18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA

235. ALTERAZIONI MESTRUALI E SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO

SINDROME PREMESTRUALE

(Tensione premestruale)

Condizione caratterizzata da nervosismo, irritabilità, instabilità emotiva, ansietà, depressione e talora cefalea, edema e mastodinia, che si verificano durante i 7-10 giorni prima del ciclo e che, di solito, scompaiono poche ore dopo l’inizio delle mestruazioni.

Sommario:

Eziologia
Sintomi e segni
Terapia


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Eziologia

La sindrome premestruale (SPM) sembra essere correlata alle fluttuazioni degli estrogeni e del progesterone. Gli estrogeni e il progesterone possono causare una transitoria ritenzione di fluidi, che sembra spiegare alcuni sintomi della SPM. Dati recenti indicano che le donne con SPM metabolizzano il progesterone in maniera differente, producendo minori quantità di allopregnenolone (un neurosteroide che amplifica la funzione dei recettori GABAA nel cervello e che ha effetti ansiolitici). La produzione di pregnenolone, che ha un effetto opposto sul cervello, può essere, invece, aumentata.

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Sintomi e segni

Il tipo e l’intensità dei sintomi variano da donna a donna e da ciclo a ciclo. In molte donne i sintomi sono significativi, ma di breve durata e non invalidanti; in altre, si verifica un disturbo delle normali funzioni. I sintomi possono durare da poche ore a  10 giorni e di solito cessano con l’inizio delle mestruazioni; tuttavia, nelle donne in epoca perimenopausale, i sintomi possono persistere per tutto il periodo delle mestruazioni e anche dopo. Quando cominciano le mestruazioni, alcune donne presentano una dismenorrea. Una dismenorrea significativa è più comune tra le adolescenti e tende a diminuire con l’età.

I disturbi più frequentemente lamentati sono le alterazioni dell’umore e gli effetti psicologici: irritabilità, nervosismo, perdita del controllo, agitazione, collera, insonnia, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, depressione e grave affaticabilità. La ritenzione idrica causa l’edema, il transitorio aumento di peso, l’oliguria, la tensione mammaria e la mastodinia. I sintomi neurologici e vascolari includono la cefalea, le vertigini, la sincope, le parestesie agli arti, la facile formazione di lividi e le palpitazioni. In caso di epilessia ci può essere un peggioramento della sintomatologia. I sintomi GI includono la stipsi, la nausea, il vomito e le variazioni dell’appetito. Si possono avere un senso di peso o di tensione in sede pelvica e mal di schiena. Si può verificare, l’insorgenza di acne e neurodermatiti e l’aggravamento di altre patologie cutanee. I problemi respiratori (p. es., le allergie e le infezioni) e le affezioni a carico dell’occhio (p. es., i disturbi visivi e le congiuntiviti), possono peggiorare.

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Terapia

Il trattamento comporta l’eliminazione dei sintomi. La ritenzione di liquidi può essere eliminata riducendo l’assunzione di sodio e usando un diuretico (p. es., idroclortiazide 25-50 mg/die PO), iniziando subito prima di quando sono attesi i sintomi. I diuretici provocano l’escrezione del sodio e dell’acqua, ma non alleviano tutti i sintomi e possono non avere alcun effetto. I consigli del medico possono aiutare la donna e il suo partner a far fronte alla SPM e le attività della donna possono essere modificate per ridurre lo stress. Per alcune donne, la terapia ormonale è efficace. Questa include l’uso dei contraccettivi orali; il progesterone sotto forma di ovuli per via vaginale (200-400 mg/die) o per iniezione (5-10 mg IM in soluzione oleosa) per 10-12 giorni prima delle mestruazioni; un progestinico a lunga azione (p. es., il medrossiprogesterone acetato 200 mg IM q 2-3 mesi); un agonista dell’ormone per il rilascio della gonadotropina (p. es., leuprolide 3,75 mg IM o goserelin 3,6 mg IM al mese), seguito da una terapia estroprogestinica a basso dosaggio per eliminare le alterazioni del ciclo. I tranquillanti (p. es., una benzodiazepina) possono essere usati per l’irritabilità, il nervosismo e la perdita del controllo, specialmente se le pazienti non possono modificare gli stress ambientali. La modificazione della dieta (p. es., aumentando le proteine e riducendo gli zuccheri) e i supplementi di vitamine del complesso B (specialmente la piridossina, a volte con il magnesio) possono aiutare. Lo spironolattone, la bromocriptina e gli inibitori delle monoaminossidasi non hanno alcun effetto. Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (p. es., la fluoxetina 20 mg/die PO, la sertralina 50 mg/die PO) sono i farmaci più efficaci per il trattamento dei sintomi psicologici e fisici della SPM.

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