13. MALATTIE INFETTIVE

159. MALATTIE DA RICKETTSIE

(Rickettsiosi)

Malattie causate da rickettsie che si manifestano con un esordio brusco, un decorso febbrile da una a diverse settimane, cefalea, malessere, prostrazione, vasculiti periferiche e, nella maggior parte dei casi, un caratteristico rash.

TSUTSUGAMUSHI

(Tsutsugamushi; tifo da acari; tifo tropicale)

Malattia trasmessa da acari, provocata dalla Rickettsia tsutsugamushi e caratterizzata da febbre, da una lesione primaria, da un’eruzione maculare e da linfoadenopatia.

Sommario:

Eziologia ed epidemiologia
Sintomi, segni e prognosi
Profilassi


Eziologia ed epidemiologia

La R. tsutsugamushi è trasmessa in natura dagli acari trombiculidi che parassitano roditori domestici e di campagna, come ratti, criceti e topi campagnoli. L’infezione umana consegue al morso di larve di acaro. Lo tsutsugamushi si manifesta nell’area asiatico-pacifica delimitata da Giappone, India e Australia. Casi sporadici si sono verificati in soggetti americani, particolarmente tra coloro che si recano nel nord della Tailandia o in India.

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Sintomi, segni e prognosi

Dopo un periodo di incubazione di 6-21 gg (media 10-12 gg) compaiono febbre, brividi, cefalea e linfoadenopatia generalizzata. All’inizio della febbre si sviluppa spesso un’escara nella sede del morso della larva. La lesione è comune nei bianchi ma rara negli orientali e inizia come una lesione indurita e rossa di circa 1 cm di diametro, che infine forma una vescica, si rompe e diviene coperta da una crosta nera; si ha anche rigonfiamento del linfonodo regionale. La febbre aumenta durante la 1a sett., spesso fino a 40-40,5°C. La cefalea è frequente e grave, così come l’iniezione congiuntivale. Al tronco si manifesta un’eruzione maculare dal 5o all’8o giorno di febbre, che spesso si estende alle braccia e alle gambe. Essa può scomparire rapidamente o divenire maculopapulare e intensamente colorata. Durante la 1a sett. di febbre è presente tosse e può svilupparsi una polmonite durante la 2a sett. Nei casi gravi la frequenza cardiaca aumenta e la PA diminuisce; si manifestano stato delirante, stato stuporoso e spasmi muscolari. Possono essere presenti splenomegalia e miocardite interstiziale, che è più frequente in questa malattia che non nelle altre rickettsiosi. Nei pazienti non trattati, la febbre alta può perdurare per  2 sett. per poi gradualmente esaurirsi nell’arco di diversi gg. Con la terapia, invece, si ha una defervescenza entro 36 h; la guarigione è pronta e sicura.

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Profilassi

La ripulitura e l’irrorazione delle aree infestate con insetticidi a effetto residuo elimina o diminuisce le popolazioni di acari. I repellenti per acari (p. es., il dimetilftalato o il benzilbenzoato) devono essere usati quando è probabile che si possa essere esposti.

Per diagnosi e terapia, v. Diagnosi differenziale delle malattie da rickettsie e Trattamento delle malattie da rickettsie, sopra.

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