14. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO
182. MALATTIE DEL MIDOLLO SPINALE
PARAPARESI SPASTICA EREDITARIA
Rara, patologia ereditaria autosomica dominante caratterizzata da ipostenia spastica delle gambe a sviluppo graduale.
La paraparesi spastica ereditaria colpisce entrambi i sessi; l’età di insorgenza varia dall’infanzia alla vecchiaia. I reperti anatomo-patologici comprendono la degenerazione dei tratti corticospinali discendenti e del fascicolo gracile, nonostante l’assenza di reperti sensitivi. È stata descritta la scomparsa delle cellule delle corna anteriori.
La malattia può insorgere insieme ad altre anomalie neurologiche, compresi sintomi spino-cerebellari e oculari (sindrome di Ferguson-Critchley), sintomi extrapiramidali, atrofia ottica, degenerazione retinica (sindrome di Kjellin), ritardo mentale o demenza e polineuropatia. L’eziologia di queste sindromi è sconosciuta. I sintomi e i segni comprendono difficoltà progressive della marcia, iperreflessia, clono e segno di Babinski. Le funzioni sensitive e sfinteriche sono in genere risparmiate. Anche le braccia possono essere colpite.
La diagnosi differenziale comprende la sclerosi multipla, la malformazione di Chiari e la compressione del midollo spinale alla giunzione craniocervicale da parte di tumori o anomalie ossee.
Il trattamento per tutte le sindromi è sintomatico. Baclofen 10 mg bid, aumentato a 30-80 mg/ die, rappresenta il farmaco di scelta per ridurre la spasticità. Farmaci secondari sono il diazepam, il clonazepam, il dantrolene e la treonina. La treonina attiva il neurotrasmettitore inibitore glicina.
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