24 h), che peraltro restano stazionari nel tempo, livelli normali delle altre immunoglobuline e nessuna lesione ossea di tipo osteolitico o proteinuria di Bence Jones. Il midollo osseo mostra solo modesta plasmocitosi. Non è raccomandato praticare alcun trattamento; i pazienti vanno tenuti sotto osservazione per modificazioni cliniche e immunochimiche ogni 4-6 mesi.
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