13. MALATTIE INFETTIVE

153. FARMACI ANTIBATTERICI

FARMACI ANTIBIOTICI VARI

NITROFURANTOINA

La nitrofurantoina si usa per via orale nella profilassi e nella terapia delle IVU. È efficace nei confronti di Escherichia coli, specie di Klebsiella-Enterobacter, degli stafilococchi e degli enterococchi, ma lo Pseudomonas e molti ceppi di Proteus sono resistenti ad essa. Viene ben assorbita dopo somministrazione orale, ma non produce livelli ematici con azione antibatterica; i suoi livelli urinari risultano tuttavia elevati. La nitrofurantoina è controindicata nei pazienti con insufficienza renale, poiché possono verificarsi gravi reazioni di tossicità mentre potrebbero non ottenersi adeguate concentrazioni urinarie.

Gli effetti collaterali consistono in nausea e vomito, che compaiono più di rado con l’impiego della forma macrocristallina. Possono manifestarsi anche febbre, eruzioni cutanee, polmonite da ipersensibilità e fibrosi interstiziale polmonare progressiva. Se la somministrazione del farmaco viene proseguita possono insorgere anche parestesie seguite da una grave polineuropatia, specie in pazienti con insufficienza renale. Sono state inoltre osservate anche leucopenia ed epatotossicità. In pazienti affetti da deficit di G6PD si può verificare un’anemia emolitica.

Il dosaggio orale è di 50-100 mg qid negli adulti e di 5-7 mg/kg/die in 4 somministrazioni nei bambini. Una singola dose serale di 50-100 mg può ridurre il numero di episodi di IVU in donne soggette a infezioni ricorrenti.

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