13. MALATTIE INFETTIVE

161. INFEZIONI PARASSITARIE

PROTOZOI INTESTINALI

MICROSPORIDIOSI

Infezione con Microsporidia, che causa uno spettro di manifestazione che va dall’infezione asintomatica nelle persone immunocompetenti alla diarrea cronica, alla malattia corneale e alla miosite nei pazienti con AIDS.

Sommario:

Eziologia e patogenesi
Sintomi e segni
Diagnosi e terapia


Eziologia e patogenesi

I microsporidi sono parassiti protozoari intracellulari obbligati che formano spore. Nel lume del tratto gastrointestinale essi arpionano una cellula ospite e vi inoculano lo sporoplasma nucleato. La divisione intracellulare quindi produce sporoblasti che maturano in spore, che disseminano alle altre cellule o passano all’ambiente esterno tramite le feci, le urine o la cute.

Poco è noto circa le vie di trasmissione o i possibili serbatoi animali. I microsporidi probabilmente sono una causa comune di malattie sub-cliniche o moderate autolimitantesi in persone altrimenti sane. Indagini sieroepidemiologiche hanno mostrato che più del 50% delle popolazioni sane, specialmente quelle che vivono in ambienti tropicali, possiede anticorpi contro microsporidium Enterocytozoon cuniculi, ma solo pochi casi di infezione umana sono stati riportati in epoca pre-AIDS. Gli organismi sono importanti patogeni opportunistici in persone con AIDS. Più del 30% dei pazienti con AIDS con diarrea cronica altrimenti non diagnosticata ha una microsporidiosi intestinale. Altri sviluppano infezioni coinvolgenti siti diversi dal tratto gastrointestinale.

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Sintomi e segni

La malattia clinica causata da microsporidi varia con la specie di parassita infettante e lo stato immune dell’ospite. Nei pazienti con AIDS, varie specie causano diarrea cronica, colangite, cheratocongiuntivite puntata, peritonite, epatite, miosite o sinusite. Sono state descritte infezioni dei reni, della colecisti e dei seni paranasali. L’Enterocytozoon bieneusi è presente nei pazienti affetti da AIDS con o senza diarrea e perciò può non esserne la causa. Il Nosema corneum può causare una grave cheratite stromale che può causare perdita della vista in persone immunocompetenti come pure in pazienti con AIDS.

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Diagnosi e terapia

Gli organismi devono essere dimostrati in campioni di tessuti malati ottenuti tramite biopsia o in raschiati corneali. I microsporidi sono visti meglio dopo colorazione con Giemsa, PAS, Gram o coloranti acido-resistenti. Le piccole spore possono essere rintracciabili nelle feci, nelle urine o in altre secrezioni.

L’albendazolo (400 mg PO bid) può essere efficace per il controllo dell’infezione intestinale con Septata intestinalis. Il farmaco riduce anche il numero d’E. bieneusi nelle biopsie del piccolo intestino, ma non elimina questa infezione. Non esiste un trattamento stabilito per la microsporidiosi oculare o disseminata, ma sono stati riportati alcuni successi con colliri di fumagillina e preparati imidazolici (fluconazolo, itraconazolo).

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