18. GINECOLOGIA E OSTETRICIA 235. ALTERAZIONI MESTRUALI E SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALODISMENORREA PRIMARIA (Dismenorrea funzionale) Dolore periodico associato ai cicli ovulatori, senza alterazioni dimostrabili a carico dell’apparato riproduttivo. Sommario: Il dolore sembra derivare dalle contrazioni e dall’ischemia dell’utero, probabilmente mediate dalle prostaglandine prodotte dall’endometrio secretivo; pertanto, la dismenorrea primaria è praticamente sempre associata ai cicli ovulatori. Fattori predisponenti possono includere il passaggio di materiale attraverso il canale cervicale, la presenza di un orifizio uterino stretto, la malposizione uterina, la mancanza di esercizio fisico e l’ansia nei riguardi delle mestruazioni. Questo comune disturbo inizia, in genere, durante l’adolescenza e tende a diminuire con l’età e dopo la gravidanza. Sintomi e segni Il dolore, localizzato ai quadranti inferiori dell’addome è, in genere, crampiforme o a tipo colica, ma può essere anche un dolore sordo, costante che si irradia alla schiena o alle gambe. Il dolore può iniziare prima o contemporaneamente alle mestruazioni, tende a raggiungere l’acme dopo 24 h e, in genere, recede dopo 2 gg. A volte sono espulsi frammenti di endometrio (dismenorrea membranosa) o coaguli. Sono frequenti la cefalea, la nausea, la stipsi o la diarrea e la pollachiuria; talora si ha il vomito. I sintomi della SPM (v. sopra) possono persistere per parte o per tutto il periodo mestruale. Terapia La donna deve essere rassicurata circa la normalità dei propri organi riproduttivi. Molte donne non hanno bisogno di farmaci, ma per quelle con sintomi fastidiosi, i farmaci più efficaci sono gli inibitori della prostaglandina-sintetasi (p. es., ibuprofene, naprossene, acido mefenamico). Un farmaco può essere più efficace se iniziato 24-48 h prima e continuato per 1 o 2 giorni dopo l’inizio delle mestruazioni. Se il dolore continua a interferire con le normali attività, è consigliabile ottenere la soppressione dell’ovulazione con i contraccettivi orali estroprogestinici a basso dosaggio. Si possano usare degli antiemetici. Possono essere d’aiuto un adeguato riposo, il sonno e un regolare esercizio fisico.
|