13. MALATTIE INFETTIVE

162. MALATTIE VIRALI

MALATTIE DA ARBOVIRUS E DA ARENAVIRUS

Gli Arbovirus sono perpetuati in natura per trasmissione tra ospiti vertebrati e artropodi ematofagi: essi si moltiplicano sia nei primi che nei secondi. Gli Arenavirus appartengono alla famiglia Arenaviridae e sono di solito trasmessi dai roditori, ma a volte da uomo a uomo.

LINFOCORIOMENINGITE

Infezione acuta provocata da un virus a RNA, ora classificato come un arenavirus, che compare abitualmente come affezione simil-influenzale o come meningite asettica, che può essere associata con eruzione cutanea, artrite, orchite o parotite.

Sommario:

Introduzione
Sintomi e segni
Diagnosi e terapia


La coriomeningite linfocitica è endemica nei roditori. L’infezione umana deriva il più delle volte dall’esposizione a polveri o cibi contaminati dal topo grigio delle abitazioni o dai criceti che sono portatori del virus per tutta la vita e che lo secernono in urine, feci, sperma e secrezioni nasali. Quando è trasmessa dai topi, la malattia si presenta soprattutto negli adulti e in inverno.

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Sintomi e segni

Tra 5 e 10 gg dopo l’esposizione si sviluppa una malattia simil-influenzale. La febbre è uniforme su valori di 38,5-40°C. Altri sintomi, presenti in > 50% dei pazienti, comprendono malessere generale, debolezza, mialgia (specialmente nell’area lombare), cefalea retro-orbitale, fotofobia, anoressia, nausea e sensazione di testa vuota. Mal di gola e disturbi della sensibilità sono meno frequenti. Nella prima sett. di malattia i reperti fisici sono scarsi; può esserci bradicardia relativa e faringe arrossato, ma senza essudato. Dopo 5 gg-3 sett. i pazienti possono migliorare per 1 o 2 gg. Molti di essi poi vanno incontro a una recidiva con febbre ricorrente, cefalea, eruzioni cutanee, edema delle articolazioni metacarpofalangee e interfalangee prossimali, segni meningei, orchite, parotite e alopecia del cuoio capelluto. I pazienti con meningite asettica guariscono quasi sempre senza conseguenze. Con l’encefalite, un numero di pazienti pari al 33% ha problemi neurologici residui.

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Diagnosi e terapia

La diagnosi si può porre isolando il virus dal sangue o dal LCR o mediante test indiretti di immunofluorescenza delle colture cellulari inoculate. Le manifestazioni cliniche non possono essere differenziate da quelle di molte altre meningiti virali. La leucopenia (conta dei GB da 2000/ml a 3000/ml) e la trombocitopenia (piastrine da 50000/ml a 100000/ml) sono praticamente uniformi durante la 1a sett. di malattia. La rx del torace può evidenziare una polmonite basale. Nei pazienti con segni meningei il LCR presenta abitualmente diverse centinaia di cellule/ml, ma talvolta anche > 1000/ml. I linfociti sono prevalenti (> 80%) anche nelle prime fasi. Nel 25% dei pazienti si è notata una diminuzione del glucoso del LCR, con concentrazioni di appena 15 mg/dl, anche se nella maggior parte dei casi il LCR è normale. La terapia è sintomatica.

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