13. MALATTIE INFETTIVE

164. MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE (STD)

(V. anche Cap. 163.)

CANCROIDE

Malattia contagiosa acuta interessante la cute dei genitali o le membrane mucose causata da Haemophilus ducreyi e caratterizzata da ulcere dolorose e da suppurazione dei linfonodi inguinali.

Sommario:

Eziologia
Sintomi e segni
Diagnosi e complicanze
Terapia


Eziologia

H. ducreyi è un bacillo gram –, sottile, dalle estremità arrotondate che cresce lentamente solo su terreni di coltura arricchiti (ovvero contenenti emina e albumina). Il cancroide è riemerso fra le STD negli anni ‘80 in Nord America e risulta essere, in altre zone, fortemente associato a un aumentato rischio di trasmissione del HIV. Negli USA è stato posto sotto controllo in modo più efficace nella metà degli anni ‘90. Il cancroide può coesistere con altre cause di ulcere genitali, che vanno escluse. Vanno eseguiti di routine i TSS e la coltura per herpes.

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Sintomi e segni

Dopo un periodo di incubazione di 3-7 gg si formano piccole papule dolorose che si rompono rapidamente trasformandosi in ulcere non indurate dolorose a margini frastagliati e mal definiti e con bordo arrossato. Tali ulcere sono di varie dimensioni e spesso si fondono tra loro. Talvolta le erosioni più profonde portano a notevoli distruzioni di tessuto. I linfonodi inguinali diventano ingrossati, dolenti alla pressione e raggruppati per periadenite, formando un ascesso fluttuante (bubbone) nell’inguine. La cute al di sopra dell’ascesso può divenire rossa e lucida e rompersi, con la formazione di una fistola. Nuove lesioni si possono generare per autoinfezione.

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Diagnosi e complicanze

La diagnosi solitamente si basa sui reperti clinici, perché la coltura del microrganismo è difficoltosa e la flora polimicrobica delle ulcere rende incerta l’identificazione microscopica. Si deve tuttavia tentare di identificare lo H. ducreyi negli essudati prelevati dai margini delle ulcerazioni o nel pus di un bubbone, tramite colture consultando un laboratorio qualificato. Le complicanze comprendono fimosi, stenosi e fistole uretrali ed estese distruzioni tissutali.

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Terapia

Sono consigliati eritromicina 500 mg PO q 6 h per 7 giorni, ceftriaxone 250 mg IM in unica somministrazione, azitromicina 1 g PO in unica somministrazione o ciprofloxacina 500 mg PO bid per 3 giorni. I bubboni devono essere aspirati, non incisi. I soggetti che hanno avuto rapporti sessuali con i malati devono essere esaminati e tenuti sotto controllo per 3 mesi, quindi sottoposti a screening per il HIV e altre STD. Il trattamento dei pazienti con coinfezione da HIV può essere meno efficace, specialmente con i regimi basati sulla dose unica.

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