17. DISORDINI GENITOURINARI

219. MALATTIE DELL’APPARATO GENITALE MASCHILE

TRAUMI DELL’APPARATO GENITALE

Sebbene possano verificarsi lesioni penetranti e perforanti del pene o dello scroto, quelle più gravi sono per lo più causate da traumi da schiacciamento e da avulsione della cute o dei genitali. I traumi testicolari, per esempio, sono generalmente secondari a colpi in corso di combattimenti fisici (p. es., un calcio). Le lesioni da strappamento possono verificarsi tra i lavoratori dell’industria e i braccianti, quando gli indumenti vengono intrappolati nei macchinari. L’avulsione del pene può verificarsi in seguito all’uso di vari strumenti (p. es., anelli penieni, accessori di aspirapolveri) o a traumi eccessivi durante rapporti sessuali.

La cute avulsa dovrebbe essere conservata, raffreddata e reinnestata il più presto possibile. Lo sbrigliamento deve essere conservativo. Può essere necessario un trapianto di cute. Anche se il pene è completamente sezionato, può essere riattaccato con successo.

Quando vi è avulsione dell’intero scroto, il trattamento prevede l’affondamento, se possibile, dei testicoli sotto la cute della coscia o del basso addome, nella speranza di mantenere la spermatogenesi e la funzione ormonale. Questo tipo di intervento chirurgico è di solito possibile poiché l’apporto ematico al testicolo è differente da quello della cute dei genitali, ma soltanto se il funicolo spermatico è intatto.

Ferite da armi da fuoco e altre lesioni penetranti richiedono sbrigliamento e drenaggio. Piccoli ematomi ed ematoceli possono essere causati da traumi esterni dello scroto e possono venire trattati in modo conservativo, mentre la rottura della tonaca albuginea di solito richiede una pronta esplorazione e una riparazione chirurgica.

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