14. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO

182. MALATTIE DEL MIDOLLO SPINALE

ASCESSO ED EMATOMA SUBDURALE O EPIDURALE

Sommario:

Introduzione
Diagnosi e terapia

L’ascesso subdurale o epidurale spinale si manifesta spesso in pazienti portatori di infezioni, sia lontane (p. es., un foruncolo o un ascesso dentario) che contigue (p. es., osteomielite vertebrale, ulcere da decubito o ascessi retroperitoneali). Tuttavia, circa 1/3 dei casi si manifesta spontaneamente, senza causa apparente. Il microrganismo di più frequente riscontro è lo Staphylococcus aureus, seguito dall’Escherichia coli e da infezioni miste da anaerobi. Meno frequentemente, un ascesso tubercolare può svilupparsi insieme al morbo di Pott toracico.

L’ematoma spinale epidurale o subdurale può essere la conseguenza di un trauma dorsale, di una terapia con anticoagulanti o antitrombotici o dopo la puntura lombare in pazienti con diatesi emorragica.

L’ascesso e l’ematoma spinali insorgono con dolore localizzato al dorso e sensibilità alla percussione (generalmente in regione toracica o lombare), spesso gravi; a volte con irradiazione radicolare. La compressione del midollo o delle radici spinali comporterà debolezza nel territorio di distribuzione della cauda equina, di tipo paraplegico o quadriplegico. Negli ascessi, il deficit di forza evolve inizialmente in ore o giorni, spesso con brusco aggravamento in paraplegia o quadriplegia. Negli ematomi, il deficit di forza evolve in genere entro minuti o diverse ore. La presenza di deficit sensitivi o sfinterici dipende dalla sede e dall’estensione della lesione. La maggior parte dei pazienti con un ascesso è febbrile e il liquor presenta un alto contenuto di proteine e una pleiocitosi linfocitica; in circa 1/3 dei casi una rx della colonna mostrerà i segni di un’osteomielite.

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Diagnosi e terapia

Se si sospetta un ascesso si devono eseguire prontamente esami colturali di sangue. L’ascesso e l’ematoma sono diagnosticati in modo migliore mediante la RMN, tuttavia, in alcuni casi si effettua tuttora la mielografia con o senza TAC. Se la sede sospettata è lo spazio epidurale lombare, il mezzo di contrasto sarà iniettato nello spazio subaracnoideo per mezzo della puntura cisternale o cervicale alta, onde evitare di penetrare nella lesione.

Il trattamento richiede la decompressione e la rimozione chirurgica urgenti; il pus raccolto da qualsiasi lesione dovrà essere colorato con il metodo di Gram ed esaminato con tecniche colturali. Sebbene gli antibiotici da soli siano stati efficaci per alcuni pazienti affetti da perdita parziale di funzionalità, qualsiasi paziente con un ascesso epidurale, anche se senza deficit, è a rischio di deterioramento precipitoso, irreversibile delle funzioni neurologiche e deve essere trattato con decompressione chirurgica. Dovrà essere inizialmente somministrata una penicillina penicillinasi-resistente. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti dicumarolici e nei quali si sospetti un ematoma epidurale, si dovrà somministrare fitonadione (vitamina K1) alla dose di 2,5-10 mg SC o plasma fresco congelato. Ai pazienti affetti da trombocitopenia dovranno essere somministrate piastrine.

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