14. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO

183. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

DISTURBI DELLA TRASMISSIONE NEUROMUSCOLARE

La miastenia gravis rappresenta l’alterazione più importante della trasmissione neuromuscolare (v. oltre).

La sindrome di Eaton-Lambert è un disturbo presinaptico conseguente alla disfunzione del rilascio di acetilcolina dalle sinapsi (v. Sindromi Paraneoplastiche del SNC nel Cap. 177).

Anche nel botulismo è presente una diminuita liberazione di acetilcolina dai terminali presinaptici (v. Cap. 28). La tossina prodotta dalle spore del Clostridium botulinum si lega in modo irreversibile alle placche colinergiche terminali dei nervi. La conseguenza è il profonda deficit di forza, talora con compromissione respiratoria, brevemente dopo l’ingestione di cibo contaminato. In tale malattia si osserva una diminuzione lieve della risposta alla stimolazione del nervo, ma insorge una risposta incrementata notevole dopo l’esercizio fisico o mediante stimolazioni nervose ripetute (20 Hz).

Farmaci o agenti tossici possono bloccare la funzione della giunzione neuromuscolare. I farmaci colinergici usati per la miastenia grave, gli insetticidi organofosforici e la maggior parte dei gas nervini bloccano la trasmissione neuromuscolare depolarizzando i recettori postsinaptici con un eccesso di acetilcolina; si manifestano miosi, broncorrea e debolezza muscolare analoga a quella della miastenia. Gli aminoglicosidi e gli antibiotici polipeptidici diminuiscono sia la liberazione presinaptica di acetilcolina che la sensibilità della membrana postsinaptica a questo mediatore; soprattutto con alti livelli sierici tali antibiotici possono aumentare il blocco neuromuscolare nei pazienti con difetti latenti o manifesti della trasmissione neuromuscolare. I trattamenti a lungo termine con penicillinamina possono dare sindromi reversibili analoghe, da un punto di vista clinico ed elettromiografico, alla miastenia grave. Il trattamento consiste nella rimozione del farmaco dell’agente tossico e nell’assicurare il supporto respiratorio necessario. L’atropina PO alla dose di 0,4-0,6 mg/die tid diminuisce la secrezione bronchiale in pazienti con tono colinergico anormalmente elevato.

La sindrome dell’uomo rigido è caratterizzata dalla insorgenza insidiosa di una rigidità progressiva del tronco e dell’addome nonché, in grado minore, delle gambe e delle braccia. I pazienti sono altrimenti normali e l’esame obiettivo evidenzia solo ipertrofia muscolare e rigidità. L’elettromiografia mostra solo attività elettriche di contrazioni normali. La sindrome può essere di tipo autoimmune. Autoanticorpi contro la decarbossilasi dell’acido glutammico sono stati individuati. Solo terapia sintomatica è disponibile. Il diazepam rappresenta l’unico farmaco che diminuisce in modo consistente la rigidità muscolare. I risultanti della plasmaferesi non sono univoci.

La sindrome di Isaac è un disturbo a causa sconosciuta che produce principalmente sintomi localizzati agli arti. Le anomalie possono originare in un nervo periferico, in quanto sono abolite dal curaro ma persistono in genere dopo anestesia generale. Conditio sine qua non è la miochimia-guizzo muscolare continua descritta come i movimenti "di un sacco pieno di vermi". Anche presenti in genere sono gli spasmi carpo-podalici, crampi intermittenti, aumentata sudorazione e la pseudomiotonia (rilassamento compromesso dopo una forte contrazione muscolare ma senza il segno dell’"aereo in picchiata", l’anomalia elettromiografica caratteristica della vera miotonia). La carbamazepina o la fenitoina diminuiscono i sintomi.

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