13. MALATTIE INFETTIVE

157. MALATTIE BATTERICHE

CAUSATE DA BACILLI GRAM+

LISTERIOSI

Infezioni causate da Listeria sp.

(V. anche Listeriosi neonatale in Infezioni neonatali nel Cap. 260).

Sommario:

Eziologia, incidenza ed epidemiologia
Sintomi, segni e diagnosi
Terapia

Eziologia, incidenza ed epidemiologia

Le listeriacee sono bacilli anaerobi facoltativi, gram +, non acido resistenti, non capsulate, non sporigene, mobili, che si rinvengono in tutto il mondo nell’ambiente e nell’intestino dei mammiferi non umani, negli uccelli, negli aracnidi e nei crostacei. Solo le Listeria sp emolitiche (soprattutto L. monocytogenes e raramente L. ivanovii e L. seeligeri) sono responsabili di patologie umane e degli animali domestici e selvatici. L’incidenza negli USA è di  7 casi/ 1000000 persone/anno, con tassi più alti tra i neonati e tra gli adulti di età superiore a 70 anni; i picchi di infezioni si verificano da luglio ad agosto. L’infezione solitamente si verifica in seguito al consumo di prodotti caseari contaminati e/o verdure crude e viene facilitata dalla capacità della L. monocytogenes di sopravvivere e crescere alle temperature del frigorifero. L’infezione si può anche verificare per contatti diretti (antepartum e intrapartum da madre a figlio, specialmente durante gli aborti [che possono essere causati dall’infezione da listeria], e durante la macellazione di animali infetti nei macellai e negli addetti al macello. In circa i 2/3 dei pazienti l’infezione è facilitata da un deficit immunitario.

Inizio Pagina

Sintomi, segni e diagnosi

La listeremia primaria è rara e consiste in un quadro di batteriemia con febbre alta ma senza sintomi e segni di localizzazione. Negli adulti la forma più frequente è la meningite; ma, al contrario di altre forme di meningite batterica, in questi casi si può avere insorgenza di cerebrite (che va da un’encefalite diffusa o raramente alla rombo-encefalite o agli ascessi) fino al 20% dei casi. La listeriosi oculo-ghiandolare con oftalmite e interessamento dei linfonodi regionali è conseguenza di un’inoculazione congiuntivale e può progredire, se non trattata, in batteriemia e meningite. La dermatite da listeria può seguire un contatto diretto con tessuti infetti. L’endocardite è rara.

Le infezioni da listeria possono essere sospettate da un punto di vista clinico ma per la diagnosi è indispensabile l’isolamento delle sp Listeria. Il laboratorio andrà avvertito quando si inviano i campioni per la coltura di L. monocytogenes poiché questo microrganismo viene confuso con facilità con i germi difteroidi. In tutte le infezioni da listeria i titoli di agglutinine IgG hanno un picco tra 2 e 4 sett. dall’esordio della malattia.

Inizio Pagina

Terapia

La meningite da listeria va trattata con penicillina G a dosi di 75000-100000 U/kg EV q 4 h e la terapia va continuata per 10-14 giorni dopo la defervescenza. Le cefalosporine non sono efficaci. Sia la penicillina G (75000-100000 U/ kg EV q 4 h) che la tobramicina (1,7 mg/kg EV q 8 h) vanno somministrate entrambe in caso di endocardite (per 6 sett.) e di listeremia primaria (per 2 sett. dopo la defervescenza). La listeriosi oculoghiandolare e la dermatite da listeria generalmente rispondono all’eritromicina estolato 30 mg/kg/die PO in 4 dosi q 6 ore, da proseguire per 1 sett. dopo la defervescenza.

Inizio Pagina

-indietro- -ricerca- -indice sezione- -indice generale- -indice tabelle- -indice figure- -help-

Copyright © 2002 Merck Sharp & Dohme Italia S.p.A. Via G. Fabbroni, 6 - 00191 Roma - Tutti i diritti riservati.

Informativa sulla privacy